PASSIONE FUMETTI: Alan Ford e i migranti …A casa nostra
Un ristretto gruppo di riccastri senza scrupoli ha in mano le sorti del nostro mondo. Ma, cosa più grave, è in atto un piano diabolico per sfruttarlo ancora di più: “una politica che liberi l’Africa con l’esodo di tutta la popolazione, che invada così l’Europa, paese invecchiato che ormai ha ben poco da dire. Un esodo sottolineato da concetti umanistici.” E non basta, serve anche un bel virus, con annessa una intensa propaganda della paura…
No, non state ascoltando il vostro amico complottista. Quello che avete letto sopra è il tema portante dell’ultimo Alan Ford – il n. 621 dal titolo Un mondo in vendita, in edicola da fine febbraio 2021 – soggetto, sceneggiatura e dialoghi di Max Bunker e disegni del bravo Alfredo Boschini (che io trovo più magnussiano di tanti altri suoi predecessori).
Alan Ford
Alan Ford è uno dei fumetti italiani più longevi in assoluto, avendo superato il traguardo dei 50 anni di pubblicazione nel 2019 (di cui avevo scritto in occasione della grande mostra celebrativa al Museo del Fumetto di Milano), ed è certamente un fumetto di evasione, anche se nelle sue storie sono stati spesso protagonisti temi sociali, politici ed economici, insieme a numerosi personaggi mutuati dalla realtà. Lo sguardo è da sempre estremamente cinico e grottesco, retaggio dell’impostazione data dal mitico duo Magnus & Bunker che realizzò i primi 75 albi, ristampati innumerevoli volte e fonte di grasse risate in chiunque li abbia letti. Il cinismo – sempre esageratamente grottesco – abbonda certamente nell’albo Un mondo in vendita, la cui continuazione nel prossimo numero (in edicola dal 24 marzo 2021) presumo non sarà da meno, visto il titolo (Virus?) e le premesse.
Giornalismo a Fumetti
Se il fumetto è soprattutto una lettura di evasione – e certamente lo è Alan Ford – esistono però altre modalità di utilizzo della nona arte, tra cui il graphic journalism, termine coniato da Joe Sacco (autore nel 1991 del bellissimo Palestina e poi di molti altri libri) per indicare i reportage giornalistici a fumetti. Tra gli esponenti più importanti del giornalismo italiano a fumetti ci sono Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso, autori di alcune biografie a fumetti per l’editore BeccoGiallo (Peppino Impastato, Che Guevara) e Rizzoli Lizard (Marco Pantani, Jan Karsky), e di numerosi reportage giornalistici – anche rivolti ai bambini – per BeccoGiallo (La mafia spiegata ai bambini: l’invasione degli scarafaggi, L’immigrazione spiegata ai bambini) e poi per Feltrinelli Comics: Salvezza e …A casa nostra – cronaca da Riace.
Salvezza, di Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso
Salvezza è il reportage di un viaggio della nave Aquarius della SOS Méditerranée in soccorso dei migranti in difficoltà al largo delle coste della Libia. Viaggio a cui hanno partecipato anche Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso, nel mese di novembre del 2017. Un’esperienza diretta e intensa in cui non solo hanno parlato con gli operatori della ONG e con diversi migranti, ma anche operato attivamente durante le operazioni di salvataggio. Nelle 128 pagine del graphic novel Salvezza possiamo quindi vedere da vicino la complessa organizzazione di una nave di salvataggio, le regole e procedure che devono seguire, ma soprattutto gettare uno sguardo su un mondo che generalmente sentiamo citare in termini numerici, ma che invece è costituito da persone che si portano dietro terribili storie di sofferenza.
Attenzione: Salvezza non è un libro pesante. I due affiatati autori utilizzano al meglio le potenzialità espressive del fumetto con dialoghi essenziali e mai retorici, che lasciano spazio ogni volta che serve ai bei disegni di Lelio Bonaccorso, sempre molto espressivi ed emotivamente forti. Non mancano fondamentali tavole esplicative, senza le quali risulterebbero poco comprensibili procedure ed eventi, ma il libro si concentra essenzialmente sulle persone, sull’esperienza del contatto tra gli operatori di SOS Méditerranée, Medici Senza Frontiere e i migranti, e soprattutto sui racconti di questi ultimi. Marco e Lelio ci fanno conoscere uomini, donne e bambini che arrivano a tentare di attraversare il mare su un barcone dopo un lungo cammino, con storie personali di partenza molto diverse tra loro, ma che si incrociano lungo un percorso fatto di violenza, soprusi e sfruttamento.
