Chieri, partito l’iter per il progetto di valorizzazione del centro storico: ecco le linee guida della Giunta
E’ stata pubblicato all’albo pretorio del Comune l’atto con cui la Giunta dà il via all’iter per lo studio sul “progetto di valorizzazione e gestione condivisa del centro storico della città.”
Entro il 27 luglio, i professionisti interessati dovranno presentare la loro domanda di partecipazione.
Interessante conoscere, dopo tante discussioni ed incontri tra forze politiche e associazioni di categoria, il dettaglio dell’allegato tecnico che servirà da guida ai professionisti per redigere kil piano.
“L’Amministrazione Comunale riconosce al commercio, ed in particolare al commercio di vicinato,
un ruolo fondamentale nello sviluppo e valorizzazione del territorio, ed è consapevole che la
sviluppo della città è strettamente legata alla qualificazione di un tessuto commerciale variegato,
capace di creare condizioni accoglienti e offrire ai cittadini, e più in generale ai city users – vecchi e nuovi residenti, turisti, chi si reca in città per motivi di servizi pubblici o privati o per lo shopping –una migliore qualità nel rapporto con la città.
La sfida per il commercio urbano, in particolare nel centro storico, è di realizzare, anche e
soprattutto in tempo di crisi, una strategia comune per competere con i poli di offerta extraurbani
rappresentati dalla media e grande distribuzione, grazie a una regia unitaria a favore di tutti i punti vendita rispetto alla pianificazione strategica, all’articolazione dell’offerta dei servizi e alle attività di marketing mix. L’Amministrazione comunale intende quindi investire adeguate risorse pubbliche – rappresentate anche dai contributi introitati dagli insediamenti delle medie e grandi strutture di vendita – per avviare un progetto di valorizzazione del commercio di prossimità (includendo nel concetto oltre al classico esercizio in sede fissa/negozio, anche le attività di somministrazione ed artigianali) che, tra gli altri interventi, avrà la sua centralità nella promozione di un Centro Commerciale Naturale nel cuore della città, con l’obiettivo di migliorare i servizi, l’accoglienza e l’attrattività dell’offerta commerciale, invogliando i consumatori allo shopping nel centro cittadino.
E’ in questo quadro di riferimento che si propone agli esercenti il “Progetto sperimentale di
valorizzazione e gestione condivisa del centro storico della città di Chieri” i cui obiettivi
strategici sono i seguenti:
1) Individuazione dell’area di intervento:
L’Amministrazione Comunale intende realizzare un intervento a sostegno delle attività economiche
ubicate nell’isola pedonale, che per sua natura bene si presta ad essere riconosciuto quale centro
commerciale naturale, così come previsto dall’art. 8 della DCR 563/1999 come da ultimo
modificata dalla DCR 191/2012 “centro commerciale naturale: è una sequenza di esercizi
commerciali e di altre attività di servizio, ubicati nelle zone di insediamento commerciale che
l’articolo 12 definisce addensamenti commerciali urbani ed extraurbani e localizzazioni
commerciali urbane non addensate, che si affacciano, in prevalenza, su vie o piazze urbane e che
possono costituirsi in forma associata e/o societaria, anche a capitale misto, per la gestione
comune di servizi e di azioni di promozione e marketing. Nell’ambito delle proprie competenze, il
comune può sottoscrivere un preciso programma unitario di attività promozionali”.
Tuttavia, poiché il tessuto commerciale della nostra città è fortemente diffuso non solo nell’isola
pedonale di Via Vittorio Emanuele, ma anche in tutto l’Addensamento commerciale A1 – centro
storico – delimitato approssimativamente dalle principali arterie stradali cittadine (Viale Fasano, Via
Cesare Battisti, Piazza Europa, Corso Matteotti, Corso Bruno Buozzi) e l’Amministrazione intende
mettere a punto interventi di riqualificazione del commercio urbano nella sua interezza, l’attenzione
sarà rivolta non solo all’isola pedonale, ma a tutto l’addensamento A1 sopra descritto (già
individuato dal PGTU come zona 30 integrale, in via di progettazione).
Si presterà la dovuta attenzione anche ai mercati, che, ubicati quasi interamente
nell’addensamento A1, completano la rete distributiva chierese e necessitano di un’azione di
restyling per superare nel miglior modo possibile il periodo di crisi economica e di forte pressione
da parte della media e grande distribuzione.
