Chieri, le iniziative per il Giorno del Ricordo

Commemorazione al Parco della Rimembranza, inaugurazione della targa alle vittime e ai caduti di tutte le guerre, dibattito in streaming su foibe ed esodo con Dino Messina

Ieri, mercoledì 10 febbraio, il Comune di Chieri ha commemorato il Giorno del Ricordo proponendo gratuitamente, alle ore 18, in diretta streaming sui profili Facebook istituzionali @comunechieri @BibliotecaArchivioChieri @ChieriOn, e on demand sul sito www.comune.chieri.to.it, un momento di approfondimento sulla tragedia delle foibe e dell’esodo con Dino MESSINA, giornalista del Corriere della Sera e autore dell’inchiesta giornalistica “Italiani due volte. Dalle foibe all’esodo: una ferita aperta della storia italiana” (Solferino editore), intervistato dalla giornalista Francesca ANGELERI. Interverranno il Sindaco di Chieri Alessandro SICCHIERO ed Antonio VATTA dell’Associazione nazionale Venezia Giulia Dalmazia-ANVGD (con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino). Il Sindaco Alessandro SICCHIERO e la Presidente del Consiglio comunale Giulia ANFOSSI hanno presenziato, alle 9,30, al Parco della Rimembranza, alla cerimonia commemorativa del Giorno del Ricordo, organizzata dall’Associazione Veneti Chieresi e dall’Associazione Nazionale Famiglie dei Caduti e Dispersi in Guerra ANFCDG, mentre alle ore 10 si è svolta la cerimonia di inaugurazione della targa dedicata Alle vittime e ai caduti e di tutte le guerre, di tutte le etnie e di ogni pensiero politico e religioso“, un’iniziativa dell’amministrazione comunale che ha accolto la proposta dell’Associazione Nazionale Famiglie dei Caduti e Dispersi in Guerra.

Dichiara il Sindaco Alessandro SICCHIERO: «Le foibe e l’esodo forzato degli italiani dal confine orientale costituiscono una pagina drammatica della storia italiana ed europea troppo a lungo ignorata, perfino negata. Una vera e propria rimozione collettiva, e ogni anno non mancano in queste occasioni polemiche o strumentalizzazioni politiche che confermano la difficoltà di pervenire ad una memoria condivisa del nostro passato. C’è ancora chi tende a leggere quegli eventi come una rappresaglia ai misfatti e soprusi commesse dai fascisti nei territori dell’est durante l’occupazione. Una meritata vendetta. Altri strumentalizzano il Giorno del Ricordo per screditare la lotta partigiana, cercando una sorta di ‘par condicio’ tra le violenze nazifasciste e quelle dei comunisti titini.  Sono approcci sbagliati, che piegano la storia alle esigenze della polemica politica, che non giovano in alcun modo alla comprensione di quella che il Presidente Mattarella ha definito una “sciagura nazionale”».

«Il Giorno del Ricordo, come quello della Memoria ed il 25 aprile, sono capisaldi del nostro calendario civile-spiega l’assessore alla Cultura e all’Istruzione Antonella GIORDANO-sono occasioni preziose, perché, oltre alle commemorazioni ufficiali, offrono l’opportunità per promuovere momenti di approfondimento, in particolare con gli studenti. Abbiamo bisogno di studiare la storia, perché solo la conoscenza, solo la cultura, ci permettono di contrastare intolleranza e razzismo. Per questo abbiamo voluto organizzare un momento di approfondimento con Dino Messina, autore di un’importante inchiesta giornalistica su una ferita aperta della nostra storia».