Nizza Monferrato: riaperta la Biblioteca Comunale, fra misure di sicurezza e tanta voglia di ricominciare
A Nizza riparte la cultura, lo fa in sicurezza e per questo si chiede la collaborazione di tutti i cittadini. Dopo il periodo di temporanea chiusura, nel rispetto della normativa e con gli scaffali e i volumi serrati dietro alle cancellate, la biblioteca “Umberto Eco”, uno dei cuori pulsanti della vita culturale cittadina, questa settimana ha riaperto i battenti. Nel rispetto di tutte le misure di contenimento dell’emergenza sanitaria in corso, saranno attivi i servizi di prestito e restituzione per gli amanti della lettura. La quarantena a cui devono essere sottoposti i libri farà necessariamente slittare le tempistiche abituali di prestito e per questo a tutti gli utenti è richiesta una maggiore pazienza, perché, come ha detto l’assessore alla cultura Quaglia, “i libri sono amici pazienti”. La Biblioteca è un luogo fondamentale della città e offre un servizio che riteniamo essenziale, soprattutto in questo difficile momento in cui le occasioni di uscita, di svago e di cultura sono ridotte al minimo. La sua riapertura è una bella notizia per il mondo della cultura, sia per la ripresa di un servizio molto utilizzato dalla cittadinanza e sia perchè sancisce, anche se limitatamente, la ripresa delle attività culturali, rappresentando un segno importante per i cittadini. La biblioteca sarà aperta dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 e il martedi e giovedì anche dalle 14,30 alle 18,30, con chiusura il sabato. Non sono più necessarie le prenotazioni per ordinare o restituire i libri, ma restano vigenti le disposizioni d’accesso ai locali introdotte prima della chiusura. La Biblioteca nicese è anche tra i 15 vincitori del progetto Hangar Piemonte, realizzato dalla Fondazione Piemonte dal Vivo, nato con l’intento di offrire un supporto alle realtà culturali che lavorano sui territori. La Biblioteca potrà così contare su un affiancamento per otto mesi con persone esperte del settore per offrire servizi sempre più appetibili al proprio pubblico.
Alessandra Gallo