PIEMONTE ARTE: GIANSONE, BARD, CARMAGNOLA, BRA, TORINO MUSEI, GLOCAL FILM, PAVESE…
coordinamento redazionale di Angelo Mistrangelo
PALAZZO BRICHERASIO: SCULTURE DI MARIO GIANSONE
8 marzo-5 giugno 2021 “Donne ch’avete intelletto d’amore…” Sculture di Mario Giansone.per il 700°anniversario della morte di Dante
In occasione del700° anniversario della morte di Dante saranno esposte nelle esedre dell’androne di Palazzo Bricherasio -via Lagrange 20, Torino -quattro sculture dell’artista torinese Mario Giansone, aventi come soggetto la donna. L’attività artistica di Mario Giansone (Torino, 1915 -Torino, 1997), genio poliedrico e versatile, spazia dalla scultura al disegno all’incisione, alla litografia e xilografia, alla pittura su carta e su legno, all’ideazione di arazzi e alla realizzazione di gioielli. Ma l’espressione più caratterizzante della sua attività artistica è individuabile nei lavori plastici, nei quali l’artista è altrettanto vario nell’utilizzo dei materiali, che diventano un vero e proprio strumento espressivo. Giansone faceva uso di pietra, marmo, legno e bronzo, spesso combinandoli tra loro consinuosi incastri e dialoghi tra forme e colori. Le opere esposte hanno come soggetto la donna, nel caso di Amori o Bacio una coppia di amanti. Come osserva Giuseppe Floridia, si tratta, insieme alla numerosa serie dei gatti, di “opere riconducibili al bisogno di affetti-leitmotiv della vita dell’artista” come “quelle che tradiscono l’inclinazione dell’animo a cercare rifugio nella musica, quali i concerti per pianoforte, gli ideogrammi grafici, le ballerine ed i plastici del jazz”.Le donne plasmate dall’artista possonoben adattarsi alla definizione di “gentili” indicatada Dante. Il sommo poeta comunica le rime di lode per Beatrice non alla destinataria stessa, mavuoleconfidarle ad un pubblico di donne gentili, in grado di comprendere i suoi sentimenti. La donna gentiledantesca è “la nobile anima d’ingegno e libera ne la sua propia potestate, che è la ragione” (Convivio, III XIV 9), è una donna colma di tutte le virtù e in grado di suscitarle in chi la ammira. Le donne di Giansone catturano l’attenzione, guidano l’osservatore tra i loro morbidi lineamenti e tra l’armonia dei materiali nobili che dialogano con quelli più umili, infine ci osservano e ascoltano silenziosamente, mentre ci facciamo testimoni e contemplatori dell’essenza della bellezza e dell’amore, compiendo il primo passo per divenirne poi fonte.La mostra si inserisce nella serie di eventi in programma in tutta Italia nel corso del 2021 per celebrare il 700° anniversario dalla morte di Dante Alighieri. Si tratta della prima tra le attività promosse da Banca Patrimoni Sella & C. per onorare questa importante ricorrenza. Dal 2017 la Direzione Artistica sviluppa attività di studio, ricerca e valorizzazione del patrimonio artistico pubblico e privato in collaborazione con istituzioni di respiro nazionale, per portare l’arte e la cultura fuori dagli spazi canonici e renderla disponibile a tutti. In questo momento così difficile per la fruizione dell’arte –sostiene Daniela Magnetti, direttrice artistica–Banca Patrimoni Sella & C. promuove un percorso espositivo dedicato all’arte contemporanea, trasformando uno spazio “di passaggio” in un luogo capace di dare e di ricevere emozioni. Un modo diverso di fare cultura –prosegue Federico Sella, Amministratore Delegato e Direttore generale di Banca Patrimoni Sella& C. –per gli appassionati dell’arte e non solo, mettendo a disposizione spazi aperti, controllati e accessibili a tutti. La mostra è stata inaugurata in data 8 marzo in occasione della Giornata Internazionale della Donna e sarà visibile fino al 15 giugno 2021 seguendo gli orari di Palazzo Bricherasio -Banca Patrimoni Sella & C. lunedì -venerdì: 8.30-13.30/ 14.30-17 L’Associazione Archivio Storico Mario Giansone è visitabile su prenotazione Per prenotare scrivere ainfo@palazzobricherasio.com
CARMAGNOLA E ROSSO INDELEBILE: L’ARTE CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE E DOMESTICA
Dall’8 marzo al 12 aprile 2021 ore 19:30 in diretta streaming su
– www.facebook.com/associazioneartemixia
– www.youtube.com/channel/UCTAuDuzM4HEik2x_6rlQqlA
– www.facebook.com/comunecarmagnola
A pochi mesi dall’uccisione di Eufrosina, 68 anni, per mano del suo compagno, la città di
Carmagnola è colpita da un altro atto di atroce violenza. Nella notte tra il 28 e il 29 gennaio scorso sono stati uccisi Teodora, mamma e operatrice sanitaria di 39 anni, insieme al suo piccolo Ludovico, che di anni ne avrà per sempre 5. Un femminicidio e figlicidio eseguiti dallo stesso marito e padre delle due vittime. Per evitare che il rumore prodotto dalla violenza di genere e domestica diventi un sottofondo ai suoni della vita quotidiana e per una piena consapevolezza e responsabilizzazione di ogni persona nella lotta alla violenza, la Città di Carmagnola aderisce e sostiene l’iniziativa di sensibilizzazione del programma in streaming: Rosso Indelebile: l’Arte contro la violenza. Sei appuntamenti settimanali ogni lunedì alle 19.30, in diretta streaming, a partire dal 8 marzo. “Pillole” di approfondimenti sul tema della violenza di genere e domestica che utilizzeranno il mezzo espressivo dell’arte per arrivare a una sensibilizzazione più diretta del “pubblico da casa”.
