PIEMONTE ARTE: ZAGO, BEATO ANGELICO, SABBATUCCI, BALLIANO, TORINO INTERNAZIONALE, CIRCOLO DEGLI ARTISTI, FISAD

CHIERI, LA “LIBERTÀ VIOLATA” DI LEONARDO ZAGO

ZagoSi intitola “Libertà violata” l’opera pittorica di Leonardo Zago donata, per il tramite dell’Associazione Veneti  del Chierese, alla Compagnia Carabinieri di Chieri per completare l’arredamento della ‘stanza’ destinata, con un progetto pilota finanziato dal Rotary di Chieri in collaborazione con il capitano Antonello Formichella, alle donne vittime di violenza e ai loro figli. L’opera, consegnata all’Arma nei giorni scorsi nel corso di una cerimonia pubblica alla presenza delle autorità, ha già girato il mondo, esposta a Miami lo scorso dicembre in un evento, ‘Italia Arte’, che ha riunito alla Art Fair 2014 di quella città un nutrito gruppo di artisti italiani. “La composizione – spiega Zago, 66 anni, veneto di origine ma a Chieri sin da bambino – prende spunto da un capolavoro del Pontormo, grande pittore del ‘500. Ho creato un collage di volti monocromatici ormai privi della propria identità, da cui trapela la sofferenza della violenza subita, insieme con un estremo tentativo di riscatto e di liberazione da un involucro opprimente di dolore.”

L’opera è inserita in carta cotonata con colori acrilici e collage.

 

CASTELLO DI MIRADOLO: PROROGA FINO AL 19 LUGLIO LA MOSTRA “BEATO ANGELICO. IL GIUDIZIO SVELATO”

La mostra allestita nelle sale storiche del Castello di Miradolo ha suscitato grande interesse tra i visitatori che sono accorsi numerosi ad osservare i capolavori del Maestro da Fiesole. Oltre 10000 persone hanno visitato l’esposizione inaugurata lo scorso 28 marzo. La Fondazione Cosso sceglie per questo di prorogare la mostra fino al 19 luglio. L’importante afflusso di visitatori al Castello di Miradolo testimonia tanto il vivo interesse e l’ammirazione nutrita dal pubblico verso l’opera di Beato Angelico quanto la forza di un progetto che ha voluto “svelare” un capolavoro come il Trittico con l’Ascensione, il Giudizio Universale e la Pentecoste creando intorno allo stesso una narrazione che si sviluppa tra codici miniati e tavole dipinte provenienti da importanti realtà museali e biblioteche di tutta Italia. L’allestimento è studiato per esaltare la maestria di Beato Angelico: nell’oscurità delle sale si trovano grandi riproduzioni retroilluminate, in alta definizione, dei particolari delle opere; la luce che attraversa i dettagli diviene insieme metafora e simbolo della luce divina che pervade l’opera del Maestro.

Orari: Giovedì e venerdì 14-18.30

Sabato, domenica e lunedì 10-19

Chiuso il martedì e il mercoledì

 

TORINO, SABBATUCCI ALLA DAVICO

Sabbatucci DavicoLa galleria Davico Arte presenta “FLOWER POWER ”, mostra personale di Luciano Sabbatucci

Inaugurazione giovedì 25 giugno ore 18.30

 

TORINO, BALLIANO ALLA LUCE GALLERY

Opening Davide Balliano | 25 giugno ore 18.30 Luce Gallery.

Il 25 giugno alle ore 18.30 Luce Gallery inaugura la prima mostra personale di Davide Balliano in Italia. Balliano Luce GalleryL’artista, nato a Torino nel 1983, vive e lavora a New York e ha esposto in numerose sedi in Europa e in America tra cui la Tate Modern e il MOMA PS1. Balliano presenta adesso una serie di opere che testimoniano la maturità artistica del suo lavoro, passata attraverso la fotografia e la pittura così come attraverso le performance e le installazioni che l’hanno traghettato all’odierna compiutezza.

