Chieri, non si rinvia il consiglio e la Sacco (assente per motivi di cura) attacca: “Bastava un po’ di comprensione…”

Rachele Sacco (Forza Italia)

Rachele Sacco (Forza Italia)

Il consiglio comunale dello scorso 30 aprile è iniziato con una polemica che non mancherà di far discutere anche fuori dell’aula. Rachele Sacco, capogruppo di Forza Italia, in cura per motivi seri e impossibilitata a partecipare, aveva chiesto un rinvio della seduta, ma non ha avuto accolta la richiesta. Presa carta e penna, ha allora affidato ad un comunicato, letto in aula dal collega ed ex assessore Antonio Zullo, la difesa delle proprie ragioni.

“Chiedo cortesemente al Consigliere Zullo che venga letto, all’ Aula del Consiglio Comunale, questa mia dichiarazione,  con la quale intendo spiegare la mia assenza dal Consiglio di questa sera.

Come ho già avuto modo di esprimere… durante la Conferenza dei Capigruppo… sto seguendo cure mediche chemioterapiche (all’ultima delle quali sono stata sottoposta solo  ieri),  che sono programmate da tempo e che mi indeboliscono profondamente al punto di non permettermi di essere in Aula questa sera. Ho chiesto la cortesia agli altri Capigruppo e soprattutto al Presidente del Consiglio comunale di spostare il Consiglio alla prima data utile, visto che, come dimostrato durante la riunione, non vi è assolutamente alcun punto all’ ordine del giorno che non possa essere rinviato con conseguenze per l’Amministrazione (spiegazione che ci ha dato il nostro Segretario Comunale)…… Abbiamo discusso abbondantemente di questo nella sede opportuna. Anzi….buona parte dei Comuni italiani non rispetteranno la data di approvazione del Rendiconto.

Ritengo che una motivazione di salute di questa gravità avrebbe dovuto essere valutata con più attenzione e comprensione da parte dei gruppi di maggioranza….. ma evidentemente mi sbagliavo ….al punto che mi è stato concesso unicamente di anticipare la riunione di qualche ora, purtroppo senza alcun vantaggio per la mia condizione attuale. I proclami da campagna elettorale di questa attuale Amministrazione ” dialogo, trasparenza, partecipazione” si sono sciolti come neve al sole alla prima occasione di metterli in pratica.

Io ricordo perfettamente che nella precedente Amministrazione si è sempre cercato di venire incontro alle esigenze delle minoranze, arrivando financo a posticipare dei Consigli comunali per la semplice assenza per motivi di lavoro di consiglieri appartenenti a gruppi abbondantemente rappresentati, ma evidentemente eravamo noi a sbagliare pensando che il confronto serva  per amministrare bene…”