Emergenza cinghiali: anche Santena in piazza insieme agli altri Comuni piemontesi
Protesta in tutt’Italia degli agricoltori di Coldiretti. Ieri mattina anche il Comune di Santena, rappresentato dall’assessore all’agricoltura Rosella Fogliato, ha partecipato alla manifestazione di piazza Castello a Torino, per sensibilizzare all’annoso problema di proliferazione dei cinghiali nella nostra Regione. Il danno da “ungulati” è diventato un’emergenza per l’agricoltura, ma anche per l’ambiente e soprattutto per la sicurezza delle strade: «Gli agricoltori e gli stessi cittadini sono esasperati dal numero crescente di cinghiali, ormai fuori controllo in molti territori. Sono in continua crescita i danni causati da questi animali allo stato brado – sottolinea Ugo Baldi Sindaco di Santena – Purtroppo il problema sta passando di mano in mano senza giungere a una soluzione». Coldiretti stima un incidente ogni 48 ore. Sono 16 le vittime e 215 i feriti: un tragico bilancio nell’anno dell’emergenza Covid dove quella dei cinghiali è diventata una vera e propria invasione: «Non si fermano più davanti a nulla, abbattendo recinzioni, guadando fiumi e attraversando strade e autostrade mettendo a rischio la vita e la sicurezza delle persone – Si avvicinano sempre più alle case e spesso si trovano anche in pieno centro abitato e gli agricoltori sono esasperati».
«C’è un impegno trasversale per trovare soluzioni che vadano al di là degli schieramenti politici. Queste invasioni stanno mettendo in ginocchio l’agricoltura: mais seminato anche tre volte e devastato, piantagioni di asparagi distrutte: occorrono azioni concrete». Coldiretti sta monitorando gli impegni assunti dalla Regione: «Ormai non è più tempo di parole, ma occorrono fatti, sono anni che palesiamo questa situazione – precisa l’Assessore Rosella Fogliato. E’ fondamentale ricordare che non è un solo un problema dell’agricoltura ma di ognuno di noi. Va’ mantenuta alta l’attenzione e non dimenticare l’incolumità delle persone». Conclude Fogliato: «È ormai una questione di rilevanza sociale e di entità nazionale. Le coltivazioni stanno subendo forti ripercussioni, ma ancora peggio sono i tanti troppi gli incidenti che ogni giorno avvengono sulle nostre strade e mettono a serio rischio l’incolumità di chi viaggia».
La fotografia è tratta dalla pagina Facebook di Alberto Avetta.