PIEMONTE ARTE: STUDI APERTI, SPORT VS ARTE, ALBANO, FARINA, OLIVERI…
GUIDO PERSICO A STUDI APERTI ARTS FESTIVAL
L’artista chierese Guido Persico partecipa con sue opere a Studi Aperti Arts Festival, la rassegna d’arte contemporanea in programma ad Ameno (Lago d’Orta) il 3-4-5 luglio. Per tre giorni Ameno, piccolo borgo nelle colline tra il lago d’Orta e il Lago Maggiore diventa un grande museo a cielo aperto, tutto da scoprire e da attraversare. L’undicesima edizione della manifestazione intende porre
l’attenzione sulla relazione tra il mondo del sociale e il mondo della cultura contemporanea, nelle sue diverse declinazioni. Studi Aperti è un progetto nato nel 2005 dall’idea di un piccolo gruppo di artisti abitanti di Ameno che, mossi dalla volontà di far avvicinare la popolazione locale all’arte, decisero di aprire le proprie case-studio al pubblico per due giorni. Così Enrica Borghi, Angelo Molinari, Fausta Squatriti e Riccardo Sinigaglia inaugurarono una modalità di fruizione dell’arte nuova, diretta e immediata. Dall’entusiasmo del pubblico e dall’interesse mostrato da un numero sempre crescente di creativi, Studi Aperti diventa, nel 2007, un vero e proprio festival multidisciplinare, coinvolgendo sempre più artisti e inaugurando la fortunata sezione dedicata al design e all’architettura, Paesaggi Mirati. Oggi, Studi Aperti ospita oltre cinquanta artisti e coinvolge performance di musica, spettacolo, letteratura, insieme a laboratori, workshop e ovviamente, arte e architettura. Gli spazi espositivi utilizzati sono sia pubblici che privati, i cittadini infatti aprono le loro case e le loro ville, premettendo agli artisti di installare le loro opere. Oltre agli spazi privati vengono utilizzati Il Museo Tornielli, il parco Neogotico, la storica Casa Cotta e si è creata una collaborazione con la Fondazione Calderara di Vacciago (frazione di Ameno).
Il Festival è diviso in sezioni, affidate a diversi curatori: Giorgio Caione, Francesca Gattoni e Andrea Grotteschi per le sezioni Arte e Spettacoli, Elena Bertinotti per la sezione Paesaggi Mirati, dedicata all’architettura e Davide Vanotti per la sezione Letteratura.
TORINO, SPORT VS ARTE
Nell’anno di Torino Capitale Europea dello Sport, il Museo dello Sport rende omaggio all’arte che celebra lo sport grazie alla collaborazione con la galleria d’arte contemporanea Elettroshock Arte.
La perfezione e l’originalità del gesto atletico hanno da sempre incantato artisti di tutti i tempi, da Mirone a Guttuso. Bellezza dei movimenti e dei corpi, vittoria, fatica, velocità,eroismo ed estetica del gesto sono temi che l’arte ha colto e declinato in modi, luoghi e tempi differenti.
Nel 1961 Bob Bishop, un osservatore del Manchester United, si trova a Belfast in Irlanda del Nord. Osserva una partita di ragazzi, uno in particolare cattura la sua attenzione. Bob Bishop abbandona per un istante il campetto, corre al primo ufficio postale e manda un telegramma a Matt Busby, general manager dei “Red Devils”: “Matt, credo di aver trovato un genio” Quel genio si chiamava George Best. Wikipedia cataloga Best sotto la voce “artista-calciatore”. La sua maglia, conservata al Museo dello Sport di Torino, rappresenta l’ideale “passepartout” per intraprendere il viaggio che Elettroshock Arte e Museo dello Sport propongono: il connubio tra lo sport vissuto come arte e l’arte vissuta come esperienza di vita. Arte e sport giocheranno quindi una partita ideale nelle mostre allestite dalla galleria nel Museo in diverse occasioni.
Ecco il calendario delle mostre al Museo dello Sport
Giovedì 2 luglio 2015
Marco Sciarpa – Arte Figurativa “un po’ pop”
Artista grafico e figurativo parte attiva del background artistico torinese, vanta oltre 60 mostre tra personali e collettive. Ha ideato il progetto Elettrolisa.
Da sempre e’ chiaro l’approccio materico delle opere e l’influenza della grafica. Negli ultimi lavori l’utilizzo di colori accesi in contrasto con il nero fanno in modo che le opere possano essere considerate veri e propri complementi d’arredo.
