Costigliole: canottiere di successo e infermiere covid, intervista ad Andrea Cavallero

Andrea Cavallero e Giovanni Campodonico

L’atleta parla di questo momento delicato, della sua passione, del suo lavoro e ci fa scoprire… il suo giardino

Pubblichiamo un’interessante intervista al canottiere  Andrea Cavallero di Costigliole ( il padre Enrico è il sindaco del paese), medaglia d’argento nel Campionato Italiano Esordienti di canottaggio, realizzata da Alessandra Gallo e  utilizzata in quanto domenica scorsa ha partecipato a una gara di canottaggio, impegnato in due gare categoria esordienti: il doppio e il singolo, ottenendo un buon traguardo.  Un’intervista in pieno Covid-19, ma ancora attualissima con il giovane ventiseienne che parla della sua passione e anche del suo lavoro di infermiere all’ospedale di Alessandria, nel reparto di malattie infettive (neoeletto consigliere dell’ordine delle professioni infermieristiche di Asti). Buona lettura!

1 Dove si è disputata la gara? “Si è disputata domenica scorsa a Genova: era una selezione di meeeting nazionale ed è stata la prima gara dell’anno. Partecipavano 18 società da tutta Italia. Nonostante il covid abbiamo ottenuto un buon traguardo e siamo soddisfatti: io e il mio compagno siamo arrivati secondi in doppio e io terzo in singolo”

. 2 Con chi gareggi? “La mia società è la Rowing Club Genovese. Solitamente gareggio nella categoria doppio esordiente.”

3 Con chi sei in coppia? “Con Giovanni Campodonico per il singolo doppio. Lavoriamo insieme per migliorarci e fare sempre meglio per puntare al titolo dei prossimi  campionati che si svolgono a giugno. Il rapporto con il mio compagno è ottimo, siamo diventati un sacco amici e adesso viviamo in simbiosi. Questo bel legame lo traduciamo anche in barca in ques’impresa sempre condivisa.””

4 Come ti sei allenato in questo periodo d’isolamento e dove ti alleni? “Con le restrizioni non sempre possiamo andare a Genova e allora ho affittato un remoergometro (una specie di vogatore) e mi alleno in giardino.”

5 Come fai a conciliare il tuo lavoro da infermiere con gli allenamenti? “E’ molto difficile, molto impegnativo: mi devo allenare una volta al giorno, tutti i giorni. Non sempre riesco a rispettare il programma per gli orari sballati del mio lavoro, ma gli allenatori mi vengono incontro e mi danno un aiuto. Prima per lavoro vivevo a Genova e mi potevo allenare tutti i giorni, ora abitando a Costigliole è difficile la preparazione. Questo è stato un periodo difficile, sono stato più di un mese fermo, perché ho preso il covid, ma l’ottimo traguardo raggiunto mi motiva tantissimo”

.6 Quando e come ti sei avvicinato a questa disciplina? “Un anno e mezzo fa, per caso ho visto un annuncio su facebook della società per cui mi alleno con l’idea di fare qualche uscita in barca ogni tanto, però gli allenatori mi hanno tirato in mezzo facendomi gareggiare come esordiente nella squadra agonistica. La prima gara è stata a Pisa a gennaio dell’anno scorso e io ero entrato in squadra solo da pochi mesi.”

7 Quali benefici ti dà il  canottaggio? “Mi dà benefici fisici, è uno sport che coinvolge tutti i muscoli del corpo, è uno sport completo. Allenandoti tutti i giorni superi ogni giorno te stesso, i risultati della vita di tutti i giorni spingono oltre te stesso per riuscire a gestire meglio il tutto.”

                                                  Alessandra Gallo