PIEMONTE ARTE: CASORATI/DE PISIS/ SIRONI, SACRO E MISTERO, CIOCCA E BERTOLINO, CASTELLO DI RIVOLI…
TORINO, GALLERIA BIASUTTI: UNA PITTURA ITALIANA – CASORATI DE PISIS SIRONI
Inaugurazione: Giovedì 16 aprile 2015 alle ore 18
Sede mostra: Galleria Biasutti & Biasutti
Via Bonafous, 7/L – 10123 Torino
tel. 011/8173511
fax 011/8158818
Apertura: dal martedì al sabato: 10-12.30 / 15.30-19.30 chiuso festivi
Fino al 20 giugno 2015
Il 16 aprile, alle 18, si inaugura a Torino, in via Bonafous 7/L, presso la Galleria Biasutti &
Biasutti, “Una pittura italiana. Casorati De Pisis Sironi”, un’importante mostra dedicata a tre
artisti italiani che hanno contraddistinto la scena pittorica internazionale.
Diciotto opere che evidenziano diversi soggetti ritratti, dalle nature morte di Felice Casorati (1883-
1963) con Piedi di gesso del 1940 e Uova e limoni del 1959 e Filippo De Pisis (1896-1956) con
Vaso di fiori con pappagallo del 1928 e Omaggio a Morandi del 1940. All’osteria e Giocatori di
carte, entrambi del 1930, rappresentano gli interni dipinti da Mario Sironi (1885-1961). La pittura
di Casorati evidenzia, per certi aspetti, una complementarità tra purezza ed enigma, mentre un
raffinato clima poetico permea il lavoro di De Pisis quando immortala le città nelle quali ha
soggiornato, per esempio Strada di città del 1935, dove evidente appare il riferimento a Londra.
Sironi, non ultimo per importanza, è il più “moderno” artista italiano del Novecento che ha
utilizzato la pittura come mezzo di conoscenza.
Tre artisti con caratteristiche pittoriche diverse, ma accomunati dall’aver lasciato il segno nella
storia dell’arte, utilizzando la pittura come espressione del loro tempo. Casorati, De Pisis e Sironi
sono e rappresentano la pittura italiana.
TORINO, “IL SACRO E IL MISTERO NELL’ARTE CONTEMPORANEA” .
“Il sacro e il mistero nell’arte contemporanea”. Dal 18 aprile al 19 giugno 2015:
mostra di arte contemporanea al Centro Congressi del Santo
INAUGURAZIONE SABATO 18 APRILE ORE 17.00 alla presenza dell’Arcivescovo di Torino, Mons. Cesare Nosiglia.
Aperta al pubblico con ingresso gratuito dal 18 aprile al 19 giugno 2015 presso il Centro Congressi della chiesa del Santo Volto di Torino (via Borgaro 1), è una mostra di arte contemporanea, organizzata in occasione dell’Ostensione della Sacra Sindone 2015 dall’Arcidiocesi di Torino in
collaborazione con Exhibitioff e l’Associazione subalpina di cultura e volontariato, con il patrocinio del Comitato organizzatore dell’Ostensione. L’allestimento comprende oltre 40 opere di artisti
internazionali, emergenti ed affermati: Revered E. Acres, P. Albertelli, C. Badelita, V. Berruti, M.
Borrelli, G. Botta, Bounty Killart, J. Carrol, D. Catalli, C. Ceccherini, E. Cerutti, D. Coltro, F. Delia, P. Delle Monache, C. D’Oria, A.Demetz, A. Eccel, A. Fanelli, F. Ferzini, H. Fletcher, S. Galeotti, G. Garbolino, A. Gioiello, P. Grassino, I. Kabakov, N. Goldin, K. Sato, R. Kusterle, B. Lucca, C. Margaroli, Mario Merz, Marisa Merz, P. Mesa Capella, F. Nonino, P. Peroni, L. Pozzi, G. Rubbio, S. Saccomandi, D. Scroppo, F. Squatriti, A. Stefanato, S. Tomaino, A. Uda, N. Valente, F.
