ALLEGRO MOLTO a cura di Edoardo Ferrati  

TORINO, LA MUSICA PER LO SPORT

 

SadoL’Orchestra Filarmonica Novecento del Teatro Regio apre la manifestazione di Torino Capitale Europea dello Sport con un concerto affidato al nipponico Yutaka Sado, impegnato nelle repliche de “Le nozze di Figaro”.

S’inizia con l’ Olympic Fanfare and Theme scritto da Williams per le Olimpiadi 1984 di Los Angeles. Dopo, seguono Rughby Mouvement symphonique n. 3 di Arthur honneger che dimostra la sua sensibilità nei confronti del modernismo e dell’esuberanza sportiva e le Danze Sinfoniche op. 45 percorse da una vis ritmica sconosciuta al primo Rachmaninov. La parte del leone del programma è affidata alla Sinfonia n. 6 op. 54 scritta nel 1939 da Sostakovic, disorientò il pubblico e registrò commenti impietosi: alcuni critici la definirono “una sinfonia senza testa” per via del fatto che mancava di un Allegro iniziale. Nulla lascia pensare a un impianto sinfonico che nelle intenzioni era stato progettato come un inno messo in musica dell’Ode a Lenin di Majakovskij e che doveva contenere pagine grondanti di retorica. Non c’era traccia di nulla di tutto questo. Semplicemente, l’autore voleva descrivere gli stati d’animo legati alla gioa, alla giovinezza e alla primavera. La Sinfonia è in soli tre movimenti e mette  banale e sublime in giustapposizione dove una marcia funebre getta un’ombra inquietante sui due movimenti successivi: un Allegro in forma di Scherzo aggressivo con una dose non indifferente di sarcasmo e un Presto finale che trapassa dall’esuberanza rossiniana al tema messicano della Cucaracha, autentico sberleffo al regime non privo di velenosa ironia.

 

TORINO, TEATRO REGIO, piazza Castello 241

 

lunedì 23 febbraio, ore 20,30

 

biglietti euro 25, 20, 15

 

ORCHESTRA FILARMONICA 900 DEL TEATRO REGIO diretta da YUTAKA SADO

 

Musiche di: Williams, Honneger, Sostakovic e Rachmaninov

 

 

 

TORINO, I VENT’ANNI DI UN QUARTETTO D’ARCHI

 

Quartetto_BelceaIl Quartetto “Belcea”, ai vertici delle formazioni cameristiche internazionali, quest’anno festeggia i vent’anni di attività. Formatosi al Royal College of Music di Londra , propone un repertorio che spazia dal periodo classico a quello contemporaneo che porta nelle sale più prestigiose d ‘Europa e e degli Stati Uniti. Nel suo ricco palmares spicca l’esecuzione dei quartetti di Britten, accostati ad opere di Sostakovic, nel centenario della nascita (2014). Recentemente i quattro musicisti hanno creato il “Belcea Quartet Turst” per sostenere la formazione di giovani quartetti e commissionare nuovi lavori ai principali compositori contemporanei. Vantano una vasta produzione discografica edita dalla propria etichetta ZigZag Territories premiata con l’Echo Classical Award, il Diapason d’Oro e il Gramophone Award. Il programma torinese si apre con il Quartetto in fa maggiore K. 590 di Mozart, ultimo delle serie dedicata al re di Prussia Federico Guglielmo II°, che assurge a simbolica espressione della sua fase finale della produzione cameristica e del suo nuovo stile, ovvero folgorante chiarezza, estrema eleganza, raffinatezza espressiva della linea melodica e dell’armonizazzione. I Cinque Pezzi op. 5 di Webern, al centro del programma, scritti nel 1909, sono caratterizzati da un’estrema contrazione aforistica della forma sonora le cui vecchie leggi vengono messe fuori corso, mentre mancano ancora quelle nuove che sarebbero state poi decodificate dal “metodo dodecafonico”. Infine, il Quartetto in la minore opl. 51 n. 2 di Brahms, elegante e leggero nei tratti in cui dominano una serenità e un clima d’intima tenerezza. Le idee sgorgano con rara naturalezza a vantaggio di tutta la composizione, formalmente ben proporzionata.

 

TORINO, CONSERVATORIO, piazza Bodoni

 

Unione Musicale

 

mercoledì 25 febbraio, ore 21

 

biglietteria euro 20 e 23

 

QUARTETTO “BELCEA”: Corina Belcea, Arel Schacher (violini), Kryzstof Chozelski (viola), Antoina Lederlin (violoncello)

 

Musiche di: Mozart, Webern, Brahms

 

 

Juraj-Valcuha-TORINO, SOSTAKOVIC UNA SINFONIA DI GUERRA

 

Viene eseguita la Sinfonia n. 8 in do minore op. 65 di Sostakovic per il dodicesimo concerto della stagione dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI diretta dallo slovacco Juraj Valcuha, suo direttore principale dal 2009. Si tratta di un grandioso monumento al massacro bellico della seconda guerra mondiale, strutturato in cinque movimenti, usa un linguaggio tagliente ed espressivo. Ultimata nel 1943, si attirò le censure del regime e venne ignorata dalla critica. Il carattere di tragedia incombente riceve piena espressione nel Largo in forma di passacaglia su un basso ostinato del grave incedere in ritmo puntato a cui si uniforma anche l’Allegretto finale che, invece di concludere in tono trionfalistico, si spegne con una progressiva dissolvenza. Qui Sostakovic elude la verve e l’ironia pungente che caratterizza i suoi Scherzi e i suoi movimenti veloci, realizzando un motorismo inesorabile. Franco Pulcini, nel suo fondamentale saggio sul musicista russo scrive a proposito dell’ Ottava: “La sua musica pare raggelata in una espressività a-romantica: qualunque scontata volgarità è bandita, ogni riferimento al melodizzare precedente è irrigidito in pietrose formule archetipe. La politonalità contribuisce al feroce processo di straniamento vivo in questo sommo poema della disperazione”.

 

TORINO, AUDITORIUM “TOSCANINI” RAI, piazza Rossaro

 

giovedì 26 febbraio (ore 21)  e venerdì 27 febbraio (ore 20,30)

 

biglietti: euro 30, 26, 28,  20

 

ORCHESTRA SINFONICA NAZIONALE DELLA RAI diretta d JURAJ VALCUHA

 

Musica di Sostakovic