CRONACA – Asti, tentata estorsione al centro commerciale
Nella mattinata di sabato 27 marzo gli agenti della Polizia di Stato – Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Asti hanno dato esecuzione ad una misura cautelare personale nei confronti di un cittadino nigeriano resosi autore di un tentativo di estorsione nei confronti di una donna all’interno dell’area di un grande centro commerciale sito in questo Corso Casale. L’uomo, infatti, da qualche tempo aveva intrapreso una vera e propria attività lucrativa tramite l’accattonaggio svolto nell’area del centro commerciale. Tuttavia la sua attività di richiesta di “spiccioli”, spesso insistente ed a tratti molesta, e che in alcuni casi l’aveva reso autore di veri e propri tentativi di estorsione, era rimasta impunita per l’allontanarsi delle parti lesi, che una volta che si erano lamentate con agli addetti alia sicurezza del centro commerciale, si allontanavano senza contattare le FF.OO. L’uomo, con i suoi atteggiamenti minacciosi e provocatori, turbava da tempo la quiete dei clienti del centro commerciale, già assillati dalla tensione emotiva data dall’emergenza epidemiologica in corso, ingenerando in alcuni di essi un forte senso di timore. La situazione, nota ai poliziotti della Questura di Asti, è stata, con discrezione, monitorata costantemente. Le azioni dell’uomo, invero, sono state attenzionate fino a riuscire a raccogliere la denuncia di una delle vittime del questuante molesto, che è risultato avere a carico numerosi pregiudizi di polizia. In stretta collaborazione quindi con la Procura di Asti, l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico ha dato seguito ad una dettagliata attività di raccolta di indizi probatori che hanno permesso l’emissione da parte del GIP del Tribunale di Asti del provvedimento della misura cautelare personale grazie al quale l’uomo non potrà più avvicinarsi alla parte offesa e, di conseguenza, ai luoghi dalla stessa frequentati, compresa tutta l’area del centro commerciale. In questi giorni l’area continuerà ad essere assiduamente vigilata per verificare l’effettivo rispetto della misura inflitta all’uomo.