Viale, J. Vallance, B. Viola, e 15 madonnari.
“Nel contesto di questa mostra – spiegano gli organizzatori – il termine mistero possiede un significato ambivalente, e può essere inteso come concetto religioso indice di una verità rivelata propria della fede cristiana, quale ad esempio il mistero della fede o della Trinità. Oppure, può assumere un significato secolare di fenomeno del quale non si riesce a trovare la causa né
la spiegazione”
IL NATURALISMO DI ALFREDO CIOCCA E INES DANIELA BERTOLINO
AD AVIGLIANA.
Nella Chiesa della Santa Croce, situata nella storica piazza Conte Rosso ad Avigliana, Alfredo Ciocca presenta un’ampia scelta di dipinti imperniati su un rasserenante naturalismo: dal bel disegno dedicato a «Elsa» alle impressioni e scorci di paesaggio, da un nudino femminile alle composizioni floreali. Si tratta di una scelta di opere in cui luce, colore, immagini si fondono con una delicata misura espressiva, con una tecnica che si ricollega al suo maestro Dario Treves, con una piacevole definizione del soggetto che si snoda attraverso un tempo che rievoca – ha detto Ciocca – «le strade dei miei settantanni». La mostra è curata da Alfredo Ciocca e Luigi Castagna (apertura sino al 26 aprile. Orario: giovedì, venerdì e sabato 15-19, domenica e festivi 11-12,30/15-19). Della pittrice Ines Daniela Bertolino si può vedere sino al 26 aprile (orario di visita: sabato e domenica 15-19) una personale, realizzata da Luigi Castagna e Paolo Nesta, allestita negli spazi della Galleria Arte Per Voi, in piazza Conte Rosso 3 sempre ad Avigliana. La Bertolino sviluppa il tema «Nel bosco incantato» con una selezione di quadri risolti con una tecnica puntuale, dove un albero, un nido, un poetico uccellino, diventano gli artefici di un discorso estremamente controllato e misurato. Un felice incontro, quindi, con il suo mondo dai suggestivi colori.
Angelo Mistrangelo
TORINO, GALLERIA FOGLIATO: PITTORI DEL ‘900
Lo scorso 7 aprile è stata inaugurata alla Galleria Fogliato la mostra “Pittori del 900”, che si protrarrà fino al 2 maggio 2015. Sono presenti opere dei seguenti pittori: L. Ajmone, S. Albano, R. Bernardi, B. Biasi, G. Boetto, E. Boggione, M. Boglione, A. Bosia, A. Bueno, N. Caffè, O. Campagnari, F. Casorati, G. Chessa, F. Chiara, E. Corbelli, T. Deabate, P. Dalle Ceste, F. De Pisis, G. Doni, G. Emprin, C. Ferro, E. Fico, A. Funi, B. Ghivarello, C. Levi, B. Levrero, U. Lilloni, M. Lisa, M. Maccari, U. Malvano, G. Manzone, N. Marchesini, M. Merlo, M. Micheletti, G. Morbelli, I. Mus, C. Musso, G. Pajetta, R. Pasteris, E. Paulucci, V. Petrella da Bologna, P. A. Pistarino, M. Quaglino, A. Rolla, G. Rovero, P. Ruggeri, A. Salietti, A. Sicbaldi, G. Sobrile, G. Soffiantino, P. Solavaggione, L. Spazzapan, L. Stroppa, F. Tabusso, A. M. Talucchi, E. Treccani, D. Valinotti, F. Vellan, G. R. Vercelli, Virio da Savona, V. Zolla.