Le dirette verranno trasmesse sulla pagina FaceBook di Associazione Artemixia, e pubblicate sul canale You Tube di Rosso Indelebile oltre che sui canali social di Città di Carmagnola.
FORTE DI BARD: WORLD PRESS PHOTO 2020
10 marzo – 15 aprile 2021
I grandi eventi legati alla fotografia sono di casa al Forte di Bard. Dal 10 marzo al 15 aprile 2021 la fortezza valdostana ospita la nuova edizione di World Press Photo, il più prestigioso premio al mondo di fotogiornalismo. World Press Photo 2020 si conferma l’appuntamento che restituisce al mondo intero la enorme capacità documentale e narrativa delle immagini, rivelandone il fondamentale ruolo di testimonianza storica del nostro tempo. Il premio, giunto alla 63esima edizione, è stato ideato nel 1955 dalla World Press Photo Foundation, organizzazione indipendente senza scopo di lucro con sede ad Amsterdam. In esposizione, all’interno dell’Opera Mortai, le 140 immagini vincitrici e più rappresentative del 2019, divise in otto diverse categorie: Contemporary issues, Environment, General news, Long Term Projects, Spot news, Nature, Portraits, Sport e Spot news. Le fotografie sono state scelte da una giuria di esperti internazionali che ha esaminato i lavori di 4.282 fotografi, provenienti da 125 paesi per un totale di 73.996 immagini. Sono arrivati in finale 44 fotografi, provenienti da 24 paesi, tra cui sei italiani. Yasuyoshi Chiba è risultato il vincitore della foto dell’anno con Straight Voice. Lo scatto ritrae un giovane che, illuminato dai telefoni cellulari dei suoi compagni, recita poesie nel corso di una manifestazione di protesta che reclama un governo democratico per il Sudan, durante un blackout a Khartum, il 19 giugno 2019. Ha spiegato il presidente della giuria Lekgetho Makola: “Soprattutto in un tempo in cui c’è molta violenza e molti conflitti, è importante un’immagine che possa ispirare le persone. E qui vediamo questo giovane che non sta sparando, non lancia sassi, ma recita una poesia. Esprime un senso profondo di speranza”. Ad aggiudicarsi il premio “World Press Photo Story of the Year” è stato invece Romain Laurendeau con Kho, The Genesis of Revolt. Kho, nel colloquiale arabo nordafricano, significa fratello. Il reportage racconta il profondo disagio della gioventù algerina che, sfidando le autorità, ha spinto il resto della popolazione a unirsi alla loro azione, dando vita al più grande movimento di protesta dell’Algeria degli ultimi decenni. Sei gli italiani sul podio: Fabio Bucciarelli, secondo premio nella sezione “General news, storie”, Lorenzo Tugnoli primo nella sezione “Contemporary issues, storie”, Nicolò Filippo Rosso terzo nella sezione “Contemporary issues, storie”, Luca Locatelli, primo nella sezione “Ambiente, storie”, Alessio Mamo secondo in “General news” e Daniele Volpe, primo per la categoria “Progetti a lungo termine”. Tra le novità di questa edizione nell’allestimento al Forte di Bard, il The Winner Wall, un maxicombo di 3×5 metri di grandezza che presenterà le migliori foto vincitrici del premio Foto dell’Anno dal 1955, anno della prima mostra, ad oggi.
World Press Photo
Forte di Bard. Valle d’Aosta 10 marzo – 15 aprile 2021
Orari Da martedì a domenica: 10.00 | 18.00 lunedì chiuso
Tariffe Intero 8,00 euro | Ridotto 7,00 euro | Scuole 5,00 euro
BRA: DOPPIA PERSONALE DI MARINA SASSO E ANNA VALLA
IL MUSEO ACCORSI OMETTO PER LA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA
Continuano le attività sui canali social del Museo Accorsi-Ometto (Facebook, Instagram e Youtube), in occasione della Giornata Internazionale della Donna: partendo dagli oggetti presenti nella collezione permanente del Museo, si sveleranno personaggi, curiosità e storie sull’universo femminile. Venerdì 12 marzo, per #justart, i necessaires, i carnet da ballo e le preziose scatoline della collezione permanente del Museo saranno l’occasione per parlare di diamanti e non solo. Sabato 13 marzo, per #dentrolopera, si pubblicherà un video su Marie Thérèse de Noireterre, miniaturista francese della seconda metà del Settecento, di cui il Museo conserva un suo splendido autoritratto. Infine, domenica 14 marzo, prendendo spunto dai servizi in porcellana di Sèvres, il video di #almuseolostesso racconterà alcuni aspetti della vita di Jeanne Antoinette Poisson, marchesa di Pompadour, promotrice e sostenitrice delle arti, già fondatrice, insieme al re Luigi XV, della manifattura di Vincennes, poi trasferita a Sèvres.
