Belotti e Immobile, dal Torino alla nazionale

La storia del Torino, una delle squadre più titolate di tutta la storia del calcio italiano, è fatta recentemente di grandi sofferenze ma anche di belle prestazioni, l’ultima delle quali il pareggio contro la Juventus per 2-2 nel quale i granata sono apparsi brillanti e sicuri di sé. Nella lunga storia del club granata, tuttavia, ci sono stati tanti bomber in grado di onorare la maglia del Toro e di esserne ottimi rappresentanti. L’ultimo in ordine di tempo è l’attuale capitano Andrea Belotti, il quale vive ormai la sua sesta stagione di seguito allo stadio Filadelfia e rappresenta un valore sicuro per la squadra piemontese. Arrivato nella stagione 2015-16 dal Palermo, il centravanti classe 1993 ha stupito tutti fin dal primo momento per il suo grande impegno e per le sue doti da terminale offensivo capace sia di attaccare lo spazio sia di giocare spalle alla porta.

Sempre in doppia cifra in ogni annata giocata al Torino, l’attaccante nato a Calcinate è ormai un’icona della squadra granata, oltre che figura imprescindibile delle convocazioni in nazionale tricolore da parte di Roberto Mancini. Belotti, che nella stagione 2016-17 è arrivato terzo nella classifica marcatori dietro Dzeko e Mertens dopo aver segnato ben 26 reti, è l’attaccante più prolifico di sempre in una stagione con i colori granata. Prima di lui a laurearsi massimo goleador della Serie A con la maglia del Torino è stato Ciro Immobile, che nella stagione 2013-14 vinse questo speciale titolo individuale andando in goal in 22 occasioni. L’attuale attaccante della Lazio, uno degli sfidanti di Cristiano Ronaldo e Romelu Lukaku, i grandi favoriti alla vittoria del titolo di capocannoniere secondo le più aggiornate scommesse sportive disponibili in questo momento, visse una grandissima annata al Torino, rimanendo nel cuore dei tifosi per il suo elevato contributo dal punto di vista realizzativo. Con Immobile e Cerci in attacco quel Torino allenato da Gian Piero Ventura riuscì a sorprendere tutti arrivando al settimo posto in classifica, una delle migliori posizioni della sua storia recente, e ottenendo così un’importante qualificazione in Europa League. Immobile, che poi passò al Borussia Dortmund, sarebbe diventato uno dei bomber più forti del calcio italiano, come dimostra anche la sua conquista della Scarpa d’oro nella stagione 2019-20, quando il nativo di Torre Annunziata si mise dietro persino il fortissimo polacco del Bayern Robert Lewandowski.

Questi due attaccanti che oggi si giocano il posto da centravanti della nazionale italiana hanno dunque in comune il fatto di aver vestito la maglia granata. Sebbene Immobile abbia disputato solo una stagione e non rientri tra i più prolifici bomber di sempre della squadra, il suo passaggio a Torino è stato importante nella sua carriera. Belotti, invece, ha segnato finora ben 103 reti con la casacca granata, cifra che gli permette di piazzarsi per ora all’ottavo posto della classifica perenne dei bomber del Toro, a 67 lunghezze dal primatista assoluto Paolo Pulici.

Dal Torino alla nazionale, Belotti e Immobile sono la faccia viva del goal all’italiana di oggi.