Orari: 10-13 / 16-19,30 – chiuso festivi e lunedì
Fratelli Fogliato
Via Mazzini 9
10123 Torino
Tel. 011887733
http://www.galleriafogliatotorino.com
FORTE DI EXILLES, “COLTIVARE CULTURA”
Un giardino per la Valle, grande oper-azione collettiva
Fiorisce il Terzo Paradiso al Forte Exilles con undicimila lavande
Sabato 18 aprile 2015 ore 11
Michelangelo Pistoletto, artista di fama internazionale, lascerà una traccia indelebile nel territorio valsusino, grazie al segno-simbolo del Terzo Paradiso realizzato nell’ambito di una grande oper-azione collettiva, condotta dal Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea con partecipanti all’iniziativa. L’artista, legato alla Valle di Susa dalle sue stesse origini, sarà l’ospite d’eccezione dell’evento.
Il Terzo Paradiso sarà disegnato alle pendici del Forte di Exilles, il giasset, luogo “sacro” per gli abitanti: un giardino che a breve sarà completato con undicimila lavande montane (messe a disposizione dai vivai regionali), piante scelte perché caratterizzanti, fino a cinquant’anni fa, il paesaggio e la sua microeconomia artigianale con distillerie e prodotti derivati.
Nella Valle si assiste oggi a un lento ritorno di giovani per il recupero delle terre su progetti di agricoltura biologica di alta qualità, tra cui coltivazioni di lavanda e produzioni connesse. Un’impresa sociale curerà nei prossimi anni le lavande in forma di Terzo Paradiso, una vera e propria coltivazione che produrrà economia attraverso l’arte.
Il grande giardino guarderà l’Europa dal terrapieno del Forte e rifiorirà tutte le estati inondando di profumo e colore la vallata alpina. Negli ospedali di Rivoli e Susa nascono ogni anno circa 1400 bambini. Ogni lavanda sarà idealmente dedicata a un nascituro della Valle.
Il progetto si avvale del parternariato istituzionale con il MIUR, Ufficio Scolastico Regionale Direzione Generale -www.istruzionepiemonte.it/p15159-, è rivolto alle scuole secondarie di primo e secondo grado del territorio piemontese. Protagonisti sono i ragazzi del Liceo Norberto Rosa di Susa e Bussoleno destinatari del percorso formativo Coltivare Cultura, elaborato dal Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli, grazie alla Fondazione Magnetto.
Il giardino del Terzo Paradiso è un progetto interistituzionale, guidato dal Comune di Exilles, che vede anche la collaborazione dell’Unione dei Comuni Alta Valle di Susa, del Demanio, della Soprintendenza ai Beni Architettonici, dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo e Proprietà Forestali e Vivaistiche della Regione Piemonte.
La realizzazione dell’ambizioso progetto è stata possibile con un lavoro pluriennale in rete con numerosi soggetti del territorio: Consorzio Forestale Alta Valle Susa, Piano di valorizzazione Valle di Susa. Tesori d’Arte, ValSusaFilmfest, i tre consorzi turistici, le associazioni di volontariato, gli istituti scolastici, gli operatori della ricettività, con il prezioso contributo del Rotary Club SusaValsusa e il coordinamento di SusaCulture.
Il Terzo Paradiso sarà l’atto iniziale del Salone Internazionale del Libro di Torino che avvia una nuova programmazione culturale al Forte di Exilles.
Il giardino al Forte di Exilles rientra nel più ampio progetto Rebirth-day di diffusione internazionale del segno simbolo varato da Cittadellarte Fondazione Pistoletto Biella, oggi presente in moltissimi luoghi in tutto il mondo.
CASTELLO DI RIVOLI: CONOSCERE L’ARTE CON L’EMISFERO DESTRO
Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea
Sabato 18 aprile 2015 ore 15
Porte Aperte in occasione dell’VIII Congresso Nazionale Associazioni Italiane Afasici, promosso dall’ Associazione Afasici Piemonte onlus
A cura di Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea
In collaborazione con Fondazione Carlo Molo onlus
Sabato 18 aprile il Castello di Rivoli si conferma ancora una volta Museo Accessibile per eccellenza, accogliendo circa 200 persone afasiche e familiari provenienti da tutta Italia: infatti la A.IT.A. Federazione ha scelto Rivoli come sede del proprio VIII Congresso Nazionale promosso dall’Associazione Afasici Piemonte onlus.