AGENDA APPUNTAMENTI FONDAZIONE TORINO MUSEI
12 – 18 marzo 2021
VENERDI 12 MARZO
Venerdì 12 marzo ore 21 (percorso in digitale)
Sabato 13 marzo ore 18.30 (percorso in digitale)
LIGHT BLUE. Il colore e la forma
MAO – visite guidate in collaborazione con OFT Orchestra Filarmonica Torino
Anche quest’anno, per il terzo anno consecutivo, Fondazione Torino Musei, OFT – Orchestra Filarmonica di Torino e Abbonamento Musei propongono il progetto di collaborazione che avvicina il pubblico dell’arte a quello della musica e viceversa. Ogni venerdì e ogni sabato precedente i concerti del martedì, i musei organizzano una visita guidata che si ispira alla tematica – COLORS – proposta dall’Orchestra Filarmonica, in un curioso e stimolante intreccio di linguaggi artistici e suggestioni provenienti da ambiti culturali differenti. Proprio il concetto di colore è il fil rouge che unisce i nove concerti della stagione 2021 della prestigiosa Orchestra Filarmonica di Torino e il ciclo di visite a essi ispirato proposto a rotazione dai tre musei cittadini, GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, MAO Museo d’Arte Orientale e Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica. I percorsi guidati saranno offerti in duplice forma: solo in digitale se il museo è chiuso oppure in digitale e in presenza se il museo è aperto. In questo modo saranno disponibili tre appuntamenti per ogni concerto. L’iniziativa è a cura dei Dipartimenti Educazione della Fondazione Torino Musei e di Abbonamento Musei. Le visite sono condotte da Theatrum Sabaudiae. Il percorso di visita nella galleria dedicata ai Paesi Islamici dell’Asia si sofferma in particolare sulla ricca collezione di vasellame e di piastrelle invetriate per la decorazione architettonica, che vanno dal IX al XVII secolo.
Costi: percorso in digitale 8€ intero; 7€ ridotto (abbonati OFT e possessori di Abbonamento Musei);
Info e prenotazioni: tel. 011 5211788, oppure scrivendo a info@arteintorino.com
A seguito della prenotazione saranno inviati dettagli ed estremi bancari per effettuare il pagamento con bonifico, oppure sarà possibile effettuare l’acquisto on-line: https://www.arteintorino.com/2-visite-guidate-torino/162-connessioni-d-arte.html
Le visite saranno attivate a raggiungimento di un numero minimo di partecipanti.
DOMENICA 14 MARZO
Domenica 14 marzo ore 15.00
SEMPLICEMENTE CARTA
GAM – Attività online per le famiglie
Negli spazi del Dipartimento Educazione GAM e in quelli della Circoscrizione 5 è stata inaugurata una mostra-racconto intitolata alla figura di Luigi Nervo, uno dei protagonisti di Luci d’Artista. L’esposizione Ancora Luce. Luigi Nervo è inserita nell’ambito del public program del progetto Luci d’Artista, e sarà il suggestivo spunto per il laboratorio Semplicemente carta dedicato alle famiglie. Luigi Nervo, artista torinese e insegnante dell’Accademia di Belle Arti, è una figura poliedrica, si è impegnato nella scultura, in particolare quella lignea, nella pittura con acquerelli, incisioni, e nella creazione di opere in carta; soprattutto è stato attivo nella didattica dell’arte rivolgendosi ai giovani, cercando di stimolare in loro la manualità, finalizzata “allo scambio tra pensiero e azione delle mani” e la conoscenza dei materiali con percorsi originali. Nervo sostiene che i bambini, ma anche gli adulti, apprendono attraverso il gioco e sarà proprio questo suggerimento a ispirare l’attività per le famiglie. L’artista con materiali semplici come carta e cartoncini elaborava, con un gusto straordinario per la fiaba e la sorpresa, macchine-gioco e automi. In collegamento on line, dopo una breve introduzione che comprende la visione di alcuni esempi, si realizzeranno insieme ingegnosi marchingegni semimobili con pochi e semplici strumenti e tanto divertimento.
Occorre procurarsi: Carte, cartoncini. Colle, forbici, righelli, filo di ferro sottile, fermacampioni Nastro adesivo Colori (matite, pennarelli o pastelli)
Costo attività: 5 €. Prenotazione obbligatoria
Info e prenotazioni: tel 011 4429630 | infogamdidattica@fondazionetorinomusei.it
La prenotazione deve avvenire entro giovedì 11 marzo 2021, si riceverà via e-mail oltre al link per il laboratorio on-line anche le informazioni per realizzare il proprio automa e per seguire il laboratorio. L’acquisto del laboratorio su www.arteintorino.com
Domenica 14 marzo ore 18
IL PRIMATO DELL’OPERA. VIAGGIO NELL’ARTE DEL NOVECENTO
GAM – visita online nell’ambito del progetto Connessioni d’arte
La GAM propone un nuovo allestimento della collezione del Novecento storico che permette di restituire centralità all’opera d’arte. Il percorso guidato consente al visitatore di soffermarsi nei diversi ambienti del museo, cogliendo l’aspetto d’insieme delle sale e delle opere, per proseguire con la descrizione di dipinti, sculture e installazioni attraverso video e fotografie esclusive. L’appuntamento con la guida è un’occasione per ripercorrere la storia dell’arte del Novecento dalle Avanguardie storiche all’Informale, dal New Dada e Pop Art all’Arte Povera attraverso il tesoro della Città di Torino. Info e prenotazioni: visita guidata on-line 8€ intero; ridotto 7€ (possessori di Abbonamento Musei).
