Ospedale unico dell’asl To 5. La politica si scatena, è polemica a tutto campo
ITALIA VIVA. “OSPEDALE UNICO DI MONCALIERI FACCIAMO CHIAREZZA SUL FINANZIAMENTO”
“ Oggi non c’è nessun progetto appaltabile, nessuna copertura certa
I FATTI La Giunta Regionale ha ora revocato un finanziamento di circa 14 milioni di euro destinati alla realizzazione dell’Ospedale Unico dell’Asl TO5 a Moncalieri, destinandoli ad altro presidio. IL PUNTO DI VISTA DELLA REGIONE PIEMONTE Il finanziamento per costruire il nuovo ospedale è stato inserito nel piano di investimenti triennale 2019-2021 dell’Inail, per un importo di 202 milioni, per questo la quota di finanziamento regionale è stata dirottata altrove. Quindi nessun fondo è stato sottratto alla costruzione dell’Ospedale unico. FACCIAMO CHIAREZZA Riteniamo che sia quindi doveroso cercare di fare chiarezza su questi fatti in modo da dare una corretta informazione ai cittadini del territorio. Questi sono i passaggi progettuali di un’opera come questa: ● Le Regioni segnalano gli interventi e l’Inail redige la tabella e l’approva;● Il Governo convalida l’elenco rinviando a successive valutazioni da parte di Inail;● Viene fatta una previsione di investimento triennale da parte di Inail, soggetta alle regole dello stesso Ente, non del Governo, né tantomeno delle Regioni. Ma come funziona la programmazione triennale dei lavori pubblici di Inail? L’Inail definisce a norma di legge le risorse finanziarie necessarie al fine di attuare operazioni di investimento immobiliare. Pertanto individua una serie di iniziative urgenti di elevata utilità sociale (nuove scuole, nuove strutture sanitarie, riqualificazione in termini di sicurezza dei luoghi di lavoro ed energetica). Gli interventi individuati sono poi soggetti a specifiche e dettagliate valutazioni tecniche ed economiche da parte dello stesso Istituto. In cosa consistono le valutazioni da parte di Inail? Inail, che si occupa di prevenzione degli infortuni sul lavoro e quindi di sicurezza dei luoghi di lavoro, valuta l’investimento in base a precisi criteri, ad esempio: ● realizzazione di un nuovo immobile in sostituzione di fabbricato esistente ad elevato rischio e non convenientemente adeguabile sotto il profilo della sicurezza sismica e antincendio;● realizzazione di un nuovo immobile in sostituzione di fabbricato esistente strutturalmente ed architettonicamente superato e non adeguabile dal punto di vista funzionale. Inail fa inoltre una valutazione tecnico-economica dell’investimento alla consegna dei progetti appaltabili ai sensi dell’art. 59 del D. Lgs 50/2016 e s.m.i. L’Inail può aggiornare la programmazione triennale? Si. Come ha fatto ad esempio nel giugno 2019 e agosto 2020, quando ha apportato riduzioni economiche a seguito di un cambio degli obiettivi di investimento. RIASSUMENDO ● L’ospedale Unico di Moncalieri appare nella programmazione triennale 2019-2021 in quanto segnalato dalla Regione Piemonte. ● Il Governo ha approvato e dichiarato che gli interventi in elenco sono valutabili. ● L’Inail valuterà solo quando la Regione renderà disponibile il progetto appaltabile. Oggi non c’è nessun progetto appaltabile. ● La somma indicata nel piano triennale dell’Inail non costituisce nei fatti copertura finanziaria per la realizzazione dell’Ospedale Unico. ● La somma indicata nel bilancio regionale, dirottata su altro presidio, costituiva una parte importante della copertura finanziaria per la progettazione appaltabile, per la quale la Regione ha inciso in senso negativo sul finanziamento dell’Ospedale unico. “
OSPEDALE ASLTO5. SALIZZONI: “FARE CHIAREZZA, FARE IN FRETTA”
Il vice Presidente del Consiglio regionale: “Non possiamo più perdere tempo: la Regione dica se vuole il nuovo ospedale, dove lo vuole, e da chi vuol farlo costruire.”