Il Dipartimento Educazione del Museo collabora da anni con la Fondazione Carlo Molo onlus di Torino, impegnata in diversi progetti culturali con lo scopo di creare stimoli creativi alla partecipazione e al reinserimento sociale per i pazienti afasici. L’Afasia è una forma di disabilità che subentra in seguito a ictus, emorragia cerebrale o trauma cranico. Colpisce la sfera del linguaggio, ma le lesioni subite non alterano l’intelligenza né la sfera emotiva. Spesso le persone che ne sono affette “scompaiono” a livello sociale.
Numerosi gruppi di persone afasiche piemontesi hanno visitato il Museo negli ultimi anni, grazie a percorsi specifici basati principalmente sul contatto emozionale con l’arte contemporanea: l’incontro con le opere che coinvolgono tutto il corpo, i diversi sensi, all’interno di ambienti antichi estremamente suggestivi, non cessa mai di stupire e affascinare. In occasione della Summer school 2014 del Dipartimento Educazione, si è provato persino a immedesimarsi nella condizione dell’Afasia, organizzando percorsi guidati da alcuni pazienti afasici.
Il 18 aprile saranno invece persone afasiche di tutta Italia a poter godere di questa inedita esperienza, insieme alle proprie famiglie, nel contesto del Congresso Nazionale che segna un momento importante per loro e per i loro familiari, nonché per operatori professionisti, volto a rafforzare le relazioni sociali a confrontare le nuove metodologie di cura e riabilitative delle persone con Afasia.
CASTELLO DI RIVOLI, DOMENICA 19 APRILE “EDUCATIONAL DAY”
I EDIZIONE _ Educational Day – promosso da AMACI Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani.
Domenica 19 aprile 2015: Collezionare Esperienza: il Museo, la sua Collezione, il suo pubblico
a cura del Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea
In occasione della Prima Edizione dell’Educational Day, promosso da AMACI a cura dei Dipartimenti Educazione dei Musei d’Arte Contemporanea sul territorio nazionale, il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli dedica una intera giornata al Museo che ha appena festeggiato i suoi trent’anni, alla sua straordinaria Collezione di opere d’arte contemporanea, alle recenti acquisizioni – le opere di Fabio Mauri – e al nuovo allestimento del Museo della Pubblicità. Una riflessione che parte dall’arte contemporanea nella sua relazione con la società di oggi e che vuole arrivare a tutto il pubblico.
Per l’occasione, l’ingresso al Museo sarà gratuito.
Programma 19 aprile
Ore 11
Re-Action a cura di Stalker Teatro | Officine CAOS
Direzione Artistica Gabriele Boccacini
Azione performativa originata come re-azione tra le opere d’arte della Collezione del Museo e gli strumenti del linguaggio teatrale e performativo.
Ore 15
Weekend’arte speciale
Percorso guidato e workshop, un appuntamento per le famiglie per incontrare l’arte contemporanea in modo inedito e divertente.
Ore 16 e ore 17
Viaggio al Kailash: il cammino del Tibet, la strada sul tetto del mondo
Perfomance in quattro tempi di racconti e suoni a cura di Spazio Kailash di e con Federica Gazzano, Claudio Micalizzi e Gianpaolo Fiorentini
Il viaggio-pellegrinaggio in Tibet immaginato davanti all’opera di Hamish Fulton nella Collezione del Museo attraverso racconti, miti e suggestioni con l’accompagnamento dei suoni di tamburi, gong e campane tibetane.
Il viaggio al Monte Kailash, residenza di Shiva, diventa metafora dell’artenauta che giunge al Castello di Rivoli: la difficoltà di arrivarci presuppone forte desiderio, chiari obiettivi, tempo a disposizione, la mente che si apre a nuovi orizzonti.
