PIEMONTE ARTE: CARNEVALE AI MUSEI, PALAZZO MADAMA, WARHOL, PHOTO ACTION, BAVENO, BELA ROSIN, CIRCOLO ARTISTI, THE FAIR, BARDONECCHIA, MONDOVI’, BORGO PO…
coordinamento redazionale di Angelo Mistrangelo
CARNEVALE ALLA DIREZIONE REGIONALE MUSEI PIEMONTE
È Carnevale, il tempo dell’allegria, del travestimento e della fantasia. Anche se nel corso dell’ultimo anno nuove regole hanno cambiato le nostre abitudini, non mancano le soluzioni per festeggiare con momenti di spensieratezza dedicati ai più piccini e non solo. La Direzione regionale Musei propone attività da svolgere a casa per imparare a conoscere la vita di corte, le opere e le collezioni divertendosi, attraverso giochi ispirati alle decorazioni di matrice orientale di Villa della Regina, ai ricevimenti fiabeschi dei principi di Carignano e al repertorio di simboli e creature misteriose che caratterizza i mosaici del Castello di Racconigi. Le attività, complete di presentazione, tutorial con le istruzioni e materiali da scaricare, sono disponibili nella sezione “Servizi Educativi” del nostro sito web.
Villa della Regina – La danza del drago
Dalla boiserie settecentesca di uno degli incantevoli gabinetti cinesi, arriva lo spunto per realizzare draghi portafortuna, secondo la rappresentazione della tradizionale danza del drago, eseguita in occasioni particolari, come il Capodanno lunare che viene festeggiato nel mese di febbraio:
https://bit.ly/3rxPwJw
Palazzo Carignano – Il Ballo del Principe
Lo sfarzo degli Appartamenti dei Principi per immergersi nell’atmosfera della vita di corte e creare maschere per feste e balli di Carnevale:
https://bit.ly/3tG7U4z
Castello di Racconigi – Alla scoperta dei mosaici
Un itinerario attraverso la tecnica del mosaico dall’antica Mesopotamia ad alcune delle sale più belle del Castello, tra mondi antichi, simboli e creature misteriose che popolano le stanze decorate su committenza di Carlo Alberto per accogliere ospiti e personaggi illustri:
https://bit.ly/3qdDkNT
Inoltre giovedì “grasso” 11 febbraio, dalle 14.30 alle 18, gli Appartamenti dei Principi di Palazzo Carignano, nel rispetto delle misure anti-Covid, diventano lo scenario dell’evento Il Ballo del Principe, promosso insieme all’Associazione Historia Subalpina che da anni collabora con noi per offrire al pubblico momenti di piacevole rievocazione storica. Nella Sala delle Stagioni personaggi sontuosamente abbigliati secondo la moda dell’epoca eseguono danze settecentesche, coinvolgendo i visitatori in un viaggio a ritroso nella storia che conduce nell’atmosfera delle feste principesche.
Prenotazione obbligatoria (gruppi max 5 persone): drm-pie.palazzocarignano@beniculturali.it; tel. 011 5641711-791.
PALAZZO MADAMA: RITRATTI D’ORO E D’ARGENTO
Reliquiari medievali in Piemonte, Valle d’Aosta, Svizzera e Savoia
Palazzo Madama – Sala Atelier – Piazza Castello – Torino
5 febbraio – 12 luglio 2021
La mostra dossier Ritratti d’oro e d’argento, a cura di Simonetta Castronovo, allestita nella Sala Atelier di Palazzo Madama dal 5 febbraio al 12 luglio 2021, presenta una galleria di busti reliquiario dal Trecento al primo Cinquecento, provenienti da tutte le diocesi del Piemonte e raffiguranti santi legati alle devozioni del territorio e alle titolazioni di determinate chiese locali, oltre ad alcuni esemplari dalla Svizzera e dall’Alta Savoia. Documentati già dall’XI secolo per contenere la reliquia del cranio di certi santi, i busti sono a tutti gli effetti dei ritratti in oreficeria, solitamente in rame o in argento dorato, spesso arricchiti da pietre preziose, vetri colorati e smalti. Una produzione specificatamente medievale, in cui convivono il gusto per il ritratto di tradizione classica – di qui la presenza di dettagli relativi all’acconciatura o all’abbigliamento – e le pratiche devozionali teorizzate da alcuni ecclesiastici e filosofi del XII secolo, secondo cui la contemplazione dell’immagine di un santo, realizzata con materiali preziosi, poteva condurre il fedele verso l’elevazione spirituale. I busti e le teste reliquiario si configurano quindi come opere di valenza doppia: sia opere d’arte sia ricettacolo delle reliquie dei santi che rappresentano e in quanto tali oggetto della venerazione dei fedeli. Il Piemonte e l’area alpina contano un numero molto elevato di queste testimonianze per il periodo XII-XVI secolo, soprattutto in rapporto alle altre regioni d’Italia. La mostra vuole documentare questa ricchezza, anche stilistica, cercando di comprendere le ragioni del successo di questa tipologia nel nostro territorio. I busti e le teste di reliquiario sono presentati in ordine cronologico, dal più antico, la santa Felicola dell’abbazia di Sainte-Marie d’Aulps (Haute-Savoie) – una santa gotica e sorridente, che guarda alla scultura delle cattedrali, tra Parigi e la Francia settentrionale, negli anni di regno di Filippo il Bello -, fino alla santa Margherita del Musée d’art et d’histoire di Ginevra, un busto ligneo del 1500 circa, improntato al nuovo realismo di radice fiamminga. Tra questi due estremi, scorre una galleria di volti, opera di artisti di estrazioni culturali diverse, che mostrano le tante sfaccettature di questa tipologia, dal gotico, al tardogotico, al naturalismo pieno della seconda metà del Quattrocento. Di pari importanza alla qualità degli oggetti, le loro storie: incontriamo santi nati e vissuti in Piemonte, patroni di alcune delle principali cattedrali della regione, come san Teobaldo di Alba, san Giovenale di Fossano, sant’Evasio di Casale, san Secondo di Asti e san Venanzio di Sarezzano, accanto a santi più “internazionali”, come san Giorgio e san Maurizio, peraltro centrali nella devozione della dinastia sabauda, o sant’Orsola, con un busto ligneo intagliato e dipinto realizzato a Colonia e arrivato in Piemonte come dono di Manfredi di Montafia, uno dei tanti mercanti “lombardi” attivi nel nord Europa nel Medioevo. Nella vetrina centrale, il busto in argento di Giove (II-III sec- d. C.), capolavoro del Museo Archeologico Regionale di Aosta