Prenotazioni al numero 011 5211788 oppure scrivendo a info@arteintorino.com ; a seguito della prenotazione saranno inviati dettagli ed estremi bancari per effettuare il pagamento con bonifico oppure sarà possibile effettuare l’acquisto on-line.
LUNEDI 15 MARZO
Lunedì 15 marzo ore 18
LE GALLERIE DEDICATE ALLA CINA E GIAPPONE
MAO – visita online nell’ambito del progetto Connessioni d’arte
Connessi con la guida, intraprenderemo un viaggio verso l’Asia orientale, alla scoperta delle opere esposte nelle due gallerie. I partecipanti saranno accompagnati all’interno degli ambienti del museo, attraverso immagini d’insieme dell’allestimento, per proseguire nell’osservazione degli oggetti d’arte della Cina antica, caratterizzati da vasellame neolitico, bronzi rituali, lacche e terrecotte – databili dal periodo Neolitico al X secolo d.C. Il viaggio prosegue nella suggestiva galleria dedicata al Giappone, dove si evidenziano le statue lignee di ispirazione buddhista, eccezionali paraventi, armature dei samurai, dipinti su rotolo verticale e xilografie policrome note come ukiyo-e, ‘immagini del mondo fluttuante’. Info e prenotazioni: visita guidata on-line 8€ intero; ridotto 7€ (possessori di Abbonamento Musei).
Prenotazioni al numero 011 5211788 oppure scrivendo a info@arteintorino.com; a seguito della prenotazione saranno inviati dettagli ed estremi bancari per effettuare il pagamento con bonifico oppure sarà possibile effettuare l’acquisto on-line.
MERCOLEDI 17 MARZO
Mercoledì 17 marzo ore 21
L’ARCHITETTURA DEL TEMPO
Palazzo Madama – visita online nell’ambito del progetto Connessioni d’arte
L’architettura di Palazzo Madama si presenta ai nostri occhi attraverso un accostamento di anime diverse: romana, medievale e barocca. La visita guidata on line condurrà i visitatori alla scoperta di questo magnifico edificio, attraverso fotografie e video riprese che permettono di poter entrare anche in luoghi difficilmente accessibili al pubblico. Un viaggio esplorativo, guidati da chi normalmente accompagna in presenza i visitatori in museo, che partirà dagli scavi archeologici per arrivare fino alle torri medievali, da dove si potrà godere di una magnifica vista panoramica sulla città di Torino. Si proseguirà nel percorso salendo uno degli scaloni più affascinanti d’Europa, realizzato dall’architetto Filippo Juvarra, fino all’entrata nelle sale barocche, un tempo abitate dalle Madame reali Cristina di Francia e Maria Giovanna Battista di Savoia Nemours. Info e prenotazioni: visita guidata on-line 8€ intero; ridotto 7€ (possessori di Abbonamento Musei).
Prenotazioni al numero 011 5211788 oppure scrivendo a info@arteintorino.com ; a seguito della prenotazione saranno inviati dettagli ed estremi bancari per effettuare il pagamento con bonifico oppure sarà possibile effettuare l’acquisto on-line.
TORINO. UNA NUOVA ILLUMINAZIONE PER L’OPERA ‘LA TOTALITÀ’ AL GIARDINO GROSA
Da oggi è accesa la nuova illuminazione dell’opera “La Totalità” del Maestro Costas Varotsos, ultimo tassello del progetto artistico e dei lavori di ricollocamento della scultura nella sua nuova sede all’interno del Giardino Grosa, zona verde a fianco al grattacielo Intesa Sanpaolo di corso Inghilterra 3. Realizzata da Iren e dal manutentore CBRE utilizzando luci di ultima generazione a led per il risparmio energetico Zumtobel, l’illuminazione posta alla base della collinetta di verde su cui sorge la scultura contribuisce a valorizzare ulteriormente l’opera costituita da lastre di vetro sovrapposte poggiate su una struttura metallica e fissate tra loro con materiale siliconico, con l’obiettivo di renderla maggiormente visibile e fruibile al pubblico anche nelle ore serali. Nell’ambito del protocollo di intesa sottoscritto tra Città di Torino, Fondazione Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale” e Intesa Sanpaolo per la realizzazione dell’opera “La Totalità”, è previsto anche un piano di manutenzione sostenuto dalla Banca per conservare nel tempo le caratteristiche, la funzionalità, l’efficienza e il valore della scultura, restituita in una nuova veste alla città.
FLASHBACK 2020, EDIZIONE DIFFUSA: L’ARTE È TUTTA CONTEMPORANEA, ULTIMO EPISODIO
È cominciata l’ultima settimana di Flashback, l’arte è tutta contemporanea, Ludens, nella sua versione di Edizione Diffusa. Si tratta dell’ultimo episodio dei nostri appuntamenti settimanali che ci hanno permesso di approfondire, in versione inedita, le opere presentate dalle gallerie di Flashback. L’ultima settimana della fiera online termina con un racconto sulla storia dell’umanità attraverso miti e leggende, mentre offline le gallerie vi aspettano per visitare le loro mostre.
Come sapete Flashback, dal 3 Novembre 2020 fino al 7 marzo 2021 ha deciso di proseguire nel sostenere le proprie gallerie attraverso quella che si è definita un’Edizione Diffusa, edizione che si è sviluppata sul territorio e sul web in un network di scambio e sostegno all’insegna dell’affermazione “non siamo e non siete soli”.
