Chieri. Sacco: “Degrado in città, ma per la maggioranza va tutto bene…”

 “Nel corso dell’ultimo consiglio comunale, il 24 giugno scorso, stanca di ogni singola segnalazione senza risposta ed intervento, ho deciso di raggruppare un certo numero di disservizi, segnalati dai cittadini a me personalmente con tanto di documentazione fotografica proiettata durante la seduta consiliare, in termini di cura del territorio e dell’ambiente, per dimostrare a questa amministrazione che non erano singoli episodi, bensì un degrado diffuso e generalizzato. Dall’immondizia lasciata all’aperto, con questo caldo, nel salotto buono di piazza Cavour, ai cestini straripanti in via Cesare Battisti davanti al Santa Clara (un presidio sanitario), via Gualderia, Area Caselli, Giardinetto San Paolo (solo da poche settimane sistemato), questo induce i maleducati a spargere spazzatura in ogni dove nelle strade. Proseguendo con le erbacce che invadono marciapiedi, piazze, piste ciclabili. Ne ho fatta un’interrogazione che ha visto per tutta risposta un intervento immediato di pulizia laddove serviva, ma questa è la soluzione del momento, la toppa a coprire il buco. Non una soluzione efficace. Mi aspettavo, invece, che l’amministrazione ne prendesse atto e in tutta risposta mi venisse risposto con un piano organizzato per aumentare i cestini in certe zone, per aumentare i controlli e le multe verso chi sporca; mi aspettavo, delusa, come tanti cittadini delle risposte. L’Assessore Massimo Ceppi mi ha riferito che sono stati incrementati in numero e nei passaggi di svuotamento, ma se non si vede il risultato forse non è sufficiente l’azione fatta. Per i controlli, con telecamere mobili, promesse, mi pronuncerò attendendo una loro applicazione nel tempo. Ciò che, però, delle parole dell’assessore mi sconvolge e che seppur a conoscenza di tutte queste situazioni di degrado si agisca solo a seguito delle mie segnalazioni, altrimenti il degrado perdurerebbe senza soluzione. Stesso dicasi dell’interrogazione sui vari disservizi e disagi di cui soffre il quartiere Le Maddalene. Un quartiere “punito” dal suo essere periferia, dove nonostante le mie sollecitazioni continuano a mancare collegamenti e servizi adeguati. Luci spente in molti punti del quartiere con “paura” da parte dei cittadini per la loro sicurezza, nonostante la segnalazione mandata dalla mia pec istituzionale al protocollo per ben 2 volte della quale l’Assessore Ceppi non sapeva nulla. Per questa interrogazione, le risposte si sono concentrate esclusivamente sui supermercati dando la colpa allo scarso interesse del privato ad aprirne uno, mentre attendiamo “fiduciosi” quando partirà la sperimentazione del mercato di quartiere, visto che a forza di faremo, interverremo, penseremo non si vedono ancora risultati concreti ma solo promesse.” Così, in una nota, Rachele Sacco, Consigliera Comunale di Progetto per Chieri Salviamo l’Ospedale Insieme