E INOLTRE
Dalle ore 10
Percorsi_n. 1. Gli italiani visti dalla televisione. Da Lascia o raddoppia?
a Carosello
Videorassegna multimediale e interattiva
La rassegna diventa parte integrante del Museo della Pubblicità e del Centro Nuovi Media,
al secondo piano della Manica Lunga con postazioni informatiche che consentono la visione di una selezione dei Caroselli dell’archivio Sipra-Rai e la proiezione di film e video che raccontano l’Italia preindustriale, il Paese del secondo dopoguerra e la storia della pubblicità televisiva.
Fabio Mauri. Etica e estetica
Video-rassegna a cura di Massimo Melotti in collaborazione con l’Archivio Fabio Mauri
Sono previste inoltre visite guidate alla Collezione del Museo alle ore 11, 15 e 18.
ASTI, MOSTRA DELLO SCULTORE SEGIO UNIA
Un’altra tappa dell’Associazione Voci Astigiane, Progetto Bella Ciao e della Fondazione Eugenio Guglielminetti sul percorso di avvicinamento al Settantesimo della Liberazione, è l’organizzazione della mostra “Sergio Ùnia scultore – L’arte contro la guerra”, che sarà inaugurata oggi (martedì 7 aprile) alle 17 nella sede della Fondazione che porta il nome del celebre scenografo astigiano, in corso Alfieri 375. Lo scultore torinese , i cui lavori sono presenti nei musei di mezzo mondo, vuole, in questo modo, condividere con gli astigiani l’anniversario di un evento che ha segnato la fine della Seconda guerra e creato le basi per instaurare la democrazia nel nostro paese. L’esposizione a Palazzo Alfieri – con il patrocinio della Città di Asti – ordina una ventina di sculture in bronzo e altrettanti disegni e bozzetti, che hanno come tema la Resistenza. Il visitatore avrà modo di scoprire (o riscoprire) quanto la grandezza di Sergio Ùnia stia anche nel saper coniugare poesia e impegno civile, come dimostra il materiale esposto in questa rassegna.
A proposito di Ùnia, scultore “militante”, ecco cosa scrive Marida Faussone, presidente della Fondazione Guglielminetti: “In costanti cicli, ritorna la riflessione sulla storia moderna, sulle tragiche vicende umane del secondo conflitto mondiale e le cronache di violenza e discriminazione del Terzo millennio: i ragazzi deportati, gli uomini in gabbia, i prigionieri hanno gli stessi sguardi e i gesti rattrappiti dei profughi di ogni tempo e di ogni terra…”. A testimonianza dell’amicizia che lo lega ad Asti, Sergio Ùnia ha dipinto i drappi per lo storico Palio che si correrà il prossimo settembre. La mostra resterà aperta fino al 14 aprile, dalle 16,30 alle 19.
TORINO, MOSTRA “I COLORI DEL VINO”DI LORENZO BERSINI
Apre al pubblico la Mostra “Sport in Wines – I colori del vino tra arte, sport, salute e bere consapevole”. La mostra è aperta al pubblico presso la sede di Donna Sommelier in Piazza castello 9. Sono esposte oltre venti opere dell’artista Lorenzo Bersini ispirate alle discipline sportive e una rassegna di altre opere su temi personali sempre realizzati con la tecnica esclusiva di Lorenzo Bersini. L’evento espositivo e gli incontri con gli esperti sui temi della salute, della disciplina nello sport e del significato culturale del vino proseguiranno presso la sede di Donna Sommelier sino al 10 maggio nei seguenti orari:da martedì a sabato dalle 15,30 alle 19.
Per tutto il 2015, a Torino, ribalta di un continuo avvicendarsi di iniziative sportive, culturali, religiose e.. gourmand , Donna Sommelier promuoverà iniziative sui temi portanti di Sport in Wine
Lorenzo Bersini nasce a Carisio (VC) il 16/11/1959. Coltiva la propria precoce passione artistica come autodidatta. Durante il servizio militare realizza alcuni affreschi presso la Caserma Vannucci e frequenta L’Accademia di Belle Arti di Livorno. Negli anni successivi si avvicina al mondo informatico. Riprende l’attività artistica nel 2013 con alcuni ritratti a matita della collezione “Sahara”, e successivamente inizia il percorso di dipinti col vin secondo una tecnica particolare.
