“Anche a Chieri basta dad, si riaprano le scuole”

“La manifestazione di domenica 28 a Chieri, riporta al centro dell’attenzione il problema delle scuole chiuse e dell’inefficacia della dad.” Ad affermarlo è Rachele Sacco consigliera comunale di Chieri : “Ho voluto essere presente alla manifestazione come mamma e amministratrice pubblica – afferma la Sacco – perché le scuole devono riaprire. Prima di tutto perché non è giusto addossare responsabilità alle scuole in sé per la diffusione del contagio, ma neppure ai ragazzi se gli autobus scolastici e pubblici sono sovraffollati. La soluzione sono: maggiori controlli e se gli studenti vengono presi senza mascherina o assembrati, senza rispettare le regole, fuori dalle scuole controllati e sanzionati, ma la soluzione a questo problema non è chiudere le scuole causando enormi disagi alle famiglie e alle persone che lavorano. La didattica a distanza non è scuola, è un utile palliativo, ma per un breve periodo, ora è da troppo tempo che i ragazzi sono costretti alla dad con i risultati che ben conosciamo, scarsi. La vera didattica è in presenza. Non è giusto colpevolizzare la nostra Regione e tutte le Regioni per le chiusure, è lo Stato che decide sulla base delle analisi del Cts. Basta dad altrimenti i danni a questa generazione saranno irrecuperabili dal punto di vista formativo e sociale.Come ho ribadito, quando ho preso la parola durante la manifestazione ed è ciò che mi ha chiesto mia figlia 14enne: ma come mai i supermercati sono pieni di gente e noi non possiamo andare a scuola? Chiedo alle istituzioni di dare una risposta ai nostri figli, perché noi non ce l’abbiamo”