Chieri, lo sdegno di Toni Negri: il commento di Zullo, Gaspardo Moro e Sacco
Lo sdegno di Toni Negri, espresso prima del suo intervento al Festival dei Beni Comuni di Chieri, provoca indignazione, o
quanto meno netto distinguo, tra i politici chieresi presenti.
“Il suo attacco alla sinistra – dice Antonio Zullo, Lista per Chieri – è un chiaro segnale di intolleranza verso chi non la pensa come lui. Noi non lo attacchiamo per il suo passato, visto che ha scontato la sua pena, ma non condividiamo che personaggi del genere siano ospiti a Chieri con soldi pubblici. La gente che lo ha applaudito in Sala Conceria appartiene ad una sinistra estrema che non dialoga con la sinistra democratica. Il bene comune sta a cuore anche a noi, ma con i soldi spesi per ospitare gente come Negri si poteva, magari, intervenire sull’emergenza abitativa…”
“Una istituzione come il Comune di Chieri – dice Massimo Gaspardo Moro, assessore della Giunta Martano – non può comportarsi come un organizzatore privato e invitare chi vuole, ma deve stare entro certi paletti e tenere conto della sensibilità di tutti.”
“Siamo indignati – dice Rachele Sacco, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale – per l’indignazione di Toni Negri: uno che è stato la mente del terrorismo in Italia viene qui a farci lezione? Noi dobbiamo rispetto alle famiglie delle vittime delle Brigate Rosse, e Chieri non ha bisogno di personaggi del genere, specie se ospitati spendendo danaro pubblico.”