Chieri, Sacco (Forza Italia): l’assenza di Mattei? Un insulto al consiglio e alla città
Grave l’assenza di Mattei al consiglio, ancor più grave che un ‘comitato’, all’insaputa di tutti (forse anche del sindaco) abbia gestito il festival e i soldi degli sponsor (se ci saranno…). Rachele Sacco attacca di nuovo , all’indomani di un consiglio comunale nel quale il vicesindaco ha brillato per la sua assenza, l’assessore alla cultura Bocca pure, la lista per Chieri ha fatto lo sciopero del voto non appoggiando la mozione di Forza Italia contro Mattei ed è spuntato un ‘comitato’ che ha gestito e gestirà le questioni organizzative ed economiche del Festival.
“Partiamo dall’assenza di Mattei – dice Sacco – che, con quella dell’assessore Bocca, è cosa gravissima, un insulto al consiglio comunale e ai cittadini di Chieri, ma anche a quanti hanno dato testimonianza indignandosi per l’invito agli ex brigatisti e alle vittime del terrorismo. Mattei doveva esserci e prendersi le sue responsabilità, per il Festival e per tutto il resto. E’ emerso chiaramente dal dibattito in aula che qualcosa nel festival non ha funzionato: nemmeno in maggioranza sapevano di Toni Negri e della Colotti e forse nemmeno il sindaco era a conoscenza del comitato che ha organizzato e gestito tutto. Più che
sfiduciare Mattei, si dovrebbe sfiduciare l’intera maggioranza, a cominciare dal sindaco. Come è possibile che non sapesse? Questa novità del comitato fa inorridire: ecco la trasparenza e la partecipazione di cui si riempiono la bocca. Verificheremo, vogliamo sapere chi lo presiede, chi ne fa parte, insomma tutto. Credo, a questo punto, che sarà dura avere un conto esatto delle spese del festival…”
Ma Sacco ne ha anche per Zullo e la Lista per Chieri. “La lista di Zullo non ha partecipato al voto sulla nostra mozione contro Mattei con la scusa che Mattei non c’era. Una scusa, appunto: del resto, Zullo dichiara che appartiene alla sinistra, e infatti ecco che vota in pratica con la sinistra. E dire che aveva fatto con noi e M5S una battaglia per la trasparenza. Poi, al momento buono, lascia noi e i 5 Stelle da soli. Bella coerenza…”