e ritrovato in uno scavo archeologico al Piccolo san Bernardo, introduce il tema dei modelli: furono infatti anche i busti in metallo di età romana, raffiguranti divinità olimpiche o imperatori, i primi modelli cui guardarono gli orafi medievali per realizzare i ritratti dei santi. L’esposizione, organizzata in partnership con il Museo del Tesoro della Cattedrale di Aosta e con la Soprintendenza per i beni e le attività culturali della Valle d’Aosta, in collaborazione con la Consulta Regionale per i Beni Culturali Ecclesiastici Piemonte e Valle d’Aosta, nasce da un’iniziativa condivisa con i musei facenti parte della rete internazionale Art Médiéval dans les Alpes, fondata nel 2001, che lavora su progetti riguardanti il patrimonio artistico alpino, tanto sul fronte piemontese e valdostano che su quello francese (Savoia) e svizzero (Vaud e Valais), con riferimento, quindi, ai confini storici del ducato di Savoia. I musei e le istituzioni coinvolte nel progetto sono: Susa, Museo Diocesano d’Arte Sacra; Aosta, Museo del Tesoro della Cattedrale e Soprintendenza per i beni e le attività culturali della Valle d’Aosta; Annecy, Musée – Château; Chambéry, Musée Savoisien; Bourg-en-Bresse, Musée Monastère royal de Brou; Ginevra, Musée d’Art et d’Histoire; Sion, Musée Historique du Valais. La mostra si lega, quindi, a una serie di esposizioni che apriranno nello stesso periodo sui due versanti delle Alpi: tutte ruotano attorno al tema delle arti preziose nel ducato di Savoia nel Medioevo sotto il titolo comprensivo di Artistes et artisans dans les États de Savoie au Moyen Âge. De l’or au bout des doigts. Nello specifico, Palazzo Madama di Torino e il Museo del Tesoro della Cattedrale di Aosta (dal 27 marzo al 2 giugno) approfondiranno nelle rispettive esposizioni il tema dell’oreficeria medievale, presentando una trentina di busti-reliquiario in metallo prezioso dal XII al XVI secolo: le opere realizzate in Piemonte sono presentate a Palazzo Madama, mentre quelle di produzione aostana saranno esposte presso il Museo del Tesoro della Cattedrale di Aosta. In concomitanza, dal 5 febbraio al 5 aprile, il Museo Diocesano d’Arte Sacra di Susa espone, con il titolo La Cassa di Sant’Eldrado: nuove scoperte, gli oggetti rinvenuti all’interno della preziosa Cassa di Sant’Eldrado, capolavoro dell’arte romanica custodito nella Parrocchiale della Novalesa, con una ricostruzione dell’urna. La mostra è corredata da due cataloghi: il primo, a cura di Simonetta Castronovo e Viviana Vallet, edito dall’Artistica Editrice, raccoglie le schede delle opere in mostra a Palazzo Madama e al Museo del Tesoro della Cattedrale di Aosta; il secondo volume di studi, in francese ed edito da Silvana Editoriale, riunisce invece gli interventi di tutti i musei – italiani, francesi e svizzeri – che hanno partecipato al progetto, con saggi sull’oreficeria, le vetrate e il mobilio intagliato nell’antico ducato di Savoia. Questa mostra fa parte dell’insieme di progetti e attività che la Fondazione Torino Musei realizza per il sostegno e lo sviluppo del territorio regionale, mettendo in relazione le diverse identità presenti al suo interno con le istituzioni culturali e scientifiche piemontesi. Al fine di valorizzare il patrimonio in relazione alle risorse, è importante puntare su un’ampia visibilità anche nella prospettiva della promozione turistica, per creare un’offerta di qualità, estesa e diffusa.
Orari di apertura: mercoledì e giovedì 11.00-19.00; venerdì 11.00-20.00. Chiuso lunedì, martedì, sabato e domenica. La biglietteria chiude un’ora prima. Costo del biglietto (che comprende la visita alle collezioni permanenti): intero 10€, ridotto 8€
STUPINIGI, PROROGATA AL 25 APRILE “ANDY WARHOL, SUPER POP”
G.A.M.: PHOTO ACTION PER TORINO 2020
In mostra la “chiamata alle arti” ideata, coordinata e curata
da Guido Harari e Paolo Ranzani.
3 febbraio – 6 giugno 2021
Wunderkammer GAM
Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino
La GAM di Torino espone 105 stampe fotografiche di grandi fotografi italiani e internazionali, per contribuire al Fondo Straordinario Covid-19 di U.G.I. Onlus.
Nel mese di maggio 2020, nel pieno dell’emergenza sanitaria, ha preso il via il progetto Photo Action per Torino 2020, la chiamata alle arti ideata dai fotografi Guido Harari e Paolo Ranzani insieme a Wall Of Sound Gallery: un invito ad alcuni dei maggiori fotografi italiani e internazionali a donare una loro opera per sostenere insieme il progetto di un Fondo Straordinario Covid-19 creato dall’Associazione U.G.I. Onlus. All’appello hanno aderito più di 100 fotografi che a titolo gratuito hanno messo a disposizione del progetto una loro immagine, proposta per l’occasione ad una cifra simbolica di 100 Euro. Oggi il fondo ha raggiunto la cifra record di 70.100 Euro. La GAM di Torino è orgogliosa di sostenere e contribuire al progetto, ospitando per quattro mesi nello spazio Wunderkammer le opere di Photo Action per Torino 2020. I visitatori, compresi i possessori di Abbonamento Musei, con un biglietto simbolico di 1 Euro potranno visitare una mostra che rispecchia lo stato dell’arte della fotografia italiana e internazionale e contemporaneamente sostenere la causa. L’intero ricavato della biglietteria sarà infatti devoluto all’Associazione U.G.I. ONLUS, così come il ricavato della vendita dei cataloghi. Anche l’Associazione Theatrum Sabaudiae donerà 1 Euro per ogni partecipante alle visite guidate. Inoltre durante il periodo della mostra si potranno acquistare le 105 stampe esposte – un pezzo unico, una sola stampa per immagine – in formato 30x42cm. prenotandole sul sito https://www.photoactionpertorino.org alla cifra di 300 Euro per fotografia, anche in questo caso interamente devoluta. La mostra alterna immagini classiche e inedite, rese disponibili per la prima volta in una collezione esclusiva per Photo Action per Torino che include:
– GRANDI ICONE DEL XX° SECOLO: David Bowie di Masayoshi Sukita, Salvador Dalì di Mimmo Dabbrescia, Maria Callas di Gianni Greguoli.
