REGGIA DI VENARIA. RISUONANO CON I CORNI DA CACCIA I CICLI DI PITTURE DI JAN MIEL
Sabato 26 e domenica 27 giugno un appuntamento per celebrare il riconoscimento Unesco
Durante le ricerche per la candidatura si scoprì che i cicli pittorici della Sala Diana sono la prima rappresentazione ad oggi conosciuta di corno circolare
Un inno al corno da caccia, dichiarato, nel dicembre scorso, patrimonio culturale immateriale dell’umanità Unesco. Viene celebrato in Sala Diana, alla Reggia di Venaria, che sabato 26 e domenica 27 ospita “Musica da vedere”, con l’Equipaggio della Regia Venaria a cura dell’Accademia di Sant’Uberto. Tra le 15 e le 17 di sabato e domenica i visitatori della Reggia potranno guardare con occhi diversi i dipinti di Jan Miel: rivivrà, infatti, musicalmente. Saranno pillole per visitatori, dei flash che mostreranno come, alle azioni rappresentate, corrispondano musiche specifiche. Si tratta di una scelta molto particolare, quella dedicata ai cicli di pitture di Jan Miel 1659/1661 e di grande importanza per la storia della musica. Proprio nel corso del grande lavoro di ricerca per la candidatura Unesco dell’arte musicale dei suonatori di corno da caccia si è infatti scoperto che i 20 corni presenti nelle tele del Miel, conservate alla Reggia di Venaria, sono la prima rappresentazione ad oggi conosciuta di corno circolare, all’epoca con canneggio ancora avvolto in un giro e mezzo. Dopo il riconoscimento Unesco, l’Equipaggio della Regia Venaria si è dato come obiettivo immediato la trasmissione del sapere in Piemonte ma anche in altre regioni d’Italia: per questo viene organizzato questo appuntamento. La pratica dello strumento ha una storia unica rispetto agli altri: nato e sviluppato tra XVII e XVIII secolo per le cacce reali è stato simbolo del potere e della magnificenza delle corti d’età barocca, ma contemporaneamente opportunità per i musicisti, subito introdotto nella musica d’arte, in ambito militare e d’ intrattenimento. E’ notizia di questi giorni, poi, che a settembre l’Equipaggio della Regia Venaria suonerà con l’orchestra barocca dell’Accademia di Sant’Uberto (entrambe le formazioni musicali sono state create dall’Accademia) al Festival Pergolesi Spontini di Jesi con il concerto “La magnifica storia degli corno da caccia”.