TORINO, FONDAZIONE SANDRETTO RE REBAUDENGO: CHENG E AIRBNB
Il 23 aprile la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo inaugura due mostre: la personale dell’artista americano Ian Cheng (un visionario che ha lavorato anche con George Lucas di Guerre Stellari) e la mostra AIRBNB, a cura di Alessandro Bava (che ha vinto un premio che organizziamo insieme alla Serpentine Gallery di Londra, il Re Rebaudengo Serpentine Grants).
La mostra di Ian Cheng è a cura di Hans Ulrich Obrist, co-direttore della Serpentine Gallery.
Il 23 aprile, oltre alle due mostre che si inaugurano, ci sarà un incontro e una performance di Isabel Lewis.
Dal 23 aprile al 30 agosto 2015 è aperta la personale di Ian Cheng, a cura di Hans Ulrich Obrist, Direttore della Serpentine Gallery di Londra. Il giovane artista americano (Los Angeles, 1984. Vive e lavora a New York) si avvale di una formazione multidisciplinare proveniente dall’ambito scientifico e umanistico. Dopo aver conseguito la laurea in scienze cognitive presso la Berkeley Univesity in California, si specializza in Arti Visive alla Columbia University di New York. Collabora poi con la prestigiosa Industrial Light & Magic, tra le più note aziende americane di
produzione di effetti speciali digitali, fondata da George Lucas, visionario regista di Guerre Stellari e di L’uomo che fuggì dal futuro. La tecnologia nel lavoro di Cheng è protagonista, intesa come risultato della naturale evoluzione della natura umana, e che ha la potenza oggi di modificare i nostri corpi così come le nostre capacità percettive. Nella sua produzione ricorrono tematiche quali l’evoluzione dell’intelligenza emotiva, la complessità della mente umana, la percezione degli ambienti circostanti e la conseguente risposta agli stimoli esterni. Gli strumenti di cui si avvale sono appunto le ultime intelligenze artificiali, sperimentazioni tecnologiche quali gli Oculus Rift – schermi da indossare come occhiali – software che assumono vita propria e video installazioni.
I suoi lavori sono spesso video privi di inizio e fine, concepiti come realtà viventi che scorrono in tempo reale e non registrato. Essi sono popolati da uomini, piante, oggetti viventi e non, definiti con specifici comportamenti all’interno di ecosistemi più vasti, anch’essi rispondenti alle loro regole. Questi ecosistemi appaiono neutri e indefiniti, privi di riferimenti geografici, campi magnetici dotati di energie che muovono i personaggi verso multiple direzioni. Nel corso dei video, l’animazione inizia a scivolare fuori dal controllo del suo creatore, ad assumere forme imprevedibili, e ad acquisire una vita propria. I vari protagonisti, infatti, rispondendo a stimoli, ostacoli e situazioni sempre mutevoli, interagiscono e si condizionano vicendevolmente senza margine di prevedibilità. L’artista li definisce come algoritmi evolutivi, combinazioni che assumono forme sempre differenti, software che generano realtà parallele definibili non tanto come “meccanismi” artificiali bensì “organismi” in continua e imprevedibile evoluzione.