– MUSICA: Bruce Springsteen di Frank Stefanko, Eddie Vedder di Danny Clinch, Patti Smith e Robert Mapplethorpe di Norman Seeff, John Coltrane di Joe Alper, Ezio Bosso di Roberto Serra, Lucio Battisti di Gered Mankowitz, Mick Jagger di Robert Whitaker, Fabrizio De André di Luca Greguoli, Lou Reed e Laurie Anderson di Guido Harari, Pino Daniele di Cesare Monti, Lucio Dalla di Carlo Massarini, Liam Gallagher di Alessio Pizzicannella, Paul Weller di Mattia Zoppellaro.
– SPETTACOLO: Federico Fellini di Franco Bellomo, Massimo Troisi e Pino Daniele di Luciano Viti, Robert De Niro di Adolfo Franzò, Johnny Depp di Maurizio Galimberti, Vittorio Gassman di Claudio Porcarelli, Tilda Swinton di Fabio Lovino, Hanna Schygulla di Fulvia Farassino, Luca Zingaretti di Marina Alessi, il teatro di Lelli e Masotti
– CULTURA: Eduardo De Filippo e Carmelo Bene di Angelo Turetta, Mario Rigoni Stern di Bruno Murialdo, Irvine Welsh di Alessandro Albert
– REPORTAGE E TRAVEL: Uliano Lucas, Paola Agosti, Francesco Radino, Franco Pagetti, Eric Meola, Cristina Arrigoni, Franco Carlisi, Paolo Verzone, Renzo Chiesa, Roger Corona, Enzo Obiso, Anna Rosati, Vittore Buzzi, Matteo Fantolini, Marco Turatti, Annalisa Vandelli, Valentina Tamborra, architettura industriale di Gabriele Basilico, vita rurale di Mario Giacomelli, tradizioni religiose di Mario LaPorta, il circo di Mauro Raffini, il subcomandante Marcos di Maki Galimberti
– MODA: Immagini di famose campagne internazionali e ricerche personali di Art Kane, Franco Turcati, Toni Thorimbert, Paolo Ranzani
– ARTE: Salvador Dalì di Mimmo Dabbrescia, Lello Esposito di Riccardo Piccirillo
– RICERCA: Nudi d’autore di Franco Fontana, Settimio Benedusi e Gabriele Rigon, scomposizioni fotografiche di Joe Oppedisano, reinvenzioni di celebri opere d’arte di Mauro Balletti, meditazioni visive di Simone Bramante, Oberto Gili, Piero Gemelli, Carlo Orsi, Maurizio Beucci, Maria Vittoria Backhaus, Sophie-Anne Herin, Bart Herreman, Peter Andrewartha, Efrem Raimondi, Laila Pozzo, Ottavio Maledusi
IN QUALE MODO SI PUÒ CONTRIBUIRE?
– Visitando la mostra e pagando un biglietto di 1 Euro.
– Acquistando il catalogo in mostra.
– Partecipando a una visita guidata. L’Associazione Theatrum Sabaudiae donerà 1 euro per ogni partecipante.
– Scegliendo la foto preferita sul sito https://www.photoactionpertorino.org e donando 300 Euro ciascuna (più 10 Euro per spese di spedizione). Le stampe sono realizzate in formato 30x42cm su carta Epson Luster, non firmate né numerate, in un unico esemplare e saranno consegnate a fine mostra.
IL FONDO STRAORDINARIO COVID-19
Il Fondo Straordinario Covid-19 è destinato a sostenere le famiglie assistite da U.G.I. Onlus la cui situazione economica sia stata aggravata dall’emergenza sanitaria Covid-19 e a erogare borse di studio per giovani medici impegnati nella unità di crisi Covid-19 della Città della Salute e della Scienza di Torino. Il Fondo, che ha una natura straordinaria, erogherà contributi una tantum a famiglie selezionate dal Comitato Assistenza di U.G.I. Onlus su proposta della Assistente Sociale che opera all’interno della Città della Salute con particolare attenzione al reparto di Oncoematologia pediatrica dell’ospedale Infantile Regina Margherita, diretto dalla professoressa Franca Fagioli. Quest’ultima segnalerà eventuali emergenze nell’ambito del team medico a cui destinare una borsa di studio.
I FOTOGRAFI CHE HANNO ADERITO OFFRENDO UNA LORO IMMAGINE A TITOLO GRATUITO:
Paola AGOSTI/Alessandro ALBERT/Joe ALPER/Marina ALESSI/Alberto ALIVERTI/Vittoria AMATI/ Peter ANDREWARTHA/Cristina ARRIGONI/Maria Vittoria BACKHAUS/Isabella BALENA/Mauro BALLETTI Erika BANCHIO/Gabriele BASILICO/Franco BELLOMO/Maya BEN FREJ/Settimio BENEDUSI/Maurizio BEUCCI Simone BRAMANTE / Alberto BUZZANCA/Vittore BUZZI/Luca CACCIAPUOTI/Marianna CAPPELLI/ Franco CARLISI/Renzo CHIESA/Lorenzo CICCONI MASSI/Roberto CIFARELLI/Danny CLINCH/Marco CORBO Roger CORONA/Lucia COVI/Mimmo DABBRESCIA/Enrico DE LUIGI/Isabella DE MADDALENA/Matteo FANTOLINI/Fulvia FARASSINO/Barry FEINSTEIN/Franco FONTANA/Adolfo FRANZÒ/Ugo GALASSI/Maki GALIMBERTI/Maurizio GALIMBERTI/Piero GEMELLI/Mario GIACOMELLI/Oberto GILI/Gianni GREGUOLI/Luca GREGUOLI/Guido HARARI/Sophie Anne HERIN/Bart HERREMAN/Claudio ISGRÒ/Raymond JACOBSZ/Art KANE/Mario LAPORTA/LELLI e MASOTTI/Cristina LE NOCI/Fabio LOVINO/Uliano LUCAS/Laura MAJOLINO/Ottavio MALEDUSI/Gered MANKOWITZ/Carlo MASSARINI/Eric MEOLA/Margherita MIRABELLA/Cesare MONTI/Bruno MURIALDO/Patrizia MUSSA/Zoltan NAGY/Pino NINFA/Enzo OBISO/Joe OPPEDISANO/Carlo ORSI/Franco PAGETTI/Gianni PEZZANI/Riccardo PICCIRILLO/Alessio PIZZICANNELLA/Claudio PORCARELLI/Laila POZZO/Francesco RADINO/Mauro RAFFINI/Efrem RAIMONDI/Paolo RANZANI/Maurizio REBUZZINI/Ugo RICCIARDI/Gabriele RIGON/Patrizia RIVIERA/Sylvie ROMIEU/Anna ROSATI/Norman SEEFF/Roberto SERRA/Frank STEFANKO/Masayoshi SUKITA/Valentina TAMBORRA/Allan TANNENBAUM/Toni THORIMBERT/Marco TURATTI/Franco TURCATI/Angelo TURETTA/Annalisa VANDELLI/Paolo VERZONE/Luciano VITI/Robert WHITAKER/Mattia ZOPPELLARO
#FUORILUOGO DIVENTA IL FESTIVAL LETTERARIO DELLA CITTÀ DI BIELLA
È che forse questo verbo – cambiare – l’abbiamo usato troppo. L’abbiamo svuotato d’ogni suo significato, trasformandolo in un grido di battaglia. Ma la guerra non porta altro che distruzione. E se la parola giusta fosse diventare? Che questo periodo diventi solo un brutto ricordo, che il noi diventi dominante sull’io. Vogliamo diventare teatro, musica dal vivo, balletto, opera, sport, incontri, piazze piene. Sì, diventare. Suona bene: #fuoriluogo è ufficialmente diventato il Festival letterario della Città di Biella.
