“SALVO IL CONSORZIO DEI RIFIUTI DI CHIERI, IN REGIONE PASSANO LE MODIFICHE ALLA LEGGE SULL’ACCORPAMENTO OBBLIGATORIO”
“Accolgo con soddisfazione la notizia che ieri il Consiglio Regionale ha approvato le modifiche alla legge 1 del 2018 sulla materia dei rifiuti. Una legge voluta dalla Giunta Chiamparino che tra le varie norme prevedeva, nell’area della Città Metropolitana di Torino, l’accorpamento di tutti i consorzi esistenti in uno unico di ambito provinciale (esclusa la città di Torino). Questo, per il Consorzio chierese, sarebbe stato un grave danno. Infatti, il nostro è l’ambito con la tariffa puntuale per cittadino più bassa della provincia. Un accorpamento avrebbe sicuramente comportato maggiori costi e un appianamento delle tariffe verso l’alto. I cittadini di Chieri e dintorni si sarebbero trovati a pagare una TARI, la tassa rifiuti, più salata a fronte di dubbi vantaggi sul piano gestionale visto che siamo già tra i più virtuosi. Bene che l’attuale maggioranza di centro destra, tra i quali Forza Italia, abbia mantenuto fede alle promesse elettorali mettendo mano alla legge e riuscendo, infine, ad approvare le tanto attese modifiche. Ora l’accorpamento rimane un’opzione facoltativa e non più obbligatoria.” Lo scrive in una nota Rachele Sacco – Consigliere comunale di Chieri (Progetto per Chieri – Salviamo l’Ospedale insieme)