Santena celebra il 25 aprile

Ugo Baldi, sindaco di Santena

Il Comune di Santena si appresta a celebrare anche quest’anno la festività del 25 aprile. L’evento, organizzato nel giorno del 76° anniversario della Liberazione d’Italia, è organizzato in collaborazione con l’associazione santenese “Le radici della memoria” e con l’Istituto Comprensivo Scolastico di Santena. La celebrazione, alla presenza del Sindaco di Santena Ugo Baldi, si svolgerà alle 11,30 con la deposizione di un omaggio floreale presso la lapide dei caduti di piazza Martiri della Libertà. La manifestazione si svolgerà rigorosamente a “porte chiuse”, quindi senza possibilità di partecipazione di pubblico, nel pieno rispetto delle attuali normative per contrastare la diffusione del virus Covid-19. Si potrà comunque assistere alla cerimonia in diretta Facebook sulla pagina del Comune di Santena.«Il 25 aprile è una data  importante per tutta l’Italia – interviene Ugo Baldi, Sindaco di Santena – in cui si celebra l’aver riconquistato la libertà. Quella libertà per la quale milioni di persone hanno sacrificato la propria vita o l’hanno messa in pericolo rimanendo ferite o menomate, in guerre anche fratricide, per difenderla ad ogni costo. La libertà è un dono da amministrare con cura e diligenza e che, proprio come l’amore tra due persone, va alimentato continuamente con piccole dosi di buon senso, di comprensione reciproca e di sguardo verso il futuro. Allo stesso tempo – prosegue il primo cittadino santenese – non va dimenticato il passato per far tesoro degli errori di cui è piena la storia. Anche quest’anno, come nel 2020, l’emergenza sanitaria ci costringe a celebrare l’anniversario della Liberazione in modo virtuale e distanziato. Non per questo, però, la festività del 25 aprile è meno sentita. Nel periodo storico che sta attraversando il nostro Paese e non solo, la ricorrenza assume un significato ancora più profondo con la speranza al più presto di poter nuovamente invitare in piazza tutta la cittadinanza a seguire in presenza una celebrazione così significativa per la storia del nostro Paese».In chiusura dell’evento, verranno altresì deposti due mazzi di fiori ai piedi dei cippi, presso il ponte Musso, che ricordano il sacrificio eroico di Giuseppe Musso e di Tosco Giovanni.