È stato, infatti, riconosciuto dal Comune di Biella, in accordo con la Biblioteca Civica, l’operato dell’associazione culturale che dal 2017 opera sul territorio biellese con l’obiettivo di organizzare eventi, incontri, degustazioni, letture e attività di promozione culturale nel centro della città. A oggi sono state realizzate sei edizioni del festival #fuoriluogo (di cui una interamente in streaming in seguito alla pandemia COVID 2019) che hanno portato a Biella grandi nomi dello scenario culturale italiano: dall’economista Carlo Cottarelli al vincitore Premio Strega Sandro Veronesi.
Una programmazione che si è arricchita, negli ultimi anni, con il programma #fuoriluogoYoung (stipulato in stretta collaborazione con la Biblioteca Civica di Biella), e ha potuto contare sulla stretta e proficua collaborazione con la Fondazione Bellonci che ha permesso di ospitare a Biella la cinquina dei candidati al Premio Strega.
#fuoriluogo diventa. Qualcosa di nuovo, di unico e di grande.
Vi aspetta il 4 e 5 settembre 2021, con la speranza che tutta l’incertezza di questi giorni sia diventata memoria lontana. Vi aspetta per un’edizione speciale, pronta a rimescolare ancora una volta le carte in tavola e portarvi, più che mai, fuori luogo.
Noi diventiamo.
Il team di #fuoriluogo: Deborah Mancin, Eleonora Celano, Maria Cristina Origlia, Gianni Crestani, Nicolò Bellon e Alessandra Palmi.
Al team di #fuoriluogo si aggrega la soddisfazione dell’assessore alla Cultura della Città di Biella Massimiliano Gaggino: “Sono veramente felice dell’accordo raggiunto, l’assessorato alla Cultura lavora per dare lustro alla Città di Biella: con questo accordo raggiunto si sviluppa un Festival che già era importante prima e che ora aumenta ancora più il suo appeal perché si riconoscerà ufficialmente nella Città di Biella. Faccio i complimenti ai promotori per la grande disponibilità e per la visione istituzionale che crea un fantastico connubio, spero che questa collaborazione possa essere d’esempio per avviare un cambiamento di mentalità anche per altre iniziative”.
RIAPERTO IL MUSEO GRANUM A BAVENO
“Passo dopo passo, con estrema prudenza, – afferma l’assessore alla cultura di Baveno Emanuele Vitale – la cultura si riappropria dei suoi spazi. In tempo di pandemia abbiamo scoperto nuovi strumenti culturali per accorciare le distanze fisiche, ma ciò non potrà mai sostituire la bellezza della visita ad un museo, il profumo dei libri in biblioteca, gli applausi di un pubblico alla fine di uno spettacolo teatrale. Oggi cerchiamo di riprenderci il primo tassello con l’avvenuta riapertura del nostro museo Granum”! Lo spazio museale Granum, ospitato in una sala dello storico Palazzo Pretorio, è un punto informativo multimediale e multisensoriale dedicato al Granito Rosa e alla sua importanza storica ed economica per il territorio di Baveno, pensato anche per rappresentare la ricchezza di percorsi e luoghi della lavorazione della pietra nel territorio del Verbano Cusio Ossola. Lo spazio espositivo è diviso in quattro aree tematiche, a partire dalla presentazione del granito rosa e delle più note varietà lapidee del territorio. Segue una sezione dedicata alle straordinarie rarità mineralogiche, una dedicata al mestiere e alle tecniche di lavorazione del granito ieri e oggi, infine viene tracciata la storia dello sfruttamento e dell’impiego del granito in zona e all’estero.
Vi aspettiamo dal lunedì al venerdì 10,30-12,30.
