PIEMONTE ARTE: TEATRO A CASTELNUOVO, POLLONE PER FRASSATI, VERNA, CIRCOLO ARTISTI, ROCCASPARVERA, ASTI TEATRO, MAUTO, SALUZZO, CANTOIRA…
coordinamento redazionale di Angelo Mistrangelo
A CASTELNUOVO DON BOSCO VA IN SCENA IL TEATRO
Continua con grande partecipazione di pubblico la 8° edizione del Festival Teatrale di Castelnuovo Don Bosco 2021 con spettacoli di prosa, teatro musicale e due importanti eventi collaterali. Tutti Gli Eventi Sono Ad Ingresso Gratuito! Secondo il nuovo provvedimento governativo anti Covid-19 emesso il 6 agosto 2021, per andare ai concerti e assistere a spettacoli di musica dal vivo, è necessario essere in possesso del Green Pass, il Certificato Verde Covid-19, che si può ottenere dopo aver fatto il vaccino, un tampone con risultato negativo oppure dopo essere guariti dal Covid.
VENERDI’ 27 AGOSTO 2021
CASTELNUOVO DON BOSCO, CENTRO POLIFIUNZIONALE ALA, ORE 21,30
Tempesta 1944-1945, Nino racconta la Resistenza di Mario Costa
Produzione Associazione culturale Marco Gobetti, promosso da Consiglio Regionale del Piemonte – Comitato per l’affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana
SABATO 28 AGOSTO 2021
CASTELNUOVO DON BOSCO, ORE 16,00
Concorso Teatrale Gabriele Accomazzo per giovani attori
EVENTO OSPITATO DAL FESTIVAL. Dieci giovani attori si esibiscono di fronte al pubblico con brani tratti da testi alfieriani
SABATO 28 AGOSTO 2021
CASTELNUOVO DON BOSCO, CENTRO POLIFUNZIONALE ALA, ORE 21,30 La Donna di Samo, (Samia). Di Menandro,
Produzione Seven Cults e Rosae Open Art
DOMENICA 29 AGOSTO 2021
CASTELNUOVO DON BOSCO, CENTRO POLIFUNZIONALE ALA, ORE 21,30
Lady Shakespeare
Produzione Voce in Capitolo PRIMA NAZIONALE
SABATO 4 SETTEMBRE 2021
CORTAZZONE, CHIESA DI SAN SECONDO, ORE 21,30
Pedalando verso il Paradiso, Un’operetta moderna
Produzione della Fondazione Gabriele Accomazzo per il Teatro con la collaborazione del Teatro Civico di Moncalvo e del Teatro Alfieri di Asti. Testo di Valentina Diana, regia di Marco Viecca, con Marco Viecca, Daniela Placci, Flavia Barbacetto, Angelica Dettori
DOMENICA 5 SETTEMBRE 2021
ALBUGNANO, ABBAZIA DI VEZZOLANO ORE 18,30
Nel Cerchio d’Ombra, Dante raccontato da Vincenzo Galliani
Di e con Vincenzo Galliani
MADONNA DELLE PARTORIENTI, RITRATTI D’ORO E D’ARGENTO: ULTIMI GIORNI PER VISITARE LE DUE MOSTRE
Lunedì 30 agosto 2021 chiudono le mostre La Madonna delle Partorienti dalle Grotte Vaticane e Ritratti d’oro e d’argento. Reliquiari medievali in Piemonte, Valle d’Aosta, Svizzera e Savoia, allestite nelle sale di Palazzo Madama, che hanno avuto un grande successo di pubblico.
La Madonna delle Partorienti dalle Grotte Vaticane (ultimo decennio del XV sec.), il prezioso affresco realizzato da Antoniazzo Romano (1435-1508) alla vigilia del Giubileo del 1500, presentato per la prima volta al pubblico dopo un lungo e complesso restauro, si trovava in origine nel transetto meridionale della vecchia basilica, sopra l’altare della cappella Orsini. Durante i lavori per la costruzione del nuovo San Pietro, l’affresco fu staccato dalla parete e nel 1574 fu collocato in una nicchia dietro un altare a ridosso del muro che divideva l’antica chiesa dal cantiere del nuovo San Pietro. Qui continuò a raccogliere la devozione dei fedeli e, soprattutto, delle donne in attesa del parto. Rimosso anche da questo luogo nel 1605, venne poi portato nelle Grotte Vaticane e nel 1616 trovò definitiva collocazione in una cappella appositamente ricavata sotto il pavimento della basilica. L’immagine della Madonna delle Partorienti – o “degli Angeli” – come veniva chiamata nel Cinquecento – venne allora ridotta di dimensione, perdendo l’originaria mandorla con variopinte figure di cherubini, che tuttavia si possono ammirare nell’inedita e attendibile proposta ricostruttiva presentata in mostra.