Venerdì 24 luglio 2015
Alberto Vittorio Viti – Pittore Ritrattista
Alberto Vittorio Viti, classe 1977, nasce e vive a Torino, dove studia recitazione, doppiaggio, solfeggio, clarinetto e batteria. Un artista a 360 gradi, insomma. Ma la sua strada creativa e professionale si stabilizza sull’arte pittorica: è infatti ritrattista sopraffino a carboncino e talentuoso pittore figurativo. Grazie alla sua bravura partecipa a numerosi concorsi; allestisce mostre personali e vince dei premi: gli viene riconosciuta qualità ed abilità sia dal pubblico che dalla critica”
Venerdì 25 settembre 2015
Aline Avogadro – Esibizione di Pilates
Venerdì 20 novembre 2015
Rebel Art – Mostra Collettiva
Venerdì 11 dicembre 2015
Mostra Collettiva
GUARENE, MOSTRA “LA POETICA DEL RIGORE” DI SERGIO ALBANO
Tra i grandi maestri del dopoguerra piemontese, Sergio Albano è presentato domenica 5 luglio 2015, alle ore 18:00, presso la Pinacoteca del Roero di Guarene, con una nuova retrospettiva.
Attraverso un’attenta selezione di opere, la mostra testimonia come Sergio Albano abbia saputo dar forma e colore ad un mondo emblematico e quasi sacrale, volto a rappresentare una terra di matematiche convergenze, di contrasti cromatici impressi da una pennellata disinvolta, ma invisibile.
Tema della rassegna è la poetica magica e onirica del suo stile, coniugata ad una razionalità geometrica che deriva dall’esigenza di imitare il reale in modo conciso, essenziale. Per Albano, infatti, la geometria si presta come scelta di rigore in grado collegare tutte le cose. Spiega in una delle sue interviste: “Non c’è uno spazio nei miei quadri che non sia sempre in relazione con un altro. Le forme triangolari, per esempio, possono apparire attraverso un’ombra, una collina, una laguna, una luce, una fiamma…Anche il fuoco ha una forma geometrica!”
Con questa mostra la Pinacoteca del Roero prosegue nella sua opera di valorizzazione degli artisti presenti nella collezione, frutto della selezione del Premio Guarene di Pittura, Scultura e Arti visive. Nata nel 1975, grazie al pittore Dino Pasquero, vanta la presenza di grandi figure artistiche di valore internazionale: da Giacomo Soffiantino a Ottavio Mazzonis, da Francesco Tabusso a Riccardo Cordero, da Enrico Paulucci a Piero Ruggeri, e altri.
Promossa dal Centro Culturale “Il Cammello”, “La poetica del rigore” sottolinea l’inesausta ricerca della perfezione attraverso lo studio di una natura che, seppur apparentemente serena, è carica di contrasti, di pathos, di tensione. L’arte ordinata e razionale di Albano è volta a disegnare la realtà, misurando, squadrando, racchiudendo e poi comprimendo i quattro elementi naturali (fuoco, terra, aria, acqua), lasciando una sensazione di eterna attesa.
L’esposizione si sofferma sui vari aspetti della carriera di Albano, per gettare una luce inedita sull’inconfondibile opera di questo artista. L’evento ospita opere provenienti da collezioni private, a cominciare dalla celebre Evasione, 1985-91, ispirata all’ex Ospedale San Luigi Gonzaga di Torino; passando all’imponente Io e le acrobate, 1993-06, fra le più grandi opere realizzate da Albano; comprende il drammatico Grande incendio, 1993; Una sera a teatro, 2001, esposto alla Galleria Man Arte di Parigi nel medesimo anno; Milonga ligure, 2004, appartenente al ciclo di opere ispirate al tango; Festa langarola, 2006-07, dedicata alla festa patronale di San Lino di Ceva; Monastero, 2008, esposto nel 2012 al Panorama Museum di Bad Frankenhausen. Alcune delle opere inserite nella mostra rappresentano per il pubblico di oggi dei veri e propri inediti espositivi, dando conto della costante attività di ricerca svolta dall’Archivio Sergio Albano.
La mostra potrà essere visitata nei seguenti orari: sabato 15:00 – 18:00, domenica 10:00 – 12:00 e 15:00 – 18:00. Altri giorni su prenotazione ai numeri: Tel. 3343196544 – 0173.611103 (Uffici comunali) e si concluderà il 13 settembre 2015. L’ingresso è gratuito.
TORINO, SCULTURE DI LUIGI FARINA A PALAZZO CIVICO
“E’ materia nello spazio” – Sculture di Luigi Farina a cura di Karin Reisovà
Palazzo Civico di Torino, Sala delle Colonne – Le opere saranno esposte nel Loggiato – Sala dei Marmi fino al 23 luglio.