L’ARTE È TUTTA CONTEMPORANEA, ULTIMO EPISODIO
“Miti e leggende”
“Un mito è la metafora di un mistero che va oltre la comprensione umana. Si tratta di una storia che ci aiuta a capire, per analogia, alcuni aspetti misteriosi di noi stessi.”
(Christopher Vogler)
Il percorso tra le storie antiche, i miti e leggende inizia con Narciso alla fonte, la ninfa Eco e Amore, un seicentesco olio su tela di Giovanni Andrea De Ferrari. Narciso si specchia alla fonte, con dietro Eco e Amore. Eco, condannata da Era a ripetere tutto quello che sente dire, s’innamora di Narciso, ma non viene ricambiata: morirà per questo di dolore. Narciso viene punito per la sua insensibilità da Nemesi: andato alla fonte per dissetarsi, guarda la sua immagine riflessa e se ne innamora, dimenticandosi per giorni di bere e di mangiare. Questa sarà la sua fine. Il mito del Ratto delle Sabine ci viene raccontato da Enrico Paulucci, con un olio su tela del 1934. Lo stile dell’opera ci ricorda quello post-impressionista. Il quadro ritrae il momento in cui i romani, rappresentati senza vestiti, rapiscono le sabine. Le donne, disperate, cercano di scappare, ma alcune sono già sopraffatte e rassegnate. Tutt’intorno e all’orizzonte c’è un paesaggio brullo dai colori caldi. Proseguiamo con Il paradiso terrestre di Herri Met De Bles II, olio su tavolo del 1540 circa. Il paradiso terrestre, o Eden, è il luogo originario e primitivo della felicità e della purezza. Adamo ed Eva, i primi uomini sulla terra sono chiamati a godere delle bellezze di questo locus amoenus, in cui flora e fauna sono rigogliose. In quest’opera, che si può ricollegare direttamente a Bosch per la sua influenza, troviamo una foresta popolata da animali e mostri fantastici. Salvo ci illustra il mito di Ippolito e Fedra, con l’opera omonima del 1977, olio su tavola: un momento di tensione, sottolineato dai colori accesi e dall’attesa di qualcosa di terribile che deve avvenire da un momento all’altro. Fedra, moglie di Teseo, s’innamora del figliastro Ippolito e, siccome respinta, si vendica raccontando al marito di essere stata violentata. Teseo punisce il figlio invocando Poseidone: il dio manda un’onda anomala che spaventa i cavalli del cocchio di Ippolito, che viene travolto. Il quadro rappresenta Teseo che invoca Poseidone e Ippolito a cavallo, con le onde che già si vedono all’orizzonte. Concludiamo il nostro viaggio con l’opera Salomè di Vittorio Zecchin, olio su tavola del 1919 circa. I due volti di donna rappresentati emanano un erotismo mistico e hanno uno stile bizantineggiante che ci ricorda il pittore Gustav Klimt. La leggenda di Salomè ci narra che fece decapitare Giovanni Battista, reo di aver accusato la madre, Erodiade, di aver lasciato il padre ed essere scappata con lo zio. Il fascino di questa leggenda sta nel fatto che, nelle varie rappresentazioni degli artisti durante, i secoli madre e figlia fossero spesso scambiate: la figura che tiene la testa di Giovanni Battista è Salomè o Erodiade? Il mistero di questa doppiezza non è mai stato risolto.
Nell’immagine, in alto a sinistra: Giovanni Andrea De Ferrari, Narciso alla fonte, la ninfa Eco e Amore prima metà del XVII sec., olio su tela, cm 148 x 180, courtesy of: Arcuti Fine Art, Roma; Torino (I). Segue: Salvo, Ippolito e Fedra, 1977, olio su tavola, cm 42 x 27, courtesy of: Claudio Poleschi Arte Contemporanea, Dogana (RSM).
In basso a sinistra: Enrico Paulucci, Ratto delle sabine, 1934, olio su tela, cm 65 x 100, courtesy of: Galleria d’Arte Roccatre, Torino (I). Segue: Vittorio Zecchin, Salomè, 1919 ca., olio su tavola, cm 45 x 35, courtesy of: Galleria d’Arte Cesaro, Padova (I). Segue: Herri Met De Bles II, Il paradiso terrestre, 1540 ca., olio su tavola, cm 25 x 20, courtesy of: Caretto&Occhinegro, Torino (I).