…A casa nostra. Cronaca da Riace
A Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso non è bastato però raccontare come avvengono i salvataggi in mare e chi sono le persone che vengono salvate. Salvezza non è la parola Fine in un film, dove vissero tutti felici e contenti. I due autori sono andati a visitare alcune realtà calabresi, per capire cosa succede dopo gli sbarchi, dove vanno e quali sono le esperienze di chi arriva. Da questa esperienza è nato un altro graphic novel: …A casa nostra. Cronaca da Riace, presentato anche al Circolo dei Lettori di Torino il 13 settembre 2019. In questo libro i due autori entrano ancora di più nelle vite delle persone, raccontando non solo la loro storia e le vicende che hanno affrontato per arrivare in Italia, ma anche che cosa vi hanno trovato, nel bene e nel male.
Facendosi spiegare in modo comprensibile la legislazione relativa alle varie forme di accoglienza dei migranti, e la loro evoluzione nel tempo, uno spazio importante del graphic novel – come viene sottolineato dalla seconda parte del titolo – è dedicato a Mimmo Lucano e a Riace, esperienza di integrazione che ha avuto risalto internazionale, ma che ha anche portato numerosi guai personali all’ex sindaco, finendo poi per essere smantellata. Marco e Lelio sono andati a intervistare Mimmo Lucano e poi anche a visitare il paese di Riace, dove hanno parlato con alcuni migranti che vi si sono fermati e altre persone che ci vivono. Un’altra tappa importante è stata la visita alla baraccopoli di San Ferdinando, realtà molto meno edificante e nota soprattutto per le tragedie che ne hanno portato alla chiusura. Nel libro emergono le storture di un sistema che non è ancora in grado di fare fronte al problema dell’integrazione dei migranti, ma anche l’impegno di tanti che vi si dedicano e soprattutto alcuni messaggi di speranza da parte di chi ce la mette tutta per cercare di vivere in un mondo migliore.
I disegni di Salvezza e …A casa nostra
Lelio Bonaccorso ha uno stile di disegno moderno, un tratto sottile ed espressivo che fonde il disegno realistico alla linea chiara francese in modo efficace e molto leggibile. Di lui ho già avuto modo di parlare qualche anno fa per il graphic novel The Passenger, sempre disegnato su sceneggiatura di Marco Rizzo (da una storia del regista Carlo Carlei). Mentre in The Passenger i disegni di Bonaccorso avevano una colorazione intensa e fortemente satura, quasi da cartoon, Salvezza e …A casa nostra si esprimono pienamente nel puro disegno, accompagnati da una colorazione delicata e molto funzionale al racconto. In entrambi, la maggior parte delle vignette è monocromatica, con sfumature di grigio o viola chiaro per Salvezza e violetto e marrone per …A casa nostra (tranne l’introduzione che è a colori). Inoltre, a parte le schede esplicative, l’unico altro colore presente in Salvezza è l’arancio, che caratterizza la nave Aquarius e i giubbotti di salvataggio, ma anche la matita da disegno utilizzata da Lelio per realizzare i disegni durante il viaggio.
In questo articolo ho parlato di:
Alan Ford n. 621 dal titolo “Un mondo in vendita”
di Max Bunker e Alfredo Boschini
copertina di Dario Perruca
editore 1000 Volte Meglio Publishing
120 pagine in b/n per € 4,00
Salvezza
di Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso
edito da Feltrinelli Comics
128 pagine a colori per € 16
…A casa nostra. Cronaca da Riace
di Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso
edito da Feltrinelli Comics
112 pagine a colori per € 16
Immagini ©1000 Volte Meglio Publishing/Feltrinelli Comics e autori citati