La mostra Ritratti d’oro e d’argento, a cura di Simonetta Castronovo, espone una galleria di busti reliquiario dal Trecento al primo Cinquecento, provenienti da tutte le diocesi del Piemonte e raffiguranti santi legati alle devozioni del territorio e alle titolazioni di determinate chiese locali, oltre ad alcuni esemplari dalla Svizzera e dall’Alta Savoia. Documentati già dall’XI secolo per contenere la reliquia del cranio di certi santi, i busti sono a tutti gli effetti dei ritratti in oreficeria, solitamente in rame o in argento dorato, spesso arricchiti da pietre preziose, vetri colorati e smalti. Una produzione specificatamente medievale, in cui convivono il gusto per il ritratto di tradizione classica e le pratiche devozionali teorizzate da alcuni ecclesiastici e filosofi del XII secolo, secondo cui la contemplazione dell’immagine di un santo, realizzata con materiali preziosi, poteva condurre il fedele verso l’elevazione spirituale. I busti e le teste reliquiario si configurano quindi come opere di valenza doppia: sia opere d’arte sia ricettacolo delle reliquie dei santi che rappresentano e in quanto tali oggetto della venerazione dei fedeli.
Prosegue fino al 26 settembre 2021 la sezione della mostra allestita al Museo del Tesoro della Cattedrale di Aosta. Chi non avesse ancora avuto l’opportunità di visitare le due esposizioni a Palazzo Madama, può farlo in quest’ultima settimana di apertura.
Orari e info:
lunedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 18; giovedì dalle 13 alle 21
Prevendita: TicketOne
Prenotazioni: Theatrum Sabaudiae via email ftm@arteintorino.com o al numero +39 011 5211788 www.arteintorino.com
La biglietteria chiude un’ora prima.
Chiuso il martedì
Le modalità di accesso al museo sono regolamentate secondo le disposizioni normative vigenti.
Tutte le info: www.palazzomadamatorino.it
Biglietti: intero € 10, ridotto € 8 con accesso alle collezioni permanenti del museo
Possibilità di visite guidate a cura di Theatrum Sabaudiae
POLLONE. BEATITUDINI, QUATTRO ARTISTI PER PIER GIORGIO FRASSATI
Olmo Amato, Michela Cavagna, Francesca Dondoglio, Giovanni Rossi
A cura di Irene Finiguerra
Dal 27 agosto al 7 novembre 2021 – Pollone (Biella)
È prevista venerdì 27 agosto alle 18,30, nella Chiesa Parrocchiale di Sant’Eusebio Prete a Pollone (Biella), l’inaugurazione di Beatitudini. Quattro artisti per Pier Giorgio Frassati, la mostra diffusa dedicata al beato a cura di Irene Finiguerra. I quattro artisti in mostra sono Olmo Amato, Michela Cavagna, Francesca Dondoglio e Giovanni Rossi, giovani talenti che attraverso i loro lavori indagano i temi che più furono cari a Frassati: l’amore per la montagna, la purezza di cuore e di mente dei bambini non ancora ingabbiati in meccanismi sociali, la carità cristiana, la contemplazione, la rinascita. Le quattro opere rimarranno esposte fino domenica 7 novembre nella Chiesa Parrocchiale di Sant’Eusebio Prete, nella Chiesa della Santissima Trinità e nella Chiesa dei SS. Fabiano e Sebastiano.