Martedì, giovedì e venerdì anche 15,00-18,00
Per info e prenotazioni: 0323 924632 – 0323 925120
info@bavenoturismo.it – www.bavenoturismo.it
DALL’8 FEBBRAIO RIFIORISCE IL MAUSOLEO DELLA BELA ROSIN PER TERRA MADRE SALONE DEL GUSTO 2020/21
15 scrittrici, 15 nuove rose, un nuovo cioccolatino per Mirafiori. Madrina dell’evento Anna Peyron
Una nuova iniziativa, nel quartiere di Mirafiori, per Terra Madre Salone del Gusto Slow Food 2021 che abbina prodotti tipici, storia, rose e lettura, caratterizzato dalla sinergia tra associazioni e istituzioni che contraddistingue il quartiere. Nella settimana di San Valentino 2021, in occasione dei 15 anni dalla riapertura (25 settembre 2020), saranno ripristinati i roseti del Mausoleo della Bela Rosin, giardino di lettura delle Biblioteche Civiche Torinesi. Quindici nuove piante di rose, scelte da Anna Peyron, celebre vivaista e scrittrice, madrina dell’evento saranno messe a dimora e abbinate ad altrettante scrittrici, scelte dalla community dei social e dei gruppi di lettura delle Biblioteche Civiche Torinesi. L’autrice del libro “Il romanzo della rosa” (add editore) ha selezionato 15 rose diverse, accompagnate da un pensiero che associa le caratteristiche di ogni rosa allo spirito delle scrittrici: Alda Merini, Elsa Morante, Natalia Ginzburg, Oriana Fallaci, Grazia Deledda, Sibilla Aleramo, Amalia Guglielminetti, Maria Bellonci, Anna Maria Ortese, Ada Negri, Antonia Pozzi, Laura Mancinelli, Goliarda Sapienza, Matilde Serao, Lalla Romano. Su oltre 700 preferenze indicate dalla community, la scrittrice più votata è stata Alda Merini (1931-2009), abbinata alla rosa Scarlet Fire, “una rosa rosso fuoco per rappresentare la passione, l’amore, la sofferenza, il riscatto della donna e della poetessa”. La messa a dimora dei roseti nel giardino del Mausoleo sarà curata dalla Comunità I Passi con la supervisione dei giardinieri della Città di Torino e del paesaggista Stefano Olivari, fondatore del vicino progetto Orti Generali. La piantumazione, chiusa al pubblico per le norme emergenziali vigenti, avviene grazie al sostegno di proGIreg, il progetto europeo per la riqualificazione di città post-industriali attraverso soluzioni basate sulla natura, che a Torino, unica città italiana che partecipa al progetto, sperimenta nature based solutions in un diffuso living lab a Mirafiori. Le parole più affascinanti delle 15 scrittrici si potranno ritrovare all’interno del cioccolatino creato per l’occasione da Giuseppe D’Arrigo della Pasticceria D’Arrigo, una delle quattro pasticcerie di quartiere che producono il Dolce di Mirafiori, il Tronchetto di Caterina, all’interno delle attività di rilancio del quartiere della prima Comunità urbana di Slow Food, Mirafood. Nel mese di febbraio alla Pasticceria D’Arrigo, Corso Traiano 22/B, si potrà acquistare il cioccolatino all’essenza di rosa, creato dall’esperienza del maître chocolatier che per 8 anni ha lavorato in Lussemburgo nella pasticceria che riforniva la Corona del Granducato del Lussemburgo, unico italiano nel 1985 a classificarsi alla finale del Gran Prix International du Chocolat a Parigi. Questo cioccolatino speciale verrà anche regalato con i libri prestati dall’8 al 13 febbraio nella Biblioteca civica Cesare Pavese (via Candiolo, 79 – accesso su prenotazione dal lunedì a venerdì ore 9.00/17.00), al Mausoleo della Bela Rosin (Strada Castello di Mirafiori 148/7, lunedì mercoledì e venerdì 9.00/13.00, mercoledì e domenica 14.00/17.00) e al BiblioBus (venerdì sosta nel cortile dell’IIS Primo Levi, Corso Unione Sovietica 490), grazie al sostegno di Fondazione della Comunità di Mirafiori onlus. Il giardino di lettura del Mausoleo diventerà un luogo in cui passeggiare incontrando, in prossimità delle rose, suggestioni di lettura per (ri)scoprire libri più o meno noti e conoscere scrittrici e figure di donne impegnate e pioniere in alcuni campi, grazie a pannelli in via di realizzazione con il contributo per i testi di volontari e volontarie del Servizio Civile Universale, accompagnati dalle rielaborazioni artistiche delle foto delle scrittrici realizzate dalla giovane Evaluna Lovera. Nel corso dell’estate le pagine delle autrici potranno essere valorizzate anche nel contesto delle attività estive con Assemblea Teatro. Anna Peyron, madrina dell’evento non sarà presente alla messa a dimora del nuovo roseto del Mausoleo della Bela Rosin (12 febbraio ore 14), ma sarà possibile incontrarla nell’evento per la presentazione del suo libro “Il romanzo della rosa”, nella cornice del progetto Leggermente, appena le condizioni di sicurezza lo consentiranno.
CIRCOLO DEGLI ARTISTI, MOSTRA FOTOGRAFICA “MIMESI” DI CAROLA ALLEMANDI
Riapre la sala espositiva della sede sociale del Circolo degli Artisti a Torino, dal 15 febbraio all’8 marzo, con la mostra fotografica MIMESI della più giovane Socia del Circolo, Carola Allemandi, giovane promessa della fotografia, la quale ha realizzato un progetto di immagini surreali presso la Giardiniera Reale e il parco antistante. Gli accessi avverranno nel rispetto del protocollo anticontagio adottato dal Circolo e quindi con contingentamento degli ingressi, rilievo della temperatura corporea e autocertificazione. La mostra, sempre per ragioni di contenimento, non prevede inaugurazione e sarà aperta solo nei giorni di LUNEDì, MERCOLEDì e VENERDì dalle ore 15:30/19:30, chi volesse, potrà prenotare la visita in compagnia dell’artista contattando la segreteria.
FONDO FOTOGRAFICO ASINARI DI BERNEZZO
Si tratta di una raccolta costituita da alcuni membri della famiglia Asinari Rossillon di Bernezzo, personalità novecentesche di primo piano: il Duca Generale Giuseppe Mario (1874-1943), primo aiutante di campo generale di Re Vittorio Emanuele III, decorato al V. M. e incaricato di importanti comandi e missioni; il colonnello dell’Aeronautica Giacomo (1903-1990), decorato al V. M.; il maggiore dei carristi, poi colonnello degli alpini Germano (1905-1994), promosso per meriti di guerra, decorato al V. M. Il fondo include foto di interesse militare, politico e di storia civile:
1 (riguardanti in particolare Germano), numerose fotografie perlopiù nei formati 12,5×8,5; 14×9; 9×14; 7×11; 6×10; 5×8
Riconquista della Libia 1928-1940; Alpi piemontesi 1931-1935: Africa Orientale Italiana 1936
In totale circa 130 fotografie di soggetto militare, ad eccezione di 26 che documentano l’esplicita bellezza delle donne dell’Africa Orientale, quai tutte corredate sul retro da note esplicative di estremo interesse.
2 Due album «Visita di S. M. il Re Imperatore al casale Fogaccia», 1936. Si tratta della visita alla borgata romana Fogaccia oggi corrispondente alla frazione Montespaccato di Roma) dove il Re inaugurò la villa di conti Fogaccia realizzata dall’arch. Piacentini e, soprattutto, presenziò alla presentazione della «Guidovia sperimentale della Borgata Fogaccia», ideata dall’ing. Gaetano Ciocca. La “Guidovia” che non incontrò il favore né dello Stato italiano né della Russia alla quale pure ne fu proposta l’adozione univa i pregi della ferrovia e della strada: con un minimo impegno di energia motrice poteva essere trainati lungo un binario centrale numerosi mezzi stradali pesanti, in grado di movimentare grandi quantitativi di merci e persone e di divenire di stazione in stazione indipendenti raggiungendo molteplici destinazioni. Il primo album è dedicato in special modo alla villa e borgata (interni ed esterni, 27 fotografie) e il secondo alla “Guidovia” (29 fotografie):
in totale 59 fotografie artistiche di altissima qualità in formato 18×24 cm.
