CHIERI. BENI COMUNI E PATTI DI CONDIVISIONE: ECCO IL REPORT 2020
Il sindaco di Chieri Alessandro Sicchiero: “Un bilancio positivo. I patti di condivisione migliorano la qualità della vita, sono il termometro valoriale della nostra comunità, producono una significativa ricaduta sociale e culturale e dimostrano che a Chieri ci sono energie vive.”
È stato pubblicato sul sito del Comune di Chieri il “Report Beni Comuni 2020”, un documento di monitoraggio e di bilancio delle diverse pratiche di cittadinanza attiva che si svolgono sul territorio chierese, uno strumento sintetico che raccoglie e descrive le attività svolte nell’ambito dei 19 patti di condivisione attivi nell’anno 2020. Attualmente sono 24 i patti di condivisione attivati a Chieri: si tratta di uno strumento che consente di coinvolgere e rendere protagonisti i cittadini nella gestione e cura dei beni comuni, materiali o immateriali, definendo e disciplinando le modalità di collaborazione tra il Comune e il soggetto proponente (associazioni grandi e piccole, soggetti del Terzo settore, gruppi informali di cittadini, di genitori o pensionati) per la realizzazione di attività di interesse generale. In sostanza, è un accordo tra cittadini attivi e il Comune nel quale vengono individuate le modalità di cura e gestione del bene comune, l’area d’intervento, gli obiettivi, le attività e le responsabilità reciproche. Per quanto riguarda i 19 patti di condivisione attivi nel 2020, le attività sono gestite da gruppi informali (7), privati cittadini (6) ed organizzazioni (6, di cui 2 enti formativi, 2 enti privato sociale, 2 enti profit). Tramite le attività dei patti di condivisione sono state coinvolte 1102 persone, di cui 156 tra bambine e bambini, ragazze e ragazzi e studenti, 437 adulti e famiglie, 509 cittadini provenienti da gruppi misti. Le aree di intervento: il 52.9% interessa il Verde urbano; l’11.8% i Beni culturali; l’11.8% l’Inclusione sociale; l’11.8% i Beni comuni immateriali; l’11.8% l’Arredo urbano; il 5.9% lo Sport . Circa 3mila le ore di volontariato investite non solo da parte dei volontari ma anche di professionisti ed esperti che a vario titolo hanno messo a disposizione le proprie competenze (istruttori sportivi, facilitatori, progettisti, storici, addetti alla sicurezza, ex lavoratori dell’industria tessile chierese, educatori, istruttori di guida ecc.); 738 i giorni di attività volontaria, suddivisi in quattro macrocategorie: cura e pulizia degli spazi pubblici (126), eventi e laboratori (34), coordinamento e progettazione (196), servizi a favore della comunità (382). L’amministrazione comunale ha investito, oltre alle risorse umane che hanno gestito lo Sportello dei Beni Comuni, più di 200 ore in riunioni e formazioni collegate al tema dei beni comuni, coinvolgendo non solo i propri uffici ma anche altre amministrazioni, tecnici ed esperti del territorio regionale e nazionale. Il Comune ha inoltre messo a disposizione spazi (magazzini per deposito materiali, spazi in concessione e spazi in usufrutto gratuito), strumenti (15 bidoni per la raccolta di sfalci e indifferenziato) e materiali (sedie). Il Comune ha supportato l’attività dei patti di condivisione con l’acquisto di beni e strumenti per un totale di 2384,89 euro e rimborsi carburante per 618,40 euro. Commenta il Sindaco di Chieri Alessandro SICCHIERO: «Il bilancio è assolutamente positivo, nonostante la pandemia la cura dei beni comuni non si è arrestata, anzi, sono proseguite le attività, e sono stati siglati nuovi patti. Tutto ciò dimostra che nella comunità chierese ci sono energie vive, c’è fermento ed attenzione. In un certo senso questo Report è un termometro della qualità valoriale della nostra città. Oggi è superata la pretesa che il Comune debba arrivare ovunque, risolvendo qualunque problema. Nei nostri cittadini si registra una grande disponibilità ad attivarsi soprattutto laddove, penso alla manutenzione, al verde pubblico e all’arredo urbano, l’amministrazione fa più fatica a causa della cronica carenza di risorse. I patti sono uno strumento di raccordo tra amministrazione e cittadini, all’insegna dell’interazione, della collaborazione, del fare rete e squadra insieme. Chieri è stato tra i primi Comuni italiani ad adottare, nel 2014, un Regolamento sui Beni