Le opere
Il punto di partenza de Il segreto di Olmo Amato è una fotografia di inizio Novecento di due bambini, inseriti con maestria all’interno di una sua fotografia di paesaggio tramite un sapiente lavoro di postproduzione dell’autore, che potrebbero evocare Pier Giorgio Frassati con la sorella fra le montagne tanto amate. Con Rinascita, di Michela Cavagna, si affronta il tema della riconciliazione, della rinascita dei rapporti con Dio, con gli altri, gli amici, i vicini in un groviglio di rapporti e di cura e tensione verso l’altro, dove tutto sembra confuso e singolare ma crea un effetto unico e autonomo. Con Via di mezzo, le opere di Francesca Dondoglio si integrano negli spazi della chiesa dei santi Fabiano e Sebastiano: il colore rosso della passione di Cristo si stempera nell’azzurro intenso di una pacificazione, così come il fuoco della carità se espressa diventa una condivisione. L’ombra del bianco di Giovanni Rossi è un riferimento all’ombra del crocefisso posto in cima al bastone pastorale di Paolo VI che riempie il bianco dell’opera, all’interno di una cornice barocca importante e quasi ridondante. Lo spazio bianco dove si intuisce la forma del crocefisso invita il pubblico alla contemplazione, perché solo nel momento di una pacificazione dell’anima, di una sosta del pensiero dal troppo affanno, quello che pare invisibile si rivela.
Dove vedere le quattro opere:
– Chiesa Parrocchiale di Sant’Eusebio Prete (Piazza Parrocchiale): Olmo Amato e Giovanni Rossi
– Chiesa della Santissima Trinità (via Caduti per la patria): Michela Cavagna
– Chiesa dei SS. Fabiano e Sebastiano (via Cangio 4): Francesca Dondoglio
Le opere saranno visitabili durante l’orario d’apertura delle chiese.
AOSTA: NATURA DA SALVARE, XILOGRAFIE DI GIANNI VERNA
ALLA SCOPERTA DI ROCCASPARVERA
storia, arte e curiosità del borgo che domina sulla valle Stura
SABATO 28 AGOSTO 2021
La Delegazione FAI di Cuneo e il Gruppo FAI Giovani Cuneo, in collaborazione con il Comune di Roccasparvera, nell’ambito del programma di attività culturali organizzate dal Comune, propongono un’intera giornata alla scoperta del borgo medievale che, da sempre, domina l’imbocco della valle Stura.
Già dalle prime tribù preistoriche Liguri dei Veneni, alle tracce romane dei primi anni dopo Cristo, dalle invasioni saracene del X sec. fino ai primi documenti ufficiali del 1028 con cui si donavano i terreni del luogo al monastero di San Pietro in Savigliano, queste terre raccontano di una storia antica ricca di mistero e di fascino. Nel medioevo il paese è sotto il dominio dei Marchesi di Saluzzo fin verso il 1259 e da lui dipendono Gaiola, Moiola, Rittana e Valloriate finché passa in mano alla signoria provenzale Angioina e viene aggregato al distretto di Cuneo, erigendosi a Comune autonomo. Alti e bassi vedono susseguirsi gli Angioini, i Marchesi di Saluzzo e i Visconti di Milano, finchè nel 1356 un militare a servizio degli Angiò, Franceschino Bolleris, Monsignore di Salmour, si distingue su tutti, entra in Roccasparvera e ne diventa il signore. Da quel momento i Bolleris, “Castellani di Demonte”, terranno con particolare cura il luogo di Roccasparvera promuovendo, nel 1475 l’approvazione degli Statuti comunali. Il loro dominio termina verso il 1559, quando il castello, con più di mille soldati francesi, viene distrutto dai Cuneesi, passando sotto i Savoia, perdendo così la sua particolare specificità storica. La riacquista nel ‘700, prima difendendosi dignitosamente dagli attacchi dei gallo-ispani nel 1744, e poi verso la fine del secolo quando qui si forma un circolo di notabili/giacobini che rappresentano, sostanzialmente, uno dei punti di partenza del Risorgimento italiano anche grazie all’impegno dei fratelli Giuseppe e Francesco Menardo di Roccasparvera. La storia parla di Roccasparvera, poi, anche nella spedizione organizzata dal governo piemontese in Crimea del 1855 e nella Resistenza che sui monti intorno a Roccasparvera vide il suo nascere. Per dare al pubblico l’occasione di conoscere meglio i luoghi che ci circondano, la cui storia è la “nostra” storia, i volontari FAI condurranno i visitatori in due diversi percorsi alla scoperta del borgo e dell’ambiente naturalistico dei dintorni, organizzato nel pieno rispetto delle norme di sicurezza anti-Covid, in piccoli gruppi di 15 persone max. su prenotazione obbligatoria.