3 Centinaia di fotografie in formati diversi riguardanti le visite del Re in Tripolitania (prima del 1931) e in Eritrea, 1932.
4 Un grande Album di cm. 36×49 rilegato in piena percallina con due targhe metalliche incise di soggetto araldico ed altra recante la scritta incisa «2-9 ottobre 1932.X» in cui è documentata giorno per giorno la visita di Re Vittorio Emanuele III accompagnato dal suo aiutante di campo, il generale Giuseppe Mario Asinari Rossillon di Bernezzo in Eritrea : 22 pagine di spesso cartone con incollate recto e verso complessivamente 139 fotografie in formato di cm 8,5×13,5 di ottima qualità.
5 Album Istituto Nazionale Luce Roma, cm. 24×34: copertina a stampa: «Il soggiorno in Italia del Feld Maresciallo von Blomberg, Ministro della Guerra del Reich, 2 – Giugno 1937 – XV», con indicazione in calce: «Omaggio del Marchese G. Paulucci di Calboli Barone Presidente dell’Istituto Nazionale Luce»: 48 pagine in cartoncino con altrettante eccellenti fotografie “Luce” di cm. 17×23,5.
6 Album Istituto Nazionale Luce Roma, cm. 24×34: copertina a stampa: «S. M. il Re e Imperatore in Tripolitania, 20 Maggio – 3 Giugno 1938 XVI», con indicazione in calce: «Omaggio del Marchese G. Paulucci di Calboli Barone Presidente dell’Istituto Nazionale Luce»: 35 pagine in cartoncino con 49 eccellenti e suggestive fotografie di cm. 17×23; 11×16;19×14.
6 bis Album Istituto Nazionale Luce Roma, cm. 24×34: copertina a stampa: «S. M. il Re e Imperatore in Tripolitania, 20 Maggio – 3 Giugno 1938 XVI», con indicazione in calce: «Omaggio del Marchese G. Paulucci di Calboli Barone Presidente dell’Istituto Nazionale Luce»: 29 pagine in cartoncino con 41 eccellenti fotografie di cm. 17×23,5; 19×14; 16,5×18.
7 Album Istituto Nazionale Luce Roma, cm. 24×34: copertina a stampa: «S. M. il Re e Imperatore a Forlì, 8 Giugno 1938 XVI», con indicazione in calce: «Omaggio del Marchese G. Paulucci di Calboli Barone Presidente dell’Istituto Nazionale Luce»: 26 pagine in cartoncino con altrettante eccellenti fotografie “Luce” di cm. 17×23,5.
THE PHAIR: A TORINO ESPOSIZIONI DAL 27 AL 30 MAGGIO
La seconda edizione dell’appuntamento annuale dedicato alla fotografia si terrà sotto le ardite volte del Padiglione di Pier Luigi Nervi a Torino Esposizioni.
In un’area di 4mila metri quadrati saranno ospitate 50 selezionate gallerie d’arte contemporanea italiane e straniere con sede anche in Italia
Si terrà dal 27 al 30 maggio 2021 la seconda edizione di The Phair, la fiera che parla di e attraverso le immagini. La manifestazione, dedicata non solo ai fotografi ma anche e soprattutto agli artisti che si esprimono utilizzando il mezzo fotografico, sarà un vero e proprio inno all’italianità che incontra il mondo: presenterà ad un pubblico nazionale e internazionale la progettualità e la forza delle gallerie italiane – non necessariamente specializzate in fotografia – che lavorano in Italia o all’estero, così come quella delle gallerie straniere che lavorano in Italia. The Phair un neologismo che è un manifesto, sintesi di Photography e Fair, un appuntamento annuale dedicato alla fotografia e all’immagine, pensato come evento concettuale prima che tecnico e descrittivo del reale. “La città, alla fine di maggio, si vestirà di un nuovo abito tutto a colori, per una settimana legata all’immagine: musei, gallerie, fondazioni, spazi pubblici e privati, faranno vivere la città di una nuova e più brillante luce – dice Roberto Casiraghi, ideatore con Paola Rampini della fiera – L’arte contemporanea, come tutto il Paese, ha bisogno di ripartire e dobbiamo farlo insieme, ciascuno con il proprio ruolo”. L’evento si terrà nello spazio aulico del Padiglione 3 di Torino Esposizioni, un’area di 3.880 mq, con 50 selezionati espositori. L’ex centro fieristico di Torino Esposizioni, progettato da Ettore Sottsass senior nel 1938 con la collaborazione di Pier Luigi Nervi, è stato per oltre mezzo secolo la sede dei più importanti avvenimenti internazionali che si sono svolti a Torino. Inserito dalla Getty Foundation fra i capolavori dell’architettura mondiale del XX secolo, è inutilizzato da molti anni. Il Padiglione 3, disegnato da Pier Luigi Nervi nel 1950, si sviluppa lungo via Petrarca ed è caratterizzato da una volta a vela nervata, poggiante su quattro arcate inclinate: un grande spazio unitario, a pianta rettangolare, che tornerà a rivivere grazie ad un allestimento esclusivo, una proposta espositiva di qualità e un denso programma culturale.
SAN VALENTINO. BARDO IN LOVE: “UNA FRASE D’AMORE PER BARDONECCHIA”
Concorso della Pro Loco con in palio un fine settimana per due, in formula B&B L’Associazione Turistica Pro Loco Bardonecchia in concomitanza con San Valentino, il Santo degli innamorati, propone a residenti, villeggianti e turisti, di prender parte al concorso “Una frase d’amore per Bardonecchia”, ovvero di scrivere una frase d’amore dedicata a Bardonecchia, di inviarla alla Pro Loco, che provvederà, tramite i social, a sottoporla al pubblico, chiamato ad esprimere il proprio giudizio. Per aderire al concorso occorre prendere visione del regolamento, compilare il modulo d’iscrizione on-line collegandosi a https://forms.gle/Gtw7mwy1g89bZ1fUA e inviarlo agli organizzatori entro venerdì 12 febbraio. Le testimonianze d’amore per Bardonecchia verranno tempestivamente pubblicate sulle pagine Facebook e Instagram della Pro Loco e, dal mattino di sabato 13 febbraio alle ore 21.00 di domenica 14 febbraio, si potranno votare indicando nei commenti il numero abbinato alla frase. Lunedì 15 febbraio verrà comunicata la frase con il maggior numero di commenti favorevoli e proclamato il vincitore/la vincitrice del concorso che mette in palio un fine settimana nella Conca per due persone con formula bed&breakfast – B&B offerto dal Consorzio Turismo Bardonecchia, presieduto da Giorgio Montabone.