Comuni, che è nostra intenzione migliorare e semplificare. Abbiamo potenziato lo Sportello Beni Comuni, in modo tale garantire un continuo confronto con l’amministrazione. Inoltre, Chieri, grazie alla collaborazione del Laboratorio per la Sussidiarietà Labsus, ha assunto l’iniziativa di dare vita ad un Tavolo intercomunale dei Beni comuni, un luogo dove confrontarsi con altri Comuni piemontesi e scambiare buone pratiche ma anche soluzioni tecniche e amministrative sulle diverse azioni di cittadinanza attiva». «I patti liberano energia-prosegue Alessandro SICCHIERO-producono un valore aggiunto straordinario che è il capitale sociale: senso di appartenenza, integrazione, inclusività, incontro intergenerazionale, coesione sociale. Per esempio, consentono di riportare l’attenzione su spazi sotto utilizzati o degradati, segnalando all’amministrazione la necessità di interventi relativi a igiene urbana, sicurezza, illuminazione ecc… Consentono di programmare attività gratuite coinvolgendo altri cittadini; di sperimentare nuove prassi, a carattere innovativo e partecipativo; di ideare progetti “dal basso”: di sensibilizzare i cittadini su temi di interesse generale; di coinvolgere soggetti con fragilità fisiche, sociali ed economiche, ecc… insomma, migliorano la qualità della vita. Grazie ai patti sono nati servizi che si sono consolidati, diventando punti di riferimento per la comunità. Insomma, la ricaduta sociale e culturale è davvero significativa». Aggiunge Elisa Albarosa, responsabile dello Sportello Beni Comuni: «Il Report dei Beni comuni è stato introdotto tra gli strumenti dell’amministrazione condivisa per un duplice motivo: monitorare le attività e i risultati raggiunti nell’ambito dei patti di condivisione, tenendo un dialogo sempre aperto con il Comune e se necessario anche “correggere il tiro”; promuovere e dare visibilità ai patti di condivisione, intesi sia come singole attività (che spaziano dalla cura di spazi fisici ai beni comuni immateriali) sia come “comunità che cura”. Il documento è anche un’occasione per gli abitanti di Chieri e dintorni, che non conoscono i beni comuni, di approfondire questa tematica e perché no, di fare richiesta per entrare a fare parte di un patto o ancora di proporre un nuovo progetto all’amministrazione. Ovviamente, il 2020 è stato un anno complicato per tutte le attività limitate e condizionate dalle restrizioni imposte dall’esplosione dell’emergenza sanitaria. Tuttavia, la cura dei beni comuni è stata considerata un’opzione praticabile anche durante la pandemia, e quando è stato possibile i cittadini hanno ripreso le attività di cura, gli eventi, la ricerca fondi, la progettazione di nuove iniziative».
Per proporre un patto di condivisione o richiedere maggiori informazioni:
SPORTELLO BENI COMUNI Via Palazzo di Città, 10 Chieri
tel.011/9428 372 – benicomuni@comune.chieri.to.it
PATTI DI CONDIVISIONE 2020
UNA STRADA DA CONDIVIDERE
Sergio, Claudio e Davide sono tre agricoltori del territorio che da tempo si rendono disponibili, in caso di urgenza, a tenere le strade pulite e la viabilità stradale più sicura tramite l’attività di taglio dell’erba e sfrondamento arbusti, rami sporgenti e vegetazione pericolosa a bordo strada.
PULIZIA AREE VICINO A VIA AMENDOLA
Un giorno ogni due Angelo percorre Via Amendola, la ciclabile nei pressi della caserma dei Vigili del Fuoco, Via Montessori, il Parco de Paoli e Via Andezeno. Lungo la strada raccoglie tutta la spazzatura che trova: mascherine, cartacce, bottiglie di vetro ecc… Il Comune gli fornisce un bidone dell’indifferenziata che da agosto a dicembre 2020 è stato riempito con 38 kg di immondizia “pubblica”.
PIAZZETTA DEL NUOVO SPAZIO RELAX
Un gruppo informale di cittadini si prende cura della Piazzetta del Nuovo con l’obiettivo di rianimarla e renderla un luogo dove sostare per riposare, leggere, socializzare grazie all’installazione di nuovi arredi urbani e piccole opere di manutenzione del verde.
TABASSO BENE COMUNE
Un gruppo informale di associazioni e cittadini si prende cura degli spazi e della memoria di un luogo emblema della Città: l’area ex Tabasso. Progetta, propone e organizza iniziative pubbliche (eventi, passeggiate ecc.) con l’obiettivo di sfruttare al meglio gli edifici e le aree verdi del complesso ex-industriale.