2) Sviluppare la governance tramite un tavolo unico di coordinamento
Per la valorizzazione del centro storico occorre definire un piano di intervento condiviso e, in
particolare, fare sistema tra i diversi attori che a vario titolo possono contribuire, generando quindi
delle relazioni virtuose tra i vari soggetti. L’intervento prevede lo sviluppo di un sistema di
governance per la gestione del progetto sperimentale attraverso la costruzione di un assetto
organizzativo pubblico-privato stabile nel tempo, che si articola mediante la costituzione di un
Tavolo unico di coordinamento per la valorizzazione commerciale e gestione condivisa del centro.
Il Tavolo costituito dai rappresentanti degli Enti sottoscrittori della convenzione potrà essere
integrato, di volta in volta da rappresentanti di altri soggetti, pubblici e privati, in base agli
argomenti trattati all’ordine del giorno (rappresentanti di associazioni di via, rappresentanti di altri
Enti economici, osservatori privilegiati e/o operatori economici… ). In particolare, poiché
l’Amministrazione intende concertare e condividere gli obiettivi e le azioni comuni con gli attori del
progetto, senza tuttavia parcellizzare eccessivamente i momenti di consultazione, sarà prevista
l’individuazione e successiva formalizzazione di un rappresentante per ognuna delle aree
omogenee del centro storico. In particolare si proporrà l’individuazione di un rappresentante per le
seguenti aree:
le due porzioni dell’area pedonale di Via Vittorio Emanuele (tratto compreso tra via Balbo e
Piazza Umberto e tratto compreso tra l’arco e Via S. Domenico);
le due porzioni dell’area non pedonalizzata di Via Vittorio;
Via Garibaldi/Via Marconi;
Via Cesare Battisti;
Viale Fasano;
Via Carlo Alberto, Piazza Mazzini/Via San Giorgio;
eventuali altre aree che si riconoscano in un progetto di valorizzazione comune.
Si prevede la messa a punto di uno studio di fattibilità per la creazione di un nuovo modello di
gestione efficace ed efficiente delle politiche di promozione del centro al fine di valorizzare il
commercio tradizionale ed integrare i diversi operatori stimolando l’evoluzione del sistema d’offerta
ed il miglioramento della sua competitività. La proposta progettuale dovrà sviluppare, anche in
collaborazione con Università, i seguenti punti:
analizzare il contesto urbano a maggior interesse commerciale;
individuare l’area urbana e/o le aree oggetto di intervento;
individuare punti di forza e debolezza;
definire la strategia complessiva;
delineare il quadro economico di spesa ed indicare possibili linee di finanziamento;
tracciare il crono programma degli interventi, che dovranno prevedere step con tempi certi
e congrui;
individuare gli indicatori per la verifica dei risultati.
Inoltre, il soggetto proponente, cui sarà demandata sia l’attività progettuale che la gestione
operativa, dovrà essere dotato di una forte azione di guida e coinvolgimento, oltre alla capacità di
negoziazione e gestione dei conflitti.
3) Sviluppare azioni di comunicazione coordinata e di fidelizzazione attraverso un marchio
unitario
Si ritiene utile ideare un marchio unitario e un’immagine coordinata di sistema; realizzare un
sistema integrato di comunicazione e promozione anche mediante l’utilizzo di nuove tecnologie;
realizzare campagne di comunicazione; attuare campagne di fidelizzazione e azioni promozionali;
progettare una segnaletica e directory identificativi dell’area.
4) Migliorare l’accoglienza e l’attrattività dell’offerta commerciale
Si intende affrontare il tema della competitività del commercio in città, sempre più determinata da
un mix di elementi tra i quali la qualità del decoro del contesto urbano, la qualità dell’accoglienza e
del servizio offerti, il rapporto qualità-prezzo, le opportunità di confort e svago; essi rappresentano
fattori sempre più decisivi per la fidelizzazione.
Gli obiettivi sono: il recupero dei locali sfitti, si pensa ad esempio all’attivazione di temporary store,
ad eventuali tamponature per le vetrine ed infine a locazioni a prezzi calmierati; favorire l’avvio di
nuove attività di impresa commerciali e artigianali giovanili; migliorare la qualità dell’accoglienza
dei pubblici esercizi verso il target di famiglie con bambini.
