Avete mai sentito parlare di motivazioni di razza? Immaginatele a metà tra bisogni e desideri dei vostri cani; sono quello stimolo che li spinge a mostrare certi comportamenti nei confronti del resto del mondo e a celarne degli altri. Per questo, non vanno considerate solo come dei desideri che, se irrealizzati, impediscono al vostro cane di essere del tutto felice, ma come vere e proprie caratteristiche genetiche attentamente selezionate per delineare il profilo di un cane. Le motivazioni fin ora osservate sono circa una ventina e tutte presenti in tutti i cani (di razza e non) ma in misura variabile: alcune molto sono marcate, altre quasi inesistenti. Quelle più comuni sono: predatoria, che spinge il cane a rincorrere animali o oggetti in movimento; possessiva, che permette di prendere possesso di un oggetto e mantenerlo; cinestesica, esprime il bisogno di muoversi nello spazio, anche percorrendo lunghe distanze; sociale, cioè il bisogno di conoscere cani, animali e persone diverse; territoriale, spinge il cane a difendere la propria casa; comunicativa, cioè il desiderio di capire gli altri ed essere capiti; protettiva, nei confronti di animali o persone della famiglia; collaborativa, che permette ai cani di collaborare con le persone o con i loro simili per svolgere al meglio il proprio lavoro; perlustrativa, negli ambienti nuovi; affiliativa, caratteristica dei cani che hanno bisogno di sentirsi parte della famiglia. Ad esempio, il compito di un bracco, di un segugio o un terrier è quello di individuare l’odore di una preda, seguirla per grandi distanze senza mai perderne le tracce e poi segnalarla al cacciatore. Questo vuol dire che avranno un’altissima motivazione perlustrativa, cinestesica e predatoria. Al vostro segugio non basta fare il giro dell’isolato, per raggiungere l’area cani più vicina: se non volete essere costantemente trascinati al guinzaglio, portatelo ad esplorare posti nuovi, a fare lunghe passeggiate nel bosco, al parco o in campagna. Forse qualcuno di voi rimarrà sorpreso nel sapere che inizialmente il ruolo dei labrador e dei golden retriever era immergersi nelle gelide paludi inglesi e cercare per lunghi periodi i volatili caduti in acqua sotto i colpi di fucile del cacciatore. Sono cani attivi, che adorano le lunghe passeggiate, socievoli con tutti, collaborativi e legatissimi alla famiglia: se lasciati da soli per ore in giardino, al vostro ritorno vi chiederete se è passato un uragano e verrete travolti da un vulcano di energia. I retriever amano dormire a pancia in su sul divano, ma solo dopo un pomeriggio di giochi. I cani da pastore, ad esempio i border collie o i pastori australiani, sono stati selezionati per condurre il gregge al pascolo, insieme al pastore: sono molto collaborativi, comunicativi e instancabili. Se siete tipi da divano, questi cani non fanno per voi: loro non vedono l’ora di fare lunghe passeggiate, giocare con la palla o fare agility. L’importante è stare insieme… in movimento! Infine, per centinaia di anni, ai grandi molossi abbiamo chiesto di fare la guardia alle persone e alle proprietà: Sono quindi possessivi, territoriali e protettivi; hanno un’alta motivazione affiliativa verso le persone di famiglia a scapito di quella sociale: in assenza dei proprietari, a casa di un rottweiler, di un mastino o di un cane corso non entrate di sicuro. In conclusione, le motivazioni vi permettono di capire meglio il vostro cane, i suoi comportamenti e le sue necessità; esse rappresentano quindi un valido aiuto nella scelta del vostro compagno di vita canino. Valutate bene il vostro stile di vita, quello che vi piace fare nel tempo libero e che vorreste condividere con lui. E se ancora siete indecisi, consultatevi con il vostro veterinario di fiducia o con un educatore cinofilo, saranno ben felici di aiutarvi e guidarvi in questa importante scelta.
Scritto da: Chiara Piovano Educatrice ed Istruttrice Cinofila – Chieri (TO) – Tel. 3498683984
Per maggiori informazioni: AMBULATORIO VETERINARIO ASSOCIATO ALFIERI
Chieri: Via Padana Inferiore, 27 – Tel. 0119427256