PARCO ROBINSON
Il gruppo informale composto dalle associazioni Scacco Matto, Asset e Il tuo Parco si pone l’obiettivo di rigenerare il Parco Robinson per trasformarlo “da spazio a luogo”, proponendo una maggiore accessibilità per tutti e per tutto l’anno e attività di animazione tramite iniziative culturali, sociali e sportive.
PARCO GIOCHI DI AIRALI
Un gruppo informale di genitori residente ad Airali si prende cura del giardino e del parco giochi della frazione tramite attività di manutenzione del verde e pulizia (dal 2020 si è aggiunto l’impegno di sanificare le superfici). Tramite la collaborazione le famiglie, i bambini e le bambine hanno sviluppato un senso di responsabilità per uno spazio comune dove ritrovarsi e socializzare.
PULIAMO CHIERI
L’iniziativa nasce dal gruppo facebook “Chieri è…” per prendersi cura delle aree verdi della Città. I cittadini si sono proposti di intervenire per rendere più pulite tramite attività di rastrellamento, raccolta fogliame e spazzatura, suddivisione corretta dei vari materiali da smaltire. Il Comune mette a disposizione 14 bidoni per la raccolta degli sfalci e l’organizzazione a contorno dell’esecuzione degli interventi.
UN GIARDINO SULLA STRADA
Sergio, professione agricoltore, da anni (ancor prima che il Comune approvasse un regolamento ad hoc) si prende cura dell’aiuola che si trova all’angolo tra strada Fasano e via Olia, nella zona industriale della Città.
AREA VERDE VIA ROMA 29
Natura Sì si dedica alla cura e la gestione dell’aiuola che si trova al suo ingresso del suo negozio attraverso il supporto di un’azienda specializzata, con un conseguente abbellimento dell’arredo urbano della via.
GIARDINO DI VIA VILLASTELLONE
Una cittadina residente nel condominio adiacente all’area verde si è presa a cuore lo spazio e si dedica alla sua cura coinvolgendo un professionista per tenerla pulita tutto l’anno.
BASTIONI DELLA MINA
Diverse classi di studenti dell’Istituto Vittone sono state coinvolte nella progettazione e realizzazione di un sistema di aiuole con piante autoctone e aromatiche. Parallelamente sono stati condotti degli studi per poter attrarre vari tipi di insetti installando delle casette e delle arnie nell’area.
LIBERAZIONE DI CHIERI
La sezione di Chieri dell’A.N.P.I ha deciso di “adottare” l’area verde sita in Cso Torino 17 per trasformarlo in un luogo della memoria dedicato ai partigiani chieresi caduti in guerra. Le attività, in parte interrotte dall’emergenza sanitaria, prevedevano la tinteggiatura delle panchine e l’installazione di targhe commemorative. I soci dell’associazione si sono occupati finora di tenere l’area pulita e manutenere l’area verde.
AUTOSCUOLE ASSOCIATE
Il gruppo informale composto dalle autoscuole del territorio si prende cura del Piazzale Jan Palach, effettuando interventi di cura del verde e di pulizia, al fine di dedicare un’area alle esercitazioni e agli esami di guida.
ORTO SOCIALE
La Cooperativa Valdocco si prende cura di uno degli orti urbani (ca 100 mq) in Area Fontaneto. La situazione epidemiologica del 2020 non ha permesso il normale svolgimento delle attività ma l’obiettivo, rinnovato nel 2021, è di coinvolgere i beneficiari in attività laboratoriali e per produrre ortaggi ed erbe aromatiche.
CICLOFFICINA
Un progetto sostenuto da FIAB e Muoviti Chieri con lo scopo di sensibilizzare i cittadini e promuovere i diversi temi della mobilità sostenibile tramite l’attivazione di un laboratorio condiviso di riparazione, manutenzione e cura delle bici in modalità autonoma o con una sorta di “coaching” da parte dei volontari.
LA PIAZZA SI RINNOVA… CI PENSA L’AGRARIO
Diverse classi di studenti dell’Istituto Agrario Vittone vengono coinvolte ciclicamente nella cura e manutenzione delle aree verdi di Piazza Silvio Pellico, inserendo nuovi elementi vegetali, manutenendo il prato e le aiuole per restituire alla cittadinanza un luogo più accogliente e vivibile.
PIANTIAMOLA! CHIERI
Il gruppo informale di Piantiamola Chieri si compone da diverse squadre di volontari che si prendono cura di 5 aree verdi: una adiacente Chiesa di San Luigi Gonzaga, la seconda tra la caserma degli ex-Vigili del Fuoco e l’area camper, la terza in di via Sisto e le ultime due, in via Baden Powell, e di fronte al Piazzale Jan Palach. L’obiettivo è di migliorare lo stato degli spazi pubblici piantando alberi, arbusti e ortaggi.