LUCE GALLERY – Corso San Maurizio 25, Torino – +39 0118141011 –

www.lucegallery.com – info@lucegallery.com

 

TORINO, BURNING GIRAFFE: UN ANNO DI VITA

Lo spazio espositivo Burning Giraffe Art Gallery, sito Via Eusebio Bava 8/a, a Torino, festeggia il suo primo anno di attività espositiva ripercorrendo le sei mostre, tra personali e collettive, presentate dal 5 giugno scorso, giorno d’inaugurazione della galleria, a oggi, per un totale di 25 artisti coinvolti, italiani e stranieri, con un’attenzione particolare rivolta ai talenti emergenti della scena contemporanea. La mostra regalerà un’occasione unica, a chi ha conosciuto solo di recente il nuovo spazio espositivo torinese, di ripercorrerne l’anno inaugurale di attività attraverso una rassegna di highlight dei suoi primi dodici mesi di vita.

burning giraffeArtisti in mostra: Anna Capolupo, Ivan Cazzola, Dan Hillier, Giuseppe Lo Schiavo, Truly Design

Periodo mostra: dal 23 giugno al 31 luglio. Orario mostra: martedì-sabato, 14:30-20

 

 

 

BIBLIOTECA REGIONE PIEMONTE: MOSTRA “TORINO INTERNAZIONALE – LE GRANDI EXPO TRA OTTO E NOVECENTO

La Mostra “Torino internazionale. Le grandi EXPO  tra Otto e Novecento”, proposta dal Centro Studi Piemontesi alla Biblioteca della Regione Piemonte, vuole evocare, attraverso oggetti, immagini, ricordi, documenti (da collezioni dei Soci) quelle Esposizioni Torinesi che portarono la Città e la regione alla ribalta internazionale.

Nel corso dell’Ottocento si diffusero in tutt’Europa le esposizioni di prodotti dell’industria e dell’artigianato. Sedi di grandi eventi furono, fuori dall’Italia, in particolare Londra e Parigi.

In Italia la sede espositiva più significativa fu Torino, città che aveva fama, tra l’altro di essere l’unica capace di chiudere in pareggio il bilancio di esposizioni che altrove lasciavano spesso dietro di sé sgraditi strascichi economici. Grande successo ebbe l’esposizione torinese del 1884 (dalla quale abbiamo ereditato il borgo medievale) che per prima adottò uno schema espositivo che fu poi seguito in tutto il mondo, ma l’apoteosi sembrò giungere con l’edizione del 1898 che, secondo alcuni, rappresentò, per le novità esposte, per il successo di pubblico e anche per gli  “enormi guadagni” a beneficio della Città e di molti espositori <<il più colossale successo … realizzato da un’Esposizione sulla faccia della terra>>. Pur tra molte tensioni la manifestazione torinese ebbe un avvio regolare, lasciando alla sua conclusione una sorta di grande euforia collettiva, della quale diede testimonianza Augusto Monti: <<L’esposizione del ’98 era venuta a mettere [nei torinesi] col miracolo del suo successo un’esaltazione, quasi un’ubbriacatura…: nessuno più voleva stare a casa, tutti avevano voglia di affrontare qualche rischio…Torino diventava impertinente…>>. In questo clima maturò, qualche anno dopo, il progetto di una manifestazione ancora più vasta e ambiziosa: “L’Esposizione Internazionale dell’Industria e del Lavoro”, da effettuarsi nel 1911 per celebrare il primo cinquantenario dell’unità d’Italia.

Si segnala anche “Italia ’61, di cui ci restano utili installazioni fieristiche e l’ingresso della città più gradevole sotto il profilo del paesaggio urbano.

Il catalogo, pubblicato dal Consiglio regionale del Piemonte (collana Mostre della Biblioteca della Regione Piemonte, n.37/2015), curato da Albina Malerba e Gustavo Mola di Nomaglio, Introduzione storica di Pier Luigi Bassignana, è in distribuzione gratuita.

Le conferenze che da settembre affiancheranno la mostra daranno un contributo di approfondimento e di dibattito per il futuro di Torino e del Piemonte.

La mostra resterà aperta fino al 25 settembre.

Orari: dal lunedì al venerdì 9-13; 14-16; il mercoledì 9-13; 14-18.