Il miglioramento dell’accoglienza ed attrattività dei luoghi del commercio possono essere altresì
ottenute mediante azioni ad iniziativa esclusivamente pubblica, quali quelle che agiscono su
decoro urbano, sistema della mobilità e accessibilità:
l’individuazione di spazi urbani da riqualificare, al fine di consentire una migliore fruibilità da
parte del cittadino consumatore;
l’individuazione di spazi urbani, che, opportunamente attrezzati, potranno ospitare attività in
grado di esercitare un’azione di attrazione, quali, a titolo esemplificativo, i mercati destinati
agli imprenditori agricoli (Decreto Ministero delle Politiche Agricole 20 novembre 2007);
la realizzazione di nuove aree di attestamento a servizio del centro;
lo sviluppo di progetti innovativi (es. SMART CITY, URBACT, MUSA…) per accedere ai
finanziamenti nazionali ed europei
oppure mediante iniziative pubblico-private, quali:
attività di animazione;
realizzazione di un sito internet, accattivante ed innovativo, dedicato al commercio e/o ai
mercati, ai prodotti tipici unici che contraddistinguono la città, alle iniziative di tipo
commerciale ed agli eventi;
realizzazione di un servizio alternativo di collegamento tra il centro e le aree a parcheggio;
attività a servizio delle famiglie con bambini che si recano in centro e/o nei mercati per gli
Interventi di miglioramento dell’accessibilità agli esercizi
Le azioni volte al miglioramento dell’accoglienza e dell’attrattività dell’area del centro storico,
potranno essere strutturate in modo diverso ed opportunamente calibrate a seconda delle
esigenze delle diverse aree del centro storico prese in considerazione e delle diverse attività
5) Migliorare l’attrattività degli eventi e ottimizzare le sinergie
Il progetto intende in particolare garantire maggior efficacia e valorizzazione delle iniziative di
animazione del centro storico tramite una programmazione degli eventi, in cui sia valorizzato il
coordinamento delle iniziative, si evitino le sovrapposizioni e si migliori la comunicazione. In tal
senso si intende definire, condividere e promuovere un calendario unico degli eventi, così da
presentarsi all’esterno in modo coordinato e continuativo, aumentando la notorietà delle iniziative
realizzate e riducendo possibili diseconomie di scala; continuare a costruire situazioni di attrazione
di pubblico con eventi ed animazioni volti a favorire una maggiore vivibilità, frequentazione del
centro e opportunità di visibilità dell’offerta commerciale.
6) Sensibilizzare gli operatori economici con seminari formativi
Il tema della “conoscenza” è un aspetto decisivo per una moderna imprenditoria. Il progetto vuole
pertanto investire nella realizzazione di focus group e seminari formativi dedicati in particolare agli
operatori economici, finalizzati allo scambio di buone pratiche, di approfondimento di interventi e
progetti realizzati in altri contesti e delle tematiche concernenti l’evoluzione del commercio nei
centro storici e dei format, le nuove strategie, l’innovazione e la promozione.
7) Realizzare un sistema di raccolta dati, monitoraggio e diffusione dei risultati
Al fine dell’elaborazione di una strategia unitaria di miglioramento dell’attrattività e funzionalità del
commercio urbano, si ritiene indispensabile organizzare un’attività di raccolta dati, attraverso la
somministrazione di questionari, interviste od anche l’istituzione di forum, con la successiva
elaborazione di report, che consentano di individuare, in particolare, i flussi di pubblico e le sue
dinamiche, il target dei consumatori, che effettuano acquisti nelle diverse aree del centro, le
esigenze avvertite dagli operatori commerciali, ed i punti di forza e debolezza del tessuto
commerciale. In particolare i flussi pedonali potrebbero essere rilevati mediante eventuale
implementazione di un sistema elettronico per il monitoraggio continuativo dei flussi pedonali: al
fine di promuovere e sviluppare il livello qualitativo del centro storico, risulta infatti di fondamentale
importanza la capacità di stimare il numero di frequentatori che visitano il centro stabilendo in
modo continuativo il trend e i periodi di maggiore e minore afflusso.
Allo stesso modo, per consentire la verifica del modello adottato e delle singole azioni intraprese,
si prevedono indagini di mercato sulla soddisfazione, le attese ed i comportamenti dei frequentatori
e degli operatori economici del centro commerciale naturale e la verifica della performance
dell’attrattività del centro urbano, con successiva predisposizione dei report e presentazione dei
risultati.”