20° GLOCAL FILM FESTIVAL
Torna dall’11 al 15 marzo 2021 il Glocal Film Festival di Torino che da 20 anni seleziona il meglio della produzione cinematografica legata alla vivace industria filmica regionale. I titoli della 20ª edizione saranno disponibili in streaming su streeen.org e ognuno sarà accompagnato da presentazioni sui social con registi, interpreti e produttori, aprendosi a una platea diffusa su tutto il territorio italiano che il festival vuole conquistare grazie alle proposte dei film che compongono un programma più che mai glocal. Il contesto attuale chiede al Glocal di mettersi nuovamente in gioco e se l’essere offline oppure online è dettato dalla situazione, l’obiettivo è quello di essere in ogni modo un festival LIVE! “Viene naturale chiedersi se un festival di cinema che non va nelle sale e le riempie dell’entusiasmo del pubblico, può comunque essere definito tale. – Commenta Gabriele Diverio, direttore del Glocal Film Festival – Eppure i festival, anche quelli virtuali, continuano a essere preziosi. Un festival di cinema è come quell’amico di cui ti fidi e a cui chiedi consigli su che quali film vedere. Se vi fiderete delle nostre scelte, siamo sicuri che amerete il 20° Glocal Film Festival.” Il 20° Glocal Film Festival, diretto da Gabriele Diverio, parte giovedì 11 con l’excursus dello storico rapporto tra Torino e le sue sale cinematografiche culminante con la situazione attuale raccontato ne Manuale di storie dei cinema di Stefano D’Antuono e Bruno Ugioli. Prodotto dalla Rossofuoco di Davide Ferrario, il lavoro riflette sull’identità e sul valore della sala cinematografica e della visione in sala, oggi messe a rischio a causa della pandemia – e sarà presentato in ANTEPRIMA ASSOLUTA direttamente dalle sale del Cinema Massimo di Torino. I 33 titoli del festival 2021 incarnano appieno la volontà di uscire dai confini regionali, aprendosi nella narrazione e nella realizzazione a contaminazioni e coproduzioni, il tutto anche grazie a un comparto cinematografico regionale qualificato e dinamico, rafforzato dal lavoro di enti come il Museo Nazionale del Cinema e la Film Commission Torino Piemonte. I 6 titoli di cinema del reale protagonisti del concorso PANORAMICA DOC – saranno valutati dalla giuria composta da Sarah Bellinazzi (Creative Europe Italia), Carlo Cresto-Dina (Produttore – Tempesta Film) e Matteo Marelli (Critico e giornalista) per ambire al Premio Torèt Alberto Signetto (2.500 €), dopo essere stati presentati a festival come la Festa del cinema di Roma, il Festival dei Popoli, il Thessaloniki Documentary Festival e La Havana International Film Festival. Il doc prodotto dalla torinese Indyca CUBAN DANCER (domenica 14, ore 21) di Roberto Salinas segue tra L’Avana e Miami il giovane ballerino Alexis inseguire il suo sogno; DISCO RUIN (sabato 13, ore 21) di Lisa Bosi e Francesca Zerbetto è un visionario viaggio nell’Italia del clubbing; SLOW NEWS (domenica 14, ore 19) di Alberto Puliafito, indaga il lavoro di alcune redazioni in Italia e all’estero che lavorano per far tornare al centro il ruolo sociale del giornalismo; UMBERTO B. (sabato 13, ore 19), ultimo lavoro del torinese Francesco Amato traccia la biografia di una delle figure più indecifrabili della storia italiana politica e sociale: Umberto Bossi. LIBRO DI GIONA (venerdì 12, ore 20) di Zlatolin Donchev, prodotto dai fratelli De Serio, mostra la quotidianità di un senzatetto e l’inattesa eredità che gli permetterà di voltare pagina; ne LA MIA STORIA SI PERDE E SI CONFONDE (venerdì 12, ore 22) i registi Daniele Gaglianone e Imogen Kusch, conducono gli allievi e le allieve della Scuola Volonté di Roma a esplorare il confine tra finzione e verità. Il contest SPAZIO PIEMONTE presenta 16 cortometraggi in quattro appuntamenti e la giuria formata da Davide Catalano (Corti in Cortile), Joana Fresu de Azevedo (Sedicicorto) e Roberto Gagnor (sceneggiatore), assegnerà il Premio Torèt Miglior Cortometraggio (1.500 €) oltre al Premio O.D.S. – Miglior Attore, Premio O.D.S. – Miglior Attrice e Premio Miglior Animazione. Le giurie partner proclameranno i vincitori dei premi Cinemaitaliano.info – Miglior Corto Documentario, Machiavelli Music – Miglior Colonna Sonora e Scuola Holden – Miglior Sceneggiatura. L’attenzione che il Glocal riserva alla produzione locale si traduce anche in collaborazioni con realtà che similmente puntano i riflettori sulle specificità cinematografiche di altri territori: il focus FROM LOCAL TO GLOBAL: LET’S ACT ‘GLOCAL’ TOGETHER! propone 4 cortometraggi provenienti da altrettanti festival italiani con cui il Glocal è gemellato – Corti in Cortile, Lago Film Fest, Sedicicorto Forlì International Film Festival e Skepto International Film Festival – per mostrare la varietà e la qualità della produzione di film brevi nelle diverse regioni e a questi si aggiunge 1 film breve internazionale con una ‘REGIONE OSPITE’ che per questo 2021 saranno i Paesi Baschi (Spagna), grazie a Kimuak, ente che si occupa di promuovere il cinema dei Paesi Baschi nel mondo. Il tema della produzione regionale convergerà nel panel ORIZZONTE CORTI: UNO SGUARDO REGIONALE.
Oltre ai premi delle sezioni competitive, il Glocal Film Festival riserva a personaggi e professionisti di spicco legati alla regione il PREMIO RISERVA CARLO ALBERTO che quest’anno verrà assegnato alla scenografa PAOLA BIZZARRI, nata a Roma ma torinese d’adozione. Paola Bizzarri sarà ospite del festival lunedì 15 marzo alle 19 insieme a SILVIO SOLDINI, per un incontro trasmesso online sulla pagina FB del festival che ripercorrerà la sua carriera con momenti e aneddoti del sodalizio col regista, per il quale ha reinventato le strade di Torino nel Il comandante e la cicogna oltre ad aver collaborato ad altri suoi celebri film come Pane e Tulipani e Agata e la tempesta. Scenografa dalla carriera decennale, è vincitrice del Nastro d’argento alla migliore scenografia e del David di Donatello per il Miglior Scenografo per Habemus Papam di Nanni Moretti ed ha firmato le scenografie della fortunata serie tv Braccialetti Rossi.
