DOLCE O SALATO 2.0: POLLO ed ERBE SELVATICHE di Silvana Mangolini

Andate al mercato? Andate a curiosare fra i banchi dei contadini? Ebbene, se sì, sapete che i contadini vendono le erbe spontanee. È d’uso andare nei campi e raccoglierle, ma la frenesia della vita odierna non sempre ce ne lascia il tempo. La scorsa settimana, al mercato di corso Spezia, sono riuscita a trovare un po’ di tutto: barba di frate, cuiet (o guiet), luvertin e borragine. Penso che tutti conoscano barba di frate e borragine, ma, chi non è piemontese (quindi anche io che sono nata a Torino ma ho metà origini ferraresi e metà rovigotte) magari non sa che il luvertin altro non è che il nome del luppolo selvatico (o bruscandoli) di cui si raccolgono le cime. E il cuiet in italiano si chiama silene ed è una pianta con fiori bianchi a palloncino che si trova comunemente nei campi.

Di solito queste erbe sono legate alla preparazione di gustosissime frittatine o risotti. Una parte del mio bottino è finita infatti in 1 frittata. Con il resto però ho cucinato un secondo piatto “da domenica”: poco costoso, leggero ma profumatissimo. Naturalmente, la cucina è creatività, perciò potete variare gli ingredienti del ripieno: se non trovate (o non amate) le erbe selvatiche potete sostituirle con spinacini o erbette.

 

Buon tutto! Alla prossima!

 

 

 

TASCHE DI POLLO ALLE ERBE PRIMAVERILI CON PATATE AL FORNO

 

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Ingredienti per 4 persone

 

         un petto di pollo intero di circa 600 g

         50 g di luvertin (luppolo selvatico o bruscandoli)

         50 g di barba del frate o agretti

         2 cipollotti

         4 fette di pancarré

         un uovo

         2 cucchiai di pangrattato

         latte

         farina

         mezzo bicchiere di vino bianco

         olio extravergine di oliva

         menta, prezzemolo

         sale, pepe

 

  1. Pulite il petto di pollo eliminando cartilagini e grasso, poi dividetelo a metà per il lungo togliendo l’ossicino a forcella. Con un coltello affilato praticate in ogni filetto un profondo taglio nel senso della lunghezza, in modo da ricavare 2 tasche. Pulite accuratamente la barba di frate e il luvertin e lavateli. Pulite e affettate i cipollotti. In una casseruola scaldate 3 cucchiai d’olio, unite i cipollotti e le erbe e fate stufare a fuoco dolce finché saranno teneri. Regolate di sale e pepe e tritate le erbe grossolanamente.
  2. Fate ammorbidire il pancarré in poco latte, sbriciolatelo con le mani e mescolatevi le erbe cotte e tritate, l’uovo, abbondanti menta e prezzemolo tritati, sale e pepe. Aggiungete il pangrattato per rendere il ripieno più consistente. Farcite le tasche con il ripieno preparato e chiudetele con degli stecchini. Condite i petti di pollo con sale e pepe e infarinateli leggermente.
  3. In una casseruola scaldate 4 cucchiaio d’olio e rosolatevi le tasche. Quando le tasche saranno ben dorate, sfumate con il vino bianco, fate evaporare, poi coprite e cuocete per circa 30 minuti a fuoco basso, aggiungendo poca acqua o brodo se il fondo di cottura dovesse asciugarsi troppo. A fine cottura fate intiepidire la carne e affettatela. Servitela con il suo fondo di cottura e con patate cotte in forno a 200° per 30 minuti con olio, sale, pepe e rosmarino.

 

 

 

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