Il Piemonte si sta riprendendo e le aziende possono finalmente vedere la luce adottando alcune strategie

Con l’arrivo dei vaccini sono in molti a essere speranzosi e a vedere sempre di più avvicinarsi una riapertura totale e la fine della pandemia. Se ora anche il Piemonte è tornato in zona gialla, l’arrivo della bella stagione potrebbe portare la fine dei lockdown più severi.Adesso che anche gli over 60 hanno potuto iniziare a prenotare i vaccini, c’è anche chi spera nella fine della crisi che ha colpito attività e aziende, costrette a chiudere o a ridurre di molto vendite e orari di lavoro. La Regione si è messa in prima fila per aiutare queste realtà e le aziende stesse possono adottare alcune strategie per riprendersi più velocemente.

Gli aiuti dal Piemonte

Diversi decreti, come il Ristori e il Sostegni, hanno aiutato le attività italiane a resistere durante la pandemia, offrendo incentivi e contributi che provavano a porre rimedio alle perdite subite durante l’anno passato. Per molti, però, questo denaro non è stato abbastanza, soprattutto quando si tratta di aziende di grandi dimensioni o di piccoli negozianti sui cui guadagni dipendeva il benessere di tutta la famiglia. Al momento possiamo però essere speranzosi: nuovi dati raccontano di una ripresa del Piemonte.Da dicembre la cassa integrazione è infatti calata del 28% e nell’ultimo anno solo il 19% delle aziende del manifatturiero hanno concluso in perdita. Anche la maggior parte delle aziende è positiva e prevede un aumento di ordini, vendite e attività. Anche il Piemonte ha da poco annunciato di voler dare una mano alle aziende in crisi. Con l’aiuto di Fininpiemonte, infatti, la Regione stanzierà minimo 50 milioni di euro per aiutare le aziende in difficoltà.

Aiutare la ripresa tramite il marketing

In attesa di ricevere ulteriori aiuti dallo Stato e dalla Regione e di vedere in generale una ripresa dell’economia, le singole aziende piemontesi possono iniziare in maniera indipendente a implementare delle strategie per attirare nuovi clienti e aumentare le vendite. Ovviamente tutto dipende dal tipo di produzione e di clientela, ma i negozi che vendono al dettaglio, tra quelli più colpiti dalle chiusure, possono approfittare della fine del lockdown più severo per aumentare il giro di affari. Una fonte di ispirazione può venire ad esempio dai bonus senza deposito dei casinò online, che offrono servizi e la possibilità di vincere denaro ai clienti senza però richiedere alcun versamento. In modo simile, infatti, i negozi possono offrire premi, bonus e regali ai nuovi clienti senza obbligo di spese particolari.Un altro metodo efficace per creare una clientela fedele è quella di iniziare un programma a punti, in modo da regalare ai clienti un prodotto, un servizio o uno sconto una volta raggiunta una certa spesa. Con l’uscita dalle zone rosse e arancioni saranno i clienti stessi a voler ricominciare a fare shopping o mangiare fuori e per farlo spesso useranno internet per trovare il negozio o ristorante che fa per loro. Per questa ragione è inoltre fondamentale aprire pagine social online da usare come vetrina virtuale per la propria attività e per mettere a disposizione tutti i propri contatti utili.

La fine della pandemia sembra ancora lontana, ma è più vicina che mai. Tra vaccini e riaperture anche i negozianti iniziano ad avere qualche speranza in più e possono adottare alcune strategie per riprendersi al meglio.