I 5 giorni di festival propongono anche la speciale sezione fuori concorso dall’evocativo nome Lock & Short dedicata ai corti che restituiscono in immagini l’emergenza pandemica e il confinamento tra le mura di casa. Il Glocal non rinuncia alle occasioni formative e per la settima edizione del Premio Professione Documentario (500€) è stato scelto il documentario We Are The Thousand di Anita Rivaroli che verrà proposto agli studenti dei 10 istituti scolastici del Piemonte che hanno aderito al progetto. Inoltre, tra i cortometraggi iscritti a Spazio Piemonte sono stati 25 quelli realizzati all’interno delle scuole e tra questi è stato selezionato il vincitore del Premio Comix.
Lo staff del festival introdurrà gli appuntamenti con le dirette sulla pagina FB @PiemonteMovieGlocalNetwork con gli autori dei film in programma.
I film del 20° Glocal Film Festival sono disponibili dalla messa online e per le 48 ore successive (biglietto 3,50 €, abbonamento festival 12 €) sulla piattaforma streeen.org.
Info info@piemontemovie.com / 328.8458281 / www.piemontemovie.com / www.facebook.com/PiemonteMovieGlocalNetwork / www.instagram.com/piemontemovie
20° Glocal Film Festival è organizzato da Associazione Piemonte Movie, realizzato con il contributo di Regione Piemonte, il patrocinio di Città di Torino e Città Metropolitana di Torino, e il supporto di Film Commission Torino Piemonte e di Museo Nazionale del Cinema – Torino Film Festival. Main Partner O.D.S. Operatori Doppiaggio e Spettacolo. Main Sponsor Carlo Alberto.
FONDAZIONE CESARE PAVESE ED EMONS DANNO VOCE AI “DIALOGHI CON LEUCÒ”
con attrici e attori italiani e la curatela di Marcello Fois
In uscita il 9 settembre 2021 la nuova proposta editoriale libro cartaceo + audiolibro
in occasione del compleanno di Cesare Pavese. Alcune tra le voci più apprezzate del panorama teatrale italiano interpreteranno i “Dialoghi con Leucò” di Cesare Pavese, che saranno pubblicati dalla Fondazione Cesare Pavese ed Emons nella forma di audiolibro, in accompagnamento al volume cartaceo, con la curatela dello scrittore Marcello Fois. Nell’anno in cui sono scaduti i diritti per la pubblicazione delle opere pavesiane, la Fondazione dedicata allo scrittore di Santo Stefano Belbo e la casa editrice leader nella realizzazione di audiolibri collaborano per portare ai lettori una nuova proposta editoriale. I ventisette racconti dei “Dialoghi con Leucò”, a sfondo mitologico e simbolico, scritti da Pavese tra il 1945 e 1946, in cui divinità ed eroi della Grecia classica discutono i grandi temi universali quali il rapporto tra l’uomo e la natura, l’ineluttabilità del destino, la profondità del dolore, l’intensità dell’amicizia e l’inevitabilità della morte, diventeranno audiolibro, letti da attrici e attori italiani tra i più noti. Il libro con l’audiolibro saranno pubblicati il 9 settembre 2021, data del compleanno di Cesare Pavese, per la curatela dello scrittore Marcello Fois, appassionato lettore di Pavese. Per celebrare questa giornata, e se le misure di sicurezza anti-Covid lo permetteranno, il Pavese Festival, organizzato ogni anno a Santo Stefano Belbo dalla Fondazione, ospiterà le attrici e gli attori protagonisti dell’audiolibro, che leggeranno dal vivo diversi brani tratti dai dialoghi, dando così voce ai tanti personaggi dei racconti, come Edipo e Tiresia, Calipso e Odisseo, Eros e Tànatos, Achille e Patroclo. I nomi degli artisti saranno resi noti a luglio. Fondazione Cesare Pavese ed Emons hanno scelto come prima pubblicazione editoriale la raccolta di racconti “Dialoghi con Leucò”, perché la loro forma dialogica e la loro musicalità, a metà tra prosa e poesia, ben si prestano a essere trasposti in audiolibro, ma anche perché rappresentano il testo che Pavese aveva indicato come il più importante del suo percorso di scrittura e della sua attività letteraria. Il 25 agosto 1950, due giorni prima di togliersi la vita, in una lettera inviata a Parigi al critico cinematografico Nino Frank, Pavese scrive «Dico che le mandino quei miei libri che cerca, il Gallo, Paesi tuoi e L’Estate, più un libro che nessuno legge e, naturalmente, è l’unico che valga qualcosa, Dialoghi con Leucò». Inoltre “Dialoghi con Leucò” è tra i libri dalla maggiore connotazione emotiva, in quanto sul frontespizio di una copia lo scrittore aveva voluto lasciare il suo ultimo messaggio quando si tolse la vita: “Non fate troppi pettegolezzi”. Questa copia è conservata e visibile al pubblico nei locali della Fondazione Cesare Pavese che a Santo Stefano Belbo ospita diversi spazi museali dedicati allo scrittore. La realizzazione di un audiolibro dedicato ai ventisette racconti nasce da un’idea di Pierluigi Vaccaneo (direttore della Fondazione Cesare Pavese) e di Marcello Fois, ospite affezionato al Pavese Festival, dove più volte ha dato voce ai dialoghi, accompagnato dalle musiche del cantautore Gavino Murgia, leggendo al pubblico una dozzina dei racconti pavesiani e riscuotendo enorme successo. Da qui l’intuizione di portare i “Dialoghi” in audiolibro e renderli accessibili attraverso le voci di noti artisti italiano e sempre con le musiche di Gavino Murgia. «Nei “Dialoghi con Leucò” il lettore trova uno specchio – spiega Pierluigi Vaccaneo, direttore della Fondazione Cesare Pavese – in cui trovare e ritrovare il proprio percorso umano, attraverso il Mito e la traduzione che del Mito fa Pavese stesso. I dialoghi con Leucò sono dunque una conversazione a più voci, dove lettore, autore, personaggi e Mito sono sullo stesso piano, svelati. Dare voce a questo dialogo, attraverso l’audiolibro che assieme a Emons stiamo realizzando, è offrire a un pubblico sempre più vasto, attraverso grandi artisti italiani, una nuova opportunità di conoscenza e consapevolezza. Una sfida questa che la casa editrice Emons ha accolto con entusiasmo e passione, condividendo una visione inclusiva e partecipata della cultura che la Fondazione sta portando avanti con le sue diverse attività».