Percorso “A”: Il “Castlet”
Durata: 30 minuti – percorso urbano, agevole, per tutti.
Partenze gruppi, max 15 persone: ore 10:00, 10:30, 11:00, 11:30, 12:00 e 14:00, 14:30, 15:00, 15:30, 16:00, 16:30, 17:00.
Banco di accoglienza FAI: Parcheggio bar “Ines”.
Parcheggio: si consigliano i parcheggi indicati nella frazione.
Itinerario: Chiesa S. Maurizio (risale al 1766, ricostruita nel 1889), Cappella S. Rocco (costruita nel 1638 come voto per sconfiggere la peste), Shell (scultura del 2012 di Pascal Bernier, inserita nel percorso ViaPac, Una via per l’arte contemporanea).
Percorso “B”: la “rocca” e il paese
Durata: 1h30’ – percorso escursionistico, con dislivello di 200 m. su sentiero di montagna e strade asfaltate (si consigliano scarpe da trekking e abbigliamento sportivo).
Partenze gruppi, max 15 persone: ore 9:30, 10:15, 11:00 e ore 14:00, 14:45, 15:30, 16:15.
Banco di accoglienza FAI: Municipio.
Parcheggio: si consiglia l’area del cimitero a 10 minuti dal Municipio.
Itinerario: Confraternita di S. Sebastiano (1751), Chiesa Parrocchiale S. Antonio (XV sec.), fontane storiche nel borgo medievale, Palazzo Comunale, Porta Bolleris (XI sec.), Cappella Maria Vergine delle Grazie (1707, con porticato del XIX sec.), sentiero panoramico nei boschi con soste panoramiche (30’), ruderi del castello Bolleris (XI sec.), sotterranei del castello (ambienti visitabili),
I due percorsi sono raggiungibili con mezzi propri e sono distanti fra di loro 5 minuti in auto o 30 minuti a piedi (su strada asfaltata). Per i due itinerari è richiesto un unico contributo minimo: 5 €. | 3 €. iscritti FAI (interamente devoluto al FAI per le attività di valorizzazione e tutela del patrimonio italiano) da versare sul posto. Possibilità di iscrizioni al FAI in loco per assicurarsi da subito 365 giorni di vantaggi, visite nei beni FAI, aperture esclusive e convenzioni con centinaia di eventi culturali in tutta Italia. Prenotazione obbligatoria: www.faiprenotazioni.fondoambiente.it – info: 351 5556443
Si ricorda ai visitatori che, nel rispetto delle norme Anti-Covid (DL. 23.07.21 su G.U. 175 del 23.07.21) e per la sicurezza di tutti, la partecipazione sarà consentita solo ed esclusivamente alle persone munite di GREEN PASS, in gruppi di 15 persone, con rilevamento della temperatura alla partenza; durante la visita sarà richiesto di mantenere le distanze di sicurezza inter-personali e sarà necessario essere muniti di mascherine.
CIRCOLO DEGLI ARTISTI, MOSTRA COLLETTIVA AL VILLAGGIO LEUMANN
Presso le sale dell’Ecomuseo Villaggio Leumann – Scuola del villaggio accanto alla Chiesa – c,so Francia 345 a Collegno, Anteprima della mostra collettiva “LA COMEDIA”, con opere dei Soci Artisti del Circolo, dedicate a Dante Alighieri, nei 700 anni dalla morte e alla sua opera più importante, La Comedia, conosciuta ai più come Divina Comedia, grazie al Boccaccio che ne aggiunse l’aggettivo di Divina in un trattato in Laude di Dante, composto circa 50 anni dopo.
