Chieri, Festival Beni Comuni: niente Alpini per Toni Negri
Toni Negri, ospite del Festival chierese
Il Gruppo Alpini di Chieri ha dato piena disponibilità di volontari per il Festival dei Beni Comuni, ma il suo responsabile, Vittorio Rusco, ha fatto un passo indietro quando ha letto che, tra gli ospiti della manifestazione, ci sarà il professor Toni Negri. “Saremo presenti ogni giorno del festival con una dozzina di volontari – dice Rusco – tranne il giorno 10, quando a Chieri ci sarà il professor Negri. Con quanti nel passato sono stati legati al mondo del terrorismo, la nostra associazione non vuole averci a che fare, anche se hanno espiato la pena. Quel giorno, i nostri volontari non ci saranno…”
Un gran peccato! Il servizio degli Alpini è un dono alla città: “abbreviare” tale dono perché si contesta una scelta difficile e discutibile non mi pare opportuno, lo sento stridente dal concetto stesso di servizio. Lo spirito del Corpo mi pare piuttosto diminuito da tale sconcertante decisione, sulla quale mi auguro che facciano ulteriori riflessioni. Con ogni cordialità. Vincenzo Tedesco
Comprensibile quanto giusto! Oggi, considerando il particolare momento storico in cui viviamo, la gente ha bisogno di sentire personaggi positivi, propositivi, con esperienze di vita segnati dal sacrificio e dal successo o/e con con ampia risonanza culturale. Si potrebbe capire, da lontano ma da molto lontano, lo spirito dell’invito di ex brigatisti ad una manifestazione, se fossimo in una grande metropoli (Torino, Roma, Milano, ecc.) dove l’ampissimo bacino di accoglienza culturale potrebbe tollerare certe partecipazione ma non, sicuramente, in una cittadina di provincia, se pur importante e rispettabilissima come Chieri, dove al momento conta la ripresa economica, la rinascita del centro storico, la ripresa del commercio, ecc. ecc. . Se avessero invitato qualche economista di grido (ma non di sinistra), un importante imprenditore ed un grande uomo di cultura allora si che sarebbe stato molto interessante e rispondente alle aspettative del momento dei cittadini. Mi auguro che ci sia un ripensamento in tal senso da parte del Comune rettificando le partecipazioni.
Gaetano Grimaldi