FONDAZIONE TANCREDI DI BAROLO: PROGETTO “A SCUOLA CON RODARI. I GIORNALINI SCOLASTICI IERI, OGGI E DOMANI”
18 marzo, dalle ore 17.30 alle 19
presentazione dalle sale del MUSLI in diretta streaming sul canale YouTube della Fondazione Tancredi di Barolo e sulla pagina Facebook del MUSLI
Il 18 marzo, dalle ore 17.30 alle 19, verrà presentato dalle sale del MUSLI in diretta streaming sul canale YouTube della Fondazione Tancredi di Barolo e sulla pagina Facebook del MUSLI, il progetto “A scuola con Rodari. I giornalini scolastici ieri, oggi e domani”. Il progetto, partito come ricerca nell’anno del centenario rodariano, si svolgerà operativamente a partire dal mese di marzo del 2021 e proseguirà poi anche per l’anno scolastico 2021/2022.
Il progetto consente da un lato di valorizzare la figura di Rodari e in particolare il suo rapporto con la scuola, e dall’altro di approfondire la storia e la valenza pedagogica, artistica e creativa dei giornalini scolastici, riproponendone la realizzazione nelle scuole di oggi, anche attraverso i nuovi strumenti digitali.
La Fondazione ha messo a punto un percorso formativo on line, anche coinvolgendo istituzioni e specialisti che si alterneranno in cinque moduli di due ore. Il ciclo di incontri sarà proposto a una ventina di insegnanti che hanno preso parte alla fase di prova dell’iniziativa, in rappresentanza di quattro scuole primarie e secondarie di primo grado di Torino e provincia (Istituto Comprensivo di Volvera, Convitto Nazionale Umberto I, Istituto Sant’Anna e Istituto Comprensivo Pacchiotti Via Revel di Torino). Al termine degli incontri gli insegnanti avvieranno nelle proprie scuole dei giornalini di classe, anche servendosi di un supporto metodologico della Fondazione e di una piattaforma messa a disposizione per il progetto da Arti Grafiche Boccia.
Il progetto, che ha visto anche il coinvolgimento dell’Università di Torino (Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione), delle Biblioteche Civiche Torinesi, del circuito SBAM Ovest e del Sistema Bibliotecario Pinerolese, proseguirà nell’anno 2021/22 coinvolgendo anche altre scuole, con particolare attenzione a quelle intestate al grande scrittore di Omegna.
Parallelamente a questo lavoro con le scuole, si prevede la realizzazione di un percorso espositivo nella primavera 2022 in collaborazione con le Biblioteche Civiche Torinesi che, a partire dall’esperienza dei giornalini, valorizzi la figura e l’approccio educativo di Rodari. Verrà inoltre allestita un’aula dedicata alla didattica degli anni ’70, che completerà il Percorso sulla storia della scuola del MUSLI e in cui saranno esposti anche la tipografia Freinet e i giornalini di quegli anni.
L’incontro sarà condotto da Pompeo Vagliani, presidente della Fondazione, che presenterà l’impostazione e i contenuti principali del progetto. Interverranno il direttore del Parco della Fantasia di Omegna, dedicato a Rodari, e il direttore della Fondazione Leonardo Sinisgalli di Potenza, che accennerà alla straordinaria esperienza artistica dei giornalini del Maestro Faè negli anni ’50.
L’incontro si concluderà con la testimonianza della scuola di Volvera che negli anni ’70 intrattenne una corrispondenza con Gianni Rodari ben documentata nelle pagine del loro giornalino di classe La Lieta Brigata, di cui la Fondazione conserva una copia. L’attore Dino Mascia leggerà alcune pagine del giornalino in cui Rodari racconta il suo mestiere di giornalista e di scrittore, testimonianza preziosa e quasi sconosciuta della sua straordinaria capacità di dialogare con i bambini (ma anche con gli adulti…).
Il progetto è sostenuto da Regione Piemonte e Fondazione CRT ed è inserito nelle manifestazioni ufficiali “100GianniRodari”, promosse da Edizioni EL / Einaudi Ragazzi / Emme Edizioni; è stato inoltre richiesto un co-finanziamento a Regione Piemonte.
Link canale YouTube della Fondazione: https://www.youtube.com/channel/UCGR7kP3lbJZ8NCZJRcQjT3w
Link pagina Facebook della Fondazione: https://www.facebook.com/musli.torino/