Il roseto della Bela Rosin, tra Torino e Nichelino

A Torino, in un parco affacciato su strada Castello di Mirafiori, quasi all’angolo con Strada delle Cacce, al confine tra il comune di Torino e quello di Nichelino e a due km dalla reggia di Stupinigi, sorge il Mausoleo della Bela Rosin, la moglie morganatica di Vittorio Emanuele II di Savoia, fatto edificare nel 1888 dai figli di Rosa Vercellana. L’edificio, in stile neoclassico, è una copia in scala ridotta del Pantheon di Roma e si trova all’interno di un parco di circa 30.000 mq.

Oggi il Mausoleo è gestito dalle Biblioteche civiche torinesi e durante l’estate diviene un “giardino di lettura”, attrezzato con gazebo e panchine, per consentire ai visitatori di leggere i libri disposti su carretti per il prestito gratuito.

Per il 14 febbraio, la festa degli innamorati, nell’ambito di Terra Madre Salone del Gusto, verranno piantate quindici nuove piante di rose selezionate dalla vivaista e autrice de Il romanzo della rosa, Anna Peyron, e abbinate ad altrettante scrittrici scelte dalla community social e dai gruppi di lettura delle biblioteche cittadine. Ogni rosa sarà accompagnata da un pensiero che ne associa le caratteristiche allo spirito delle scrittrici. La più votata, Alda Merini, è stata abbinata alla Scarlet Fire, “una rosa rosso fuoco per rappresentare la passione, l’amore, la sofferenza, il riscatto della donna e della poetessa”.

Le altre scrittrici votate sono Elsa Morante, Natalia Ginzburg, Oriana Fallaci, Grazia Deledda, Sibilla Aleramo, Amalia Guglielminetti, Maria Bellonci, Anna Maria Ortese, Ada Negri, Antonia Pozzi, Laura Mancinelli, Goliarda Sapienza, Matilde Serao e Lalla Romano.

Le parole delle scrittrici si potranno anche gustare grazie a un cioccolatino all’essenza di rosa creato per l’occasione e che sarà regalato con i libri presi in prestito dall’8 al 13 febbraio alla biblioteca Pavese, al Mausoleo e al BiblioBus.