RIAPRE IL MOMUC, MUSEO DELLA CERAMICA DI MONDOVI’
Riapre al pubblico, con il recente passaggio in zona gialla, il MOMUC Museo della Ceramica di Mondovì. Da venerdì 5 Febbraio il Museo è visitabile secondo i consueti orari di visita, dalle ore 15 alle 18, tutti i venerdì pomeriggio. È richiesta la prenotazione al numero 0174 330 358 – int.1 o via mail all’indirizzo turistico@comune.mondovi.cn.it. Il MOMUC rimarrà aperto su prenotazione per i gruppi dal lunedì al venerdì.
LIBRO ANIMATO: A TORINO CONVEGNO INTERNAZIONALE E NUOVO CENTRO STUDI PERMANENTE
Sospeso l’anno scorso a causa della pandemia, riprende il suo cammino il Progetto Pop-App, lanciato dalla Fondazione Tancredi di Barolo e da Sapienza Università di Roma. Dal 16 al 19 febbraio si svolgerà in modalità online una International Conference cui parteciperanno i massimi esperti mondiali del libro animato. Altre iniziative: un Centro Studi, una rivista online, un nuovo spazio espositivo al Museo della Scuola e del Libro per l’Infanzia di Palazzo Barolo e quattro esposizioni temporanee. Da giovedì 18 febbraio aperture straordinarie al MUSLI per il Percorso Libro. Un Centro studi, un convegno internazionale, una rivista online, un nuovo spazio espositivo e quattro esposizioni temporanee. Si arricchisce e si sviluppa il “Progetto Pop-App” lanciato nel 2019 dalla Fondazione Tancredi di Barolo e da Sapienza Università di Roma non solo per evidenziare le potenzialità artistiche, creative ed educative dei libri animati, ma anche per sottolinearne i legami con le tecnologie e le applicazioni digitali del giorno d’oggi. Dopo la sospensione nel febbraio dell’anno scorso a causa della pandemia, il progetto riprende il suo cammino, suscitando grande interesse nel mondo degli esperti di questi geniali origami cartacei che “saltano fuori” dalle pagine. Il Centro studi permanente sul libro animato – diretto da Gianfranco Crupi dell’Università La Sapienza e da Pompeo Vagliani della Fondazione Tancredi di Barolo – avrà sede a Torino, all’interno della Fondazione, che conserva la più importante collezione di libri animati a disposizione del pubblico presente in Italia, con oltre mille esemplari tra Otto e Novecento. Questa nuova istituzione culturale sarà ufficialmente presentata nel corso del Convegno Internazionale “POP-APP. International Conference on description, conservation and use of movable books”, che la Fondazione Tancredi di Barolo e l’Università La Sapienza di Roma organizzano dal 16 al 19 febbraio prossimi, in modalità on line sulla piattaforma ZOOM Webinar, cui possono iscriversi fino a 500 partecipanti. Trenta i relatori italiani e stranieri: esponenti del mondo accademico, fra cui le statunitensi Suzanne Karr Schmidt, della Newberry Library di Chicago, e Jacqueline Reid-Walsh, della Pennsylvania State University, considerate tra i massimi esperti mondiali per quanto riguarda rispettivamente il libro animato antico e quello moderno; specialisti del settore del restauro librario; rappresentanti di istituzioni come Iccu (Istituto Centrale per il Catalogo Unico), Icpal (Istituto Centrale per la Patologia degli Archivi e del Libro) e Centro Restauro “La Venaria Reale”. “E’ la prima conferenza internazionale di questo genere realizzata in Europa – spiegano Pompeo Vagliani e Gianfranco Crupi – si parlerà di antico e moderno del libro animato e dell’apertura verso le nuove frontiere dell’interattività multimediale e del pop-up design contemporaneo, grazie anche all’apporto di Massimo Missiroli. Vi saranno focus su descrizione, catalogazione, restauro e valorizzazione di questi beni. Vogliamo coinvolgere non solo studiosi, ma anche studenti e appassionati di libri e libri animati”. Par facilitarne la fruizione, il convegno sarà trasmesso in streaming sul canale Youtube della Fondazione Tancredi Barolo, sul quale poi si potranno trovare tutte le registrazioni degli interventi. Il nuovo Centro Studi Permanente sul Libro Animato avrà anch’esso come oggetto sia i libri animati di interesse storico che la multimedialità e il libro d’artista. Nasce per coordinare a livello nazionale e internazionale le ricerche scientifiche, le attività di conservazione e valorizzazione di questo bene culturale, contribuire a definire standard di catalogazione e modalità di conservazione e restauro, favorire la fruibilità anche online del patrimonio di libri animati, sviluppare una rete di collegamento e di confronto con i fondi conservati presso istituzioni pubbliche, private, collezionisti, esperti, coinvolgere il mondo della scuola, favorendo l’utilizzo del libro animato come mezzo per lo sviluppo della creatività. Nell’ambito del Centro Studi verrà avviata una Rivista online (“Journal of Interactive Books”), diretta da Gianfranco Crupi. “In occasione del convegno internazionale – sottolinea Pompeo Vagliani – il MUSLI presenterà un nuovo allestimento del Percorso Libro (POP-APP MUSLI), con l’inaugurazione di una nuova sala espositiva messa a disposizione dall’Opera Barolo e realizzata anche con il contributo degli eredi in memoria dell’ing. Emilio Clara, grande bibliofilo torinese. Verranno esposte nuove acquisizioni relative a preziosi libri animati antichi e a materiali del precinema, che saranno fruibili anche attraverso postazioni e applicativi multimediali realizzati per l’occasione”. Inoltre, saranno presentate quattro esposizioni temporanee (POP-APP Exhibitions): la mostra Italian Style. 10 opere di 10 artisti del libro animato italiano contemporaneo, la mostra Made in China. New trends in new environment, che propone una rassegna di diciannove libri pop up pubblicati in Cina e qui esposti per la prima volta, nonché Pop up for creativity, un’esposizione di dieci libri animati realizzati dagli studenti del liceo artistico Passoni di Torino, e la mostra Tante teste tanti cervelli. Lanterna magica delle facce umane, realizzata in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema. Sarà possibile effettuare la visita virtuale di tutto il percorso, tramite contenuti video, a partire dal 17 febbraio sul sito www.pop-app.org. A partire dal giorno successivo, giovedì 18 febbraio, il MUSLI riaprirà al pubblico osservando le seguenti aperture straordinarie e consentendo così la visita del Percorso Libro (inclusi il nuovo allestimento POP-APP MUSLI e le mostre temporanee): giovedì 18 e venerdì 19 febbraio dalle ore 15 alle 17.30, da lunedì 22 a giovedì 25 febbraio, dalle ore 15 alle 17.30. L’accesso è garantito solo con mascherina e per piccoli gruppi, nel rispetto della normativa vigente. (Costo: 5 euro a persona, prenotazione consigliata contattando didattica@fondazionetancredidibarolo.com, 388 4746437. Sempre su prenotazione, sarà inoltre possibile concordare altri orari di apertura). La riapertura del Percorso Scuola sarà invece prevista per il mese di marzo. Eventuali aggiornamenti verranno comunicati sui siti www.pop-app.org e www.fondazionetancredidibarolo.com
Per assistere al convegno è necessario registrarsi (gratuitamente), utilizzando il seguente link: https://zoom.us/webinar/register/WN_k_XYLLrnQ7KkisGHsdpseg A registrazione avvenuta, gli iscritti riceveranno il link zoom per accedere alle quattro sessioni del convegno come “attendees”, che permetterà loro di interagire tramite chat durante le fasi di dibattito. Per tutti i partecipanti sarà disponibile in formato PDF, prima del convegno, l’insieme degli abstract e dei curricula dei relatori.
