La corsa dei giovani al vaccino: boom di prenotazioni di giovani a Costigliole dopo il decreto di Draghi

La campagna di immunizzazione a Costigliole prosegue senza interruzioni, offrendo sempre più maggiori possibilità a chi non si è ancora vaccinato di farlo in tempi brevi. Mentre  la variante Delta oramai la fa da padrona, cresce anche il numero di coloro che si sono prenotati per ricevere il vaccino. Attualmente, nel territorio costigliolese sono oltre 4 mila le persone che hanno completato il ciclo vaccinale, più del 50% della popolazione, delle quali più di 2mila  con una sola dose e il restante con doppia somministrazione.   Dai dati in questi giorni  sono aumentate notevolmente le richieste di sottoporsi alla vaccinazioni e si stima un incremento di richieste  soprattutto tra le fasce giovani. Anche questa fascia si è avvicinata  all’ Hub vaccinale costigliolese, allestito in  Piazza Medici del Vasscello: un servizio utile e d’eccellenza per i residenti,  in particolare gli anziani e dove  si sussegue il personale sanitario con i volontari della Croce Rossa e Associazione Carabinieri, con la somministrazione di circa un centinaio di dosi giornaliere e 500 ore di attività. Si prevede una ripresa massiccia a fine agosto, inizio settembre degli adolescenti, in vista del ritorno a scuola.   Sognano le vacanze senza limitazioni da Covid e la fine del coprifuoco, immaginano da mesi la libertà, persino le feste in discoteca. Era prevedibile che i giovani avrebbero aderito in massa alla possibilità del vaccino: si sono messi disciplinatamente in fila per far posto ai nonni e ai cosiddetti fragili, e poi ai genitori e ai fratelli maggiori, e ora tocca a loro.    È l’effetto Draghi, secondo alcuni, ovvero l’effetto del green pass obbligatorio per accedere a tanti luoghi ed eventi. che  ha dato un’accelerata anche alle prenotazioni dei vaccini. L’annuncio è bastato per indurre tantissime persone a prenotare il vaccino, contrariamente a quanto fatto finora. Emerge che le vaccinazioni tra i più giovani crescono ad un ritmo triplo rispetto a quelle degli adulti tra i 50 e i 69 anni. In attesa di capire, questa settimana, che effetto avrà il decreto del governo Draghi che rende obbligatorio il green pass per accedere a bar e ristoranti al chiuso, palestre, cinema, teatri, stadi e concerti, il dato che già si ricava guardando i dati all’ultima settimana al centro vaccinale è che a spingere la campagna  sono i giovani. In un momento come questo, dovrebbe prevalere un senso di comunità, nella consapevolezza che vaccinarsi significa mettere in sicurezza gli altri e significa fare anche un gesto di solidarietà. Anche in questa battaglia crediamo che ognuno possa fare la sua parte.

Alessandra Gallo