Dopo la mostra personale di gennaio ad Areacreativa42, le sculture di Luigi Farina verranno esposte nel loggiato della Sala dei Marmi al Palazzo Civico di Torino dal 29 giugno al 23 luglio 2015.
La mostra, curata da Karin Reisovà ed organizzata da Areacreativa42, comprende l’esposizione di 10 sculture, accolte in una delle più prestigiose sale della sede Comunale di Torino. Un risultato importante per l’artista formatosi a Torino e fortemente legato alla Città, che ne accoglie il lavoro.
In questo anno cruciale contraddistinto dall’Expo2015, il lavoro di Luigi Farina ha trovato ulteriore consacrazione con la realizzazione del catalogo monografico dell’artista che, in occasione dell’inaugurazione, verrà presentato dallo storico dell’arte Antonio D’Amico.
L’energia sprigionata dalle sculture di Farina permetterà ancora una volta al visitatore di scoprire la forza vitale che le caratterizza, creatrice di un legame che si instaura toccandole ed interagendo con le stesse. Un legame, inevitabile, che unisce l’uomo alla materia, congiungendolo ad essa.
Attraverso l’uso in particolare della terracotta Luigi Farina ricrea simboli che richiamano forme ancestrali e primitive legate al mondo contadino, alla terra, ai ricordi.
Le sculture si insediano nel luogo che le ospita ed ivi conversano con le peculiarità dello spazio, capaci con le loro molteplici forme di ricreare una dimensione a sé, come una proiezione della mente creatrice dell’artista.
Luigi Farina è nato nel 1952 a Brienza, in provincia di Potenza. Vive e lavora a Torino.
Si diploma all’Istituto d’Arte di Ancona e al corso di scultura all’Accademia Albertina di Torino con Sandro Cherchi, un componente del movimento artistico “Corrente”. Il suo maestro di tecniche del marmo è stato Pietro Lorenzoni. Fino al 2011 è stato docente di discipline plastiche al Primo Liceo Artistico di Torino.
Palazzo Civico di Torino – Piazza Palazzo di Città
orario visite mostra: lun-ven. 10-18
CUVAGE SOSTIENE L’ARTE DI PICASSO IN MOSTRA AD ACQUI TERME
L’azienda specializzata in metodo classico è sponsor dell’esposizione che farà conoscere alcune delle opere del maestro spagnolo
Non solo una cattedrale delle bollicine pronta ad accogliere gli enoturisti provenienti da tutto il mondo, non solo un’azienda specializzata in metodo classico che produce vini di alto livello; Cuvage è una realtà che promuove l’arte, quella di un maestro come Pablo Picasso.
L’azienda Cuvage sosterrà, infatti, l’amministrazione del Comune di Acqui Terme nell’organizzazione della rassegna dedicata al grande artista spagnolo. La Mostra Antologica “Segni Dialoganti” si terrà dall’11 luglio al 30 agosto 2015 nei locali del Palazzo Liceo Saracco di Acqui Terme, sede storica della manifestazione sita al centro della città.
L’esposizione offrirà la possibilità di osservare 48 opere di grafica e di ceramica, tra le quali spicca anche un’opera ad olio su tela “El pintor y su modelo”, per la prima volta in Italia. Si potranno ammirare cinque temi cari a Picasso quali le Figure femminili, la Mitologia, la Tauromachia, la Natura Morta e il Paesaggio, testimonianze della straordinaria interpretazione artistica dell’autore di Guernica.
A coloro che visiteranno la cantina dal mese di giugno e per tutta la durata della mostra, Cuvage offrirà la possibilità di visitare gratuitamente l’esposizione di Palazzo Liceo Saracco, concedendo loro un tour che parte dall’arte di produrre vini di alto livello e si conclude con quella di Picasso.
ALMANAC E FONDAZIONE SPINOLA BANNA, ADVENTURE TIME IS OVER
Adventure Time is Over con Filippo Bisagni, Giorgio Cugno, Sara Enrico, Virginia Francia, Andrea Galiazzo, Andrea Ottaviani, Stefano Serretta, Federico Tosi
Opening: 4 July, 6.30pm; 5 July – 2 August. Friday – Saturday: 3-6pm
Almanac è lieto di presentare Adventure Time is Over un progetto in collaborazione con la Fondazione Spinola Banna per l’Arte che emerge dagli workshops tenuti da Stefano Arienti, Jason Dodge e Raimundas Malasauskas. La mostra colleziona e riflette il dialogo e le dinamiche scaturite durante i workshop alla Fondazione Spinola, presentando i residui di queste interazioni. Spinti dal flusso condiviso della conversazione, le singolarità dei partecipanti diventano visibili in questo movimento congiunto scaturito in uno spazio e tempo comune. Proponendosi di riflettere ed espandere la natura di questo dialogo iniziato alla Spinola Banna, Adventure Time is Over ospiterà una serie di eventi, performance e proiezioni.