Le iniziative POP-APP 2021 sono realizzate con il sostegno di Regione Piemonte, Società Reale Mutua di Assicurazioni, Fondazione CRT e con il fattivo supporto dell’Opera Barolo.
Hanno ricevuto il patrocinio di Città di Torino, Consiglio regionale del Piemonte, Società Italiana di Scienze Bibliografiche e Biblioteconomiche (SISBB), Dipartimento di Lettere e Culture Moderne di Sapienza Università di Roma, Centro Apice – Università degli Studi di Milano.
COOPERATIVA BORGO PO E DECORATORI: IL PROGRAMMA DEGLI INCONTRI ONLINE
La Cooperativa Borgo Po e Decoratori è un luogo d’incontro, uno spazio sociale e conviviale. Questa lunga pandemia ci impedisce di incontrarci di persona, faccia a faccia, nella nostra sala al 1° piano: ecco allora questa proposta di incontri online, per riportare in primo piano l’incontro e la riflessione culturale e sociale. Un’ora per ascoltare i nostri ospiti e mezz’ora per domande e risposte. Perché non riusciamo proprio a stare lontani e fermi!
L’appuntamento è per le 21:00 dei giorni in programma, andando sul web da computer, tablet o smartphone all’indirizzo di Zoom: https://zoom.us/join
e digitando l’ID riunione: 84778108648 e il passcode: 020580
L’amministratrice ti ammetterà alla “sala virtuale” con piacere!
Qui sotto il programma.
11 febbraio
La pittura di Caravaggio: il restauro ne svela i segreti
Valeria Merlini (presenta Gloria Fava)
Il racconto del restauro di tre capolavori di Caravaggio ci svela le particolarità di una tecnica pittorica in rapida evoluzione ma sempre unica nel suo genere. Scopriamo i segreti di uno dei più grandi esponenti della pittura di tutti i tempi.
25 febbraio
Mia capitana
Giorgio Luzzi e il suo nuovo libro (presenta Stefano Vitale, voce recitante Maria Beatrice Luzzi)
Il titolo è un omaggio alla capitana Carola Rackete, alla quale è dedicata una delle poesie del nuovo libro “Non tutto è dei corpi”(Marcos y Marcos), riferito, con cura formale, in modo particolarmente vivo, alla contemporaneità.
15 marzo
Museo Egizio vs Covid: come reagire alla chiusura con creatività
Paola Matossi L’Orsa e Piera Luisolo (presenta Maria Silvia Merlini)
Senza musei perdiamo una fonte di benessere. Come mantenere il dialogo con il pubblico durante il lockdown? Ne parliamo con la Direttrice Comunicazione e Marketing e la Responsabile di immagine e visual design del Museo Egizio.
25 marzo
Piccole cooperative, un presidio di socialità
Renzo Brussolo (presenta Massimo Rossi)
Renzo Brussolo, Responsabile per le piccole cooperative della Legacoop Piemonte, dialoga con il Presidente della Cooperativa Borgo Po e Decoratori Massimo Rossi e i Presidenti delle Cooperative di Druento e di Cirié.
15 aprile
Il Jazz ai tempi del covid: il viaggiatore col sax evade dal lockdown
Gianni Denitto (presenta Umberto Capra)
Sassofonista torinese, viaggiatore attorno al mondo, Denitto affronta la pandemia reinventandosi la professione, mutando la crisi in opportunità. Oltre a registrare video, album e colonne sonore sta sviluppando YouJazz, progetto che coinvolge tutta la comunità jazz italiana.
29 aprile
La luna e i falò. Pavese in graphic novel
Marco D’Aponte e Marino Magliani
C’è tutto l’universo di Cesare Pavese in questo graphic novel sceneggiato da Marino Magliani per Tunué. Uno dei più bei romanzi della narrativa italiana rivive sulle pagine disegnate da Marco D’Aponte.
13 maggio
Prove di coro poetico: voci e corpi danno suono alla poesia
Alessandra Racca (presenta Maria Silvia Merlini)
Poetico è un coro parlato che dà corpo e suono ai versi: un insieme di voci che si accordano per far arrivare ad altre orecchie, menti e cuori, la straordinaria musicalità della parola portatrice di senso, la poesia.
27 maggio
Il senso della vita: un’indagine AUSER sulle donne over 60
Liliana Lanzardo e Vanna Lorenzoni
300 interviste nelle quali donne over 60 aprono i cassetti della loro vita: saperi, fatiche, dolori, soddisfazioni per vittorie conseguite, strategie di buon invecchiamento e progetti, perché c’è vita piena oltre i 60.