CRONACA – Torino: prevenzione truffe agli anziani, arrestati due cittadini rumeni. Utilizzavano carte rubate ad anziani
Non sono sfuggiti all’occhio vigile degli Agenti della Squadra Volante, lo scorso martedì notte, i due complici di nazionalità rumena, di 33 e 18 anni, transitanti a bordo di una costosa Audi su Corso Vigevano. I due corrispondono, infatti, alle descrizioni di due malviventi che hanno commesso delle truffe agli anziani nei mesi scorsi. Perquisendo il veicolo, occultate dentro il bracciolo anteriore centrale, gli agenti trovano ben 19 carte di credito e di debito, nonché alcune carte bancomat, tutte in corso di validità e con la funzione contactless. Nessuna delle carte è intestata ai due soggetti; inoltre, i poliziotti rinvengono nell’auto anche un quaderno riportante numerosi nominativi, indirizzi, e le relative utenze telefoniche di cittadini italiani. Accanto ad ogni nome, una doppia cifra indicante l’anno di nascita (soggetti di età compresa fra gli 80 e i 90 anni). I due non sono in grado di giustificare in alcun modo il possesso di quelle carte bancomat e di credito, pertanto vengono condotti negli uffici di Polizia per un prosieguo di indagine. Dagli accertamenti svolti, entrambi hanno pregressi precedenti di Polizia e penali contro il patrimonio e la persona. Per quanto riguarda le carte rinvenute, in merito alla quasi totalità di esse risulta sporta denuncia di furto del reato di truffa agli organi di Polizia, commessa con le medesime modalità: le vittime erano state avvicinate a casa da due individui di provenienza dell’est che, con la scusa di effettuare dei controlli al contatore della luce o proponendo contratti di cambio della gestione delle utenze, erano riusciti ad introdursi all’interno delle abitazioni ed a carpire la fiducia degli anziani. Con escamotage vari si erano fatti consegnare le loro carte bancomat o di credito, sostituendole con altre apparentemente uguali, probabilmente ormai bloccate o non più valide. Nel proporre i contratti, inoltre, si erano fatti dare i pin delle carte, rassicurandoli del fatto che il codice segreto fosse necessario solo ai fini contrattuali. Solo successivamente, alla ricezione di avvisi di pagamento effettuati o con l’arrivo degli estratti conto, gli anziani realizzavano di essere stati vittima di un raggiro. Inoltre, rispetto ad un singolo episodio risalente al 10 febbraio scorso, gli operatori hanno riscontrato la perfetta corrispondenza del giubbotto indossato da uno dei rei a quello indossato da uno dei fermati. L’attività d’indagine è continuata presso l’abitazione dei due: a casa del diciottenne, gli agenti hanno rinvenuto diversi faldoni contenenti moltissimi contratti di energia elettrica/luce, ricevute di pagamento effettuate in svariate attività commerciali con carte elettroniche, uno sfollagente telescopico, un tirapugni con coltello a scatto incorporato, una pistola semiautomatica, priva di tappo rosso e 49 cartucce. Anche a casa del complice, gli agenti hanno trovato e sequestrato una pistola semiautomatica cal.8mm con tappo rosso e 30 cartucce. Numerosi gli orologi di lusso e capi di abbigliamento firmati rinvenuti nella disponibilità di entrambi, a riprova del fatto che i due traggano sostentamento economico dalle illecite attività poste in essere. In ultimo, la patente di guida esibita dal cittadino diciottenne è risultata falsa, per quanto idonea a trarre in inganno gli organi accertatori ad un primo sommario controllo. I due complici sono stati, dunque, arrestati per indebito utilizzo e falsificazione di carte di credito e pagamenti, denunciati per truffa aggravata in trascorsa flagranza, il solo diciottenne denunciato per possesso di documento di guida fals