Chieri, caso Mattei, il sindaco si confronta con la maggioranza. Festival senza brigatisti e poi fuori il vicesindaco?
Il vicesindaco Ugo Mattei che invita al Festival dei Beni Comuni due ex brigatisti rossi è ancora ‘sintonizzato’ sul programma della Giunta? Ha senso che un evento del genere veda la partecipazione di questi due personaggi, ad aggiungere dosi massicce di polemica al già grande polverone sollevato dal problema della spesa per un evento che al momento di sponsor non ne ha e dunque graverà per intero sul bilancio del Comune di Chieri? La maggioranza si interroga e il sindaco Martano, di cui qualcuno (Forza Nuova, al momento da sola) chiede addirittura la testa per essersi fidato di Mattei, ha convocato le forze che lo sostengono per una valutazione della situazione.
“Ho detto – ribadisce Martano – che è da valutare se il rapporto tra me e Mattei, basato su stima e apprezzamento ma anche su sensibilità diverse, può continuare in modo proficuo oppure no. Dall’incontro con la maggioranza verrà fuori una risposta.”
Ma la risposta appare non scontata solo nel breve periodo. “Un Festival senza Mattei? Non penso – aggiunge il sindaco – che debba succedere questo, perché snaturerebbe eccessivamente l’evento. Si tratta semmai di adottare delle misure che rendano possibile fare il festival secondo il suo spirito originario, senza l’impatto che certe presenze produrrebbe. Continuo a pensare che la manifestazione sia di grande portata e valore, ma occorre fare una riflessione. Il discorso sulla prosecuzione del rapporto o meno vale in prospettiva.” Dunque, dopo il Festival, senza alcun dubbio, Mattei fuori dalla Giunta.
In parole povere: si cerca di salvare il Festival chiedendo a Toni Negri e Geraldina Colotti di restare a casa loro. Ma sarà così? E, soprattutto, che ne pensa Mattei?
La risposta non dovrebbe tardare.