“Credo che l’assessore alla Sanità Luigi Icardi debba fare chiarezza sul progetto del nuovo ospedale unico dell’AslTO5. E non mi riferisco al finanziamento di 14 milioni, revocato e dirottato altrove, bensì al fatto che si affermi che questo ospedale verrà interamente finanziato dall’Inail. Il nuovo presidio sanitario dell’AslTO5 era stato a suo tempo inserito nell’“elenco Inail”, ma l’interesse di tale ente è confermato? Quali interlocuzioni dal 2018 ad oggi ci sono stare? E su quale progetto, visto che la Regione Piemonte lo scorso anno ha ritenuto di commissionare al Politecnico di Torino una nuova perizia idrogeologica sull’area in località Cenasco e la maggioranza di centrodestra in Consiglio regionale ha sollecitato un aggiornamento dello studio per la localizzazione? È giunto il momento di dire se la Regione è convinta di realizzare questa infrastruttura fondamentale per i territori interessati, se è convinta a realizzarla nella località individuata tra Moncalieri e Trofarello, se è convinta a farla realizzare dall’Inail. Occorre mettere dei punti fermi, a cominciare dal sito: si è perso troppo tempo e non possiamo correre il rischio che un’ulteriore legislatura passi senza che si siano fatti concreti ed evidenti passi in avanti”.
Mauro SALIZZONI, vice Presidente del Consiglio regionale del Piemonte
NICCO (FDI): “NESSUN FONDO SOTTRATTO ALLA COSTRUZIONE DELL’OSPEDALE UNICO, LA PROCEDURA VA AVANTI REGOLARMENTE”
“E’ noto da ormai due anni che l’ospedale unico dell’Asl To5 verrà costruito interamente con fondi dell’Inail, E non con fondi della Regione. La Regione sosterrà infatti solo il costo della progettazione, e non quello della realizzazione edilizia, come ad esempio è avvenuto recentemente per l’ospedale di Novara. Pertanto i fondi che, seppur in maniera del tutto insufficiente, nel 2016 erano stati accantonati per la costruzione, vengono ora usati sempre in ambito sanitario per opere che invece sono a carico della Regione. Nessun fondo è pertanto stato sottratto alla costruzione dell’ospedale unico, perché – banalmente – non è la Regione a sostenerne la spesa di costruzione. L’unica spesa che sosterrà la Regione è per la progettazione, e per questa i fondi ci sono e sono rimasti a disposizione. Spiace che figure che dovrebbero mantenere un comportamento istituzionalmente corretto specie in periodi difficili come questo, si lascino andare ad illazioni gratuite ed accuse prive di fondamento, per strumentalizzare una vicenda che la Regione sta al contrario affrontando con serietà e scrupolo a favore di tutti cittadini dell’Asl To5. Non scendo in simili polemiche, ma auspico che per il futuro prima di alzare polveroni si raccolgano informazioni e si leggano con più attenzione i bilanci per capire quali meccanismi economici sono alla base delle scelte amministrative.”
Il consigliere regionale
Davide Nicco
RACHELE SACCO: “NUOVO OSPEDALE ASL TO5, LA BARRICATA POLITICA DEL PD E’ CROLLATA.”
“A seguito di un nuovo attacco, politico, del consigliere regionale Diego Sarno, del Partito Democratico, condivido pienamente la risposta dell’Assessore alla Sanità del Piemonte Genesio Icardi sul nuovo ospedale unico dell’Asl TO5. Sarno sostiene che la Regione ha tolto il contributo alla realizzazione del nuovo ospedale a Moncalieri, mentre in realtà il nuovo ospedale continua ad essere finanziato grazie a fondi dell’Inail, 202 milioni di euro, come bene ha fatto a sottolineare l’Assessore Icardi. Più di tutto, però, ci teniamo a sottolineare come la questione dell’ospedale unico sia sempre stata, per il centrosinistra piemontese, più una battaglia di interessi politici che non una questione tecnica su dove fosse meglio per i cittadini dell’Asl farlo o dove potesse meglio servire per la loro salute. Basti pensare alle alzate di scudi dei tanti amministratori locali schierati a sinistra in tutte le occasioni in cui si è messo in discussione il sito del Vadò di Moncalieri. Sito che, dopo l’ultimo studio tecnico, è risultato non idoneo. Tanto che l’Assessore alla Sanità ha rimesso mano ai siti alternativi di Cambiano e Villastellone. Da qui le barricate del Pd in una disperata, e inutile, difesa di un sito, quello di Moncalieri, inviso al territorio e per niente utile. Mi piacerebbe, da cittadina soprattutto e futura utente del nuovo ospedale, che il sito individuato per il costruendo ospedale soddisfi le migliori caratteristiche tecniche, logistiche, di baricentricità e servizi, non i desideri (e gli interessi) del Pd locale e piemontese. A tal proposito il Sindaco di Moncalieri Paolo Montagna dovrebbe astenersi da toni volutamente polemici ed aggressivi, perché se desidera “dare battaglia” per avere a tutti i costi l’ospedale nuovo a casa sua, a lui rispondo: noi ci difenderemo! Perché il futuro ospedale è di tutti non di Moncalieri.”
RACHELE SACCO Consigliere Comunale PROGETTO PER CHIERI – SALVIAMO L’OSPEDALE INSIEME. Presidente del Comitato Salviamo l’Ospedale Maggiore di Chieri Insieme.