Trofarello, sabato 31 si firma per l’eutanasia
Il Comitato referendario locale comunica che sabato 31 luglio 2021, nella piazzetta San Giuseppe a Trofarello (TO), dalle ore 16.00 alle ore 19.00, sarà allestito un punto di raccolta firme del referendum sull’eutanasia legale. Il Comitato referendario locale rammenta che il quesito si propone l’abrogazione parziale dell’art. 579 del codice penale che prevede che chiunque cagiona la morte di un uomo, col consenso di lui, è punito con la reclusione da sei a quindici anni. Il quesito referendario, pertanto, si propone di abrogare parzialmente la norma penale che impedisce l’introduzione dell’eutanasia legale in Italia. L’omicidio del consenziente, infatti, non è altro che un reato speciale (rispetto a quello di portata generale di cui all’art. 575 cp sull’omicidio) inserito nell’ordinamento per punire l’eutanasia. Con questo intervento referendario l’eutanasia attiva sarà consentita nelle forme previste dalla legge sul consenso informato e il testamento biologico, e in presenza dei requisiti introdotti dalla Sentenza della Consulta sul “Caso Cappato”, ma rimarrà punita se il fatto è commesso contro una persona incapace o contro una persona il cui consenso sia stato estorto con violenza, minaccia o contro un minore di diciotto anni. Come è noto, l’eutanasia attiva è vietata dal nostro ordinamento sia nella versione diretta, in cui è il medico a somministrare il farmaco eutanasico alla persona che ne faccia richiesta (art. 579 cp omicidio del consenziente), sia nella versione indiretta, in cui il soggetto agente prepara il farmaco eutanasico che viene assunto in modo autonomo dalla persona (art. 580 c.p. istigazione e aiuto al suicidio), fatte salve le scriminanti procedurali introdotte dalla Consulta con la Sentenza Cappato. Forme di eutanasia cosiddetta passiva, ovvero praticata in forma omissiva, cioè astenendosi dall’intervenire per tenere in vita il paziente in preda alle sofferenze, sono già considerate penalmente lecite soprattutto quando l’interruzione delle cure ha come scopo di evitare l’ “accanimento terapeutico”. È però vero che molti casi ambigui creano condotte “complesse” o “miste” che non consentono spesso di distinguere con facilità se si tratti di eutanasia mediante azione od omissione e soprattutto pongono il problema di una possibile disparità di trattamento ai danni di pazienti gravi e sofferenti affetti da patologie che non conducono di per sé alla morte per effetto della semplice interruzione delle cure. Proprio al fine di non creare discriminazioni tra tipi di malati, emerge l’esigenza di ammettere l’eutanasia a prescindere dalle modalità della sua esecuzione concreta (attiva od omissiva).Il Comitato referendario locale comunica, infine, che è possibile sottoscrivere il quesito referendario anche presso l’ufficio anagrafe del Comune di Trofarello nei seguenti orari:
Lunedì: 9.00 – 12.30
Martedì: 9.00 – 12.30 e 15.00 – 17.45
Mercoledì: 9.00 – 12.30
Giovedì: 9.00 – 18.00
Venerdì: 9.00 – 12.30