Dal 23 aprile al 30 agostoè pure aperta la mostra AIRBNB Pavilion. Welcome you’re in the right place, a cura dell’architetto e artista italiano Alessandro Bava (1989), vincitore del Re Rebaudengo Serpentine Grants 2015, premio che nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e la Serpentine Galleries di Londra. Airbnb Pavillion. Welcome you’re in the right place: la rappresentazione e l’esperienza online della casa si basano sempre su narrazioni personali immaginate e sublimate, legate agli oggetti che popolano il paesaggio domestico di ciascuno di noi. Questi attributi affettivi costituiscono la materia vissuta che trascende l’alchimia degli oggetti come significanti personali (e in qualche modo esoterici) di intimità, facendone una valuta spendibile per commercializzare o, quantomeno, mostrare la casa. Le opere degli artisti presenti nell’AIRBNB Pavillon di Torino sono tutte, in modi diversi, collegate a questa evoluzione dell’oggetto domestico e alle modalità con cui opera nel nuovo paesaggio della casa, oggi.
TORINO, GALLERIA IN ARCO: LA SINDONE E L’IMPRONTA DELL’ARTE
La galleria In Arco (Piazza Vittorio Veneto 3, a Torino) propone – in concomitanza con l’ostensione del sacro lino nel Duomo di
Torino – La Sindone e l’impronta dell’Arte, una selezione di opere di artisti contemporanei
espressamente realizzate per l’occasione.
La mostra, già esposta nelle sale del Museo Civico di Sansepolcro con i grandi capolavori di
arte antica ivi custoditi, si inserisce nell’ambito di una programmazione già consolidata per la
sensibilizzazione e la diffusione dei linguaggi della cultura contemporanea.
Curata da Demetrio Paparoni, saranno esposte opere di Francesco Clemente, Helgi Fridjonsson,
Daniele Galliano, Rafael Megall, Tony Oursler, Mimmo Paladino, Nicola Samorì e Wang Guangyi.
Questa rassegna trae spunto da un tema enigmatico come quello della sacra Sindone, il telo su
cui risultano impresse misteriosamente ( e forse miracolosamente) le forme di un uomo morto
in croce, che per molti studiosi e la quasi totalità dei credenti è Gesù. Secondo la tradizione nel
sudario è indelebilmente impressa l’immagine del Cristo tormentato dalla Passione, nell’attimo
in cui il suo corpo si libera dal lenzuolo e abbandona la vita, diventando energia e raggio.
Questo antichissimo lino – studiato ed ispezionato per anni da teologi, scienziati, storici ed
anche letterati – si può per certi versi anche interpretare come un oggetto d’arte, in quanto
immagine impressa sulla tela; se pure realizzata in modo del tutto naturale e apparentemente
spiegabile, si direbbe un’autentica emanazione di energia, come una grande opera d’arte.
La Sindone è infatti un’immagine iconica della cultura cristiana e in quanto reliquia è stata
periodicamente esposta al pubblico per essere venerata dai credenti, ma anche guardata con
trepidante ammirazione e con stupore dai più dubbiosi sulla sua autenticità. Non sembra
dunque provocatorio che da una “impronta” – misteriosa per la scienza, ma sacra per chi crede
– possano generarsi per osmosi altre “impronte” artistiche, altri segni, altre rappresentazioni.
Rapportandosi al tema del trascendente nell’arte contemporanea le opere degli artisti presenti
in mostra interagiscono con questo enigma, sul tema della Sindone e la Resurrezione, la morte
e la promessa di vita eterna.
Francesco Clemente (Napoli, 1952. Vive a New York), Helgi Fridjonsson (Búdardalur,
Dalasysla, Islanda, 1952. Vive a Reykjavík), Daniele Galliano (Pinerolo, Torino,
1961. Vive a Torino), Rafael Megall (Yerevan, Armenia, 1983. Vive a Yerevan),
Tony Oursler (New York, 1957. Vive a New York), Mimmo Paladino (Paduli,
Benevento, 1948. Vive a Paduli, Roma e Milano), Nicola Samorì (Forlì, 1977. Vive
a Bagnacavallo, Ravenna), Wang Guangyi (Harbin, Cina, 1957. Vive a Pechino).
In concomitanza con La Sindone e l’impronta dell’Arte inaugurano anche le gallerie di
Guido Costa con Paul Thorel-Tapestries e Alberto Peola con Eva Frapiccini-Selected
Memory/Selected.