Almanac è uno spazio non-profit dedicato a mostrare la varietà delle forme e dei linguaggi dell’arte contemporanea e ad interagire con le diverse modalità con cui l’arte può diventare parte integrante dei ritmi quotidiani della vita. Ha sede a Londra e Torino.
La Fondazione Spinola Banna per l’Arte è stata Fondata da Gianluca Spinola nel 2004 e attualmente sostenuta dalla Compagnia di San Paolo, organizza workshop con residenza, seminari, mostre e conferenze per promuovere l’arte contemporanea. L’attività primaria è la realizzazione di un programma di formazione post-universitaria sull’arte contemporanea, con residenza, dedicato a artisti under 35 attivi sul territorio nazionale con un occhio di riguardo agli artisti piemontesi. Il programma annuale prevede incontri, conferenze, workshop su temi particolarmente rilevanti del dibattito artistico contemporaneo.
Almanac Inn – Via degli Artisti 10 – Torino
info@almanacprojects.com – www.almanacprojects.com
Fondazione Spinola Banna per l’Arte – Frazione Banna – 10046 Poirino (To) –
f.doro@fondazionespinola-bannaperlarte.org
MONTALDO DI CERRINA, UNA GIORNATA CON L’ARTISTA NICOLA OLIVERI A CASCINA IULI
Domenica 5 luglio, dalle 11 alle 18, Cascina Iuli aprirà le proprie porte per un incontro con l’artista Nicola Oliveri che accompagnerà gli interessati attraverso le stanze dello splendido cascinale alla scoperta della mostra “Un incontro Intimo”.
Un’occasione unica, anche, per visitare la suggestiva Cascina Iuli, le sue cantine e per assaporare un bicchiere di ottimo vino.
Appuntamento domenica 5 luglio , orario libero dalle 11 alle 18
Cascina Iuli – Via Centrale 27 – Montaldo di Cerrina (AL)
In mostra a Cascina Iuli dallo scorso 9 maggio fino al 31 luglio prossimo, “Un incontro Intimo” rappresenta il cuore della ricerca stilistica e artistica del giovane artista Nicola Oliveri: sessanta disegni di piccolo e medio formato che si armonizzano, si intersecano e si legano attraverso la sinuosa e conturbante eleganza di un semplice “filo”.
L’allestimento della mostra si sviluppa all’interno delle stanze del casale, diventando parte integrante della dimora: nel salone principale, lungo le scale, nelle camere ai piani alti, disponibili anche come bed & breakfast, e nei bagni, creando una perfetta sintonia tra disegni ed ambiente circostante e permettendo una fruizione più privata e intensa dell’opera.
Dopo oltre quattro anni di studi, ricerche e prove, Nicola Oliveri ha deciso di mettere un punto fermo sul suo lavoro dedicato al filo, presentando gli ultimi disegni realizzati nel 2014 e nel 2015. Insetti, pesci, fiori, volti e figure umane, che sembrano imprigionate, guidate come delle marionette, trascinate o semplicemente avvolte, da un filo.
Oliveri punta sulla delicatezza e sull’eleganza del segno, sulla pulizia nell’esecuzione e sulla finezza del tratto. Le sue opere sono realizzate su carte di differenti nature e spessori: antiche, di riciclo, oppure nuove invecchiate con bagni in acquaragia e gocce di bitume giudaico. Oliveri comincia i disegni a matita, lasciandosi guidare dalla propria immaginazione e trasportare dai movimenti del polso, oppure prendendo ispirazione da un dato reale, spesso una fotografia d’epoca. Dopo la matita passa alla penna, a cui segue la trasmissione dei volumi con diversi tipi di carboncino e la velatura in varie fasi attraverso pennelli morbidi, olio, trementina, acquaragia, bitume e/o colori a olio molto diluiti.
Il risultato finale presentato in mostra è una raccolta di disegni molto differenti tra loro, tutti però legati indissolubilmente da un “filo” ben visibile. Nelle opere di Oliveri si può notare la voglia di rinnovarsi continuamente e di cercare stili sempre diversi perché, come afferma lo stesso artista, “credo che il vero stile sia l’assenza di stile”.