Chieri, il sindaco Martano: spendiamo presto i soldi della Coop per riqualificare il centro

Martano Claudio 3Chiamato in causa dai commercianti e dall’opposizione, preceduto dalle precisazioni dei suoi assessori, il sindaco Martano prova a fare il punto della complessa vicenda della pedonalizzazione del centro storico, che ha messo in allarme tanta gente e sollevato, in pochi giorni, montagne di polemiche.

Dice il sindaco: “Partiamo dal fatto che il Piano Generale del Traffico Urbano, approvato in consiglio nel 2013 e prodotto dalla precedente amministrazione, fissa dei paletti. O cambiamo il piano, o cerchiamo di realizzarlo. Per Via Demaria, l’indicazione è cambiare il senso di marcia delle auto: mi sembra di buon senso, per favorire l’accesso ai nuovi parcheggi dell’ospedale ed evitare giri complicati agli automobilisti che certo non snellirebbero il traffico. Nel Piano del 2013 è poi prevista la parziale pedonalizzazione di Piazza Duomo e Piazza Umberto, che non è completa chiusura, ma passaggio controllato, insieme ad interventi sull’arredo urbano. E’ questo il punto: rendere il centro più accogliente è un favore che si fa a tutta la città, non solo ai commercianti. Così, le gente ci va più volentieri, si sente più sicura e magari compra. Questo è però un punto di vista che al momento i commercianti non sembrano condividere, pensando che qualsiasi cambiamento li danneggi. Sono tempi difficili, per carità, e loro tendono ad arroccarsi. Dobbiamo incontrarli, con i loro rappresentanti e gli esperti che altrove hanno cercato e trovato soluzioni per questi problemi. Aggiungere o togliere parcheggi, di per sé, non favorisce né danneggia il commercio. Bisogna fare azioni complementari e congiunte per creare le condizioni per favorire il commercio.”

Azioni che  costano, e magari ci sono altre priorità. “Ma noi – ribatte Martano – abbiamo un milione e 800 mila euro a disposizione, con destinazione precisa: mitigare gli effetti del nuovo insediamento Coop sul commercio nel centro storico. Quei soldi erano stati destinati prima al parcheggio di Piazza Dante, poi a quello di Piazza Pellico, poi ancora  al silos nell’area Tabasso, infine congelati per il parcheggio multipiano di Via della Pace: scelta, quest’ultima, che riteniamo improvvida perchè creerebbe pochi posti a costi altissimi e con grave rischio per la stabilità della zona. Quei soldi abbiamo il dovere di spenderli al più presto, con azioni orientate allo scopo che ho detto. Come? Illuminazione, pavimentazione, arredo urbano, wifi, per rendere più accogliente il centro. Alla gente piace andare in un posto accogliente, con locali aperti, con belle vetrine. Serve anche a rilanciare il turismo. Non c’è una ricetta miracolistica, ma solo l’esperienza di altre città come la nostra. Con quei soldi faremo anche un pezzo di parcheggio, magari lavorando su quello già esistente all’ex Tabasso. Per i parcheggi attuali, cerchiamo di agevolare la gente: è già così, faremo altre iniziative.”