Durante i mesi estivi l’orario della mostra potrebbe subire variazioni

Info: tel. 011/5757371; biblioteca@cr.piemonte.it; www.cr.piemonte.it.

www.studipiemontesi.it

 

Malerba stampaPrima Esposizione d’Arte Decorativa Moderna, Torino, maggio-novembre 1902. Litografia (cm 60×90), in cui sono rappresentati

i principali protagonisti. Pubblicazione delle mode italo-franco-anglo-americane, Premiata casa editrice V. Raffignone, via

Po 2, Torino. Ai due lati si leggono i nomi: 1. Cav. Uff. Adolfo Bona, Segretario Comitato Amministrativo; 2. Conte Luserna

Rorengo di Rorà, Assessore municipale, Comitato Amministrativo; 3. Comm. Antonio Bianchi, Vice Presidente Comitato

Esecutivo; 4.…; 5. Comm. Ing. Reycend Angelo, Consigliere comunale, Vice Presidente Comitato Artistico; 6. Prof. Vittorio

Raffignone; 7. Arch. Cav. D’Aronco Raimondo, ideatore e autore del Progetto Artistico Esposizione; 8. Conte Toesca di

Castellazzo, Comitato Artistico; 9. S.A.R. la Principessa Elena d’Orléans, duchessa d’Aosta; 10. S.A.R. Il principe Emanuele

Filiberto di Savoia, Presidente onorario dell’Esposizione; 11. Ing. Barone Severino Casana, Senatore del Regno e Sindaco di

Torino; 12. On. Comm. Tommaso Villa, Presidente effettivo del Comitato Esecutivo; 13. Conte Balbo Bertone di Sambuy,

Presidente effettivo Comitato Artistico; 14. Cav. Dott. Thovez Enrico, Segretario Comitato Artistico; 15. Conte Ing. Ceppi

Carlo, Comitato Artistico; 16.…; 17. Cav. Uff. Davide Calandra, Comitato Artistico; 18. Cav. Uff. Leonardo Bistolfi.

 

 

TORINO, CIRCOLO DEGLI ARTISTI:  MOSTRA COLLETTIVA

Si terrà giovedì 25 giugno alle ore 19, la mostra della Scuola libera di disegno al Circolo degli Artisti, presso gli spazi espositivi di Palazzo Graneri della Roccia in via Bogino 9 – scala B (4444+campanella) piano ammezzato. La mostra raccoglierà alcuni dei lavori eseguiti dagli

artisti, che seguono costantemente le pose di nudo il martedì mattina ed il secondo mercoledì del mese la sera. Scuola solo nel nome, poiché gli incontri sono aperti ad artisti e non che vogliano semplicemente esercitarsi con la figura del nudo dal vero ed allo stesso tempo confrontarsi con i propri colleghi. Tradizione che al Circolo affonda le sue radici alla fine dell’800, quando nei saloni aulici venne adibita una sala appositamente al disegno, ora rinata con un vivacissimo gruppo di artisti tra giovani e più maturi che settimanalmente consumano matite e carboncini interpretando le figure dei giovani modelli/modelle che vengono messi a loro disposizione nelle sale del glorioso Circolo degli Artisti. L’appuntamento è quindi per giovedì 25 giugno alle ore19 presso il Circolo degli Artisti. La mostra resterà aperta sino a metà luglio dal lunedì al venerdì dalle ore 15.30 alle 19.30, ingresso libero.

Circolo degli Artisti di Torino – Palazzo Graneri della Roccia – Via  C.te G. B. Bogino, 9 – 10123 TORINO – tel. + 39 011 8128718/ +39 329 3042949 – www.circolodegliartistitorino.it

 

TORINO, FISAD 2015

FISAD logoNei giorni dal 1 al 6 luglio gli spazi dell’Accademia Albertina (in particolare la “Rotonda”, mirabile opera ottocentesca dell’architetto Talucchi, alla quale si ispira il logo del Festival) e delle altre sedi espositive, teatrali, congressuali saranno frequentati dagli ospiti giunti da tutto il mondo nonché dai cittadini e dai turisti. Si susseguiranno inaugurazioni di mostre, spettacoli, performance ma anche workshop, convegni, incontri. Le mostre allestite rimarranno poi visitabili fino al 26 Luglio. Si tratta di una grande kermesse che offre un panorama unico e prezioso sullo stato dell’arte giovane e quindi sul suo futuro, in Italia e nel mondo.

Le sedi del Festival

A Accademia Albertina delle Belle Arti, via Accademia Albertina 6

S Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Via Modane 16

M MEF – Museo Ettore Fico, via Cigna 114

C Circolo dei Lettori, via Bogino 9

R Auditorium Rai “Arturo Toscanini”, piazza Rossaro