Apertura con lettura canti 27/08 (INFERNO), 3709 (PURGATORIO) -10/09 (PARADISO) -12/09 (INTERVISTA A DANTE) ore 21, con apertura alle ore 20 – SOLO SU PRENOTAZIONE al 3473596056
Apertura solo mostra, nei sabati 28/08, 4-11/09 ore 15/18
AD ASTI DAL 25 AL 31 AGOSTO TORNA ASTITEATRO,
Ad Asti dal 25 al 31 agosto torna AstiTeatro, lo storico festival di teatro nazionale e internazionale, con la direzione artistica di Emiliano Bronzino, giunto alla 43esima edizione e co-organizzato dal Comune di Asti e da Associazione Craft, con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del Bando VIVA, in collaborazione con la Fondazione Piemonte dal Vivo e Progetto Teatro Ragazzi e Giovani Piemonte, con il sostegno del Ministero della Cultura, Regione Piemonte, Fondazione CRT, SCENA UNITA, Fondazione Cesvi, La Musica che Gira, Music Innovation Hub, Fondazione CrAsti, in collaborazione con Torino Jazz Festival Piemonte e Diavolo Rosso. AstiTeatro è un festival con la vocazione di luogo di scambio e di ritrovo. Dal 2017 il direttore artistico del festival è Emiliano Bronzino, regista diplomato al Teatro Stabile di Torino, sotto la direzione artistica di Luca Ronconi, per il quale ha lavorato come assistente per anni. È regista per il Piccolo Teatro di Milano, direttore artistico della Fondazione TGR Onlus e ha collaborato a lungo con Spazio Kor, Fondazione TPE e per l’INDA al Teatro Greco di Siracusa.
Spiega Bronzino: “Immaginare l’edizione 43 di AstiTeatro significa inevitabilmente confrontarci con la situazione generale che viviamo. Riaffermare una centralità dell’atto teatrale diventa fondamentale nella programmazione del Festival. Questa edizione vuole mettere al centro di tutta l’attività gli spettatori, con un rilancio a tutto campo di attività che offrano una esperienza completa al nostro pubblico. Ripartire per noi significa porre l’accento sulla creatività giovanile, e i giovani artisti presenti al festival. Solo per citare alcuni: la compagnia Unterwasser che arriva ad Asti dopo il successo alla Biennale di Venezia, il percorso personale di impegno civile di Alessandro Sesti, le compagnie giovani Sotterraneo, premiata dagli Ubu 2019, e VicoQuartoMazzini vincitrice del Premio Hystrio Iceberg 2021 come miglior compagnia emergente, ma anche un forte interesse cross-disciplinare di Popolizio/Bosso. Non è ancora il momento per riflettere sulla situazione che abbiamo vissuto nell’ultimo anno, ma riteniamo importante iniziare a ragionare sulle conseguenze che la pandemia lascerà alla nostra società. Per questo una serie di spettacoli del festival vogliono iniziare un ragionamento sul mondo che viviamo. Giuliana Musso con Dentro si interroga su quelle dinamiche familiari difficili che il lockdown ha fatto emergere con violenza. Architettura della disobbedienza affronta i cambiamenti di utilizzo delle nostre architetture private e pubbliche, e come le esigenze dal basso di modifica delle necessità di utilizzo possano cambiare anche sostanzialmente le nostre città. Sesto potere si interroga sui social media e come le informazioni e la socialità veicolata da internet crei degli scompensi nella nostra percezione della realtà. Infine, Ottantanove di Frosini/Timpano cerca di analizzare come si sviluppino processi rivoluzionari di cambiamento, e di come la Storia e le persone si possano intrecciare in un quadro generale di crisi”.
Ad affiancare il Comune nella progettazione e l’organizzazione del festival c’è Associazione Craft, realtà nata ad Asti nel 2014 dall’incontro di un gruppo di professionisti che si occupa di progetti in vari ambiti dell’arte e della cultura a livello cittadino, regionale, nazionale ed internazionale, e che dal 2016 gestisce Spazio Kor.
Questo il programma del Festival AstiTeatro 43:
Mercoledì 25 Agosto
Ore 20.30 Teatro Alfieri
Sesto Potere
Nascita di una democrazia violata dall’odio, dal denaro e dalla vendetta
PRIMA REGIONALE
Scritto e diretto da Davide Sacco
Con Gianluca Gobbi
e con Tommaso Arnaldi, Guglielmo Poggi, Valentina Violo
e con la partecipazione in video di Francesco Montanari con la voce di Antonio Zavatteri Scene Luigi Sacco
Luci Francesco Barbera
Effetti sonori Pietro Lama
Costumi Isabel Passayan Corona
Ore 22.00 Cortile del Michelerio
Jackie
PRIMA NAZIONALE
Di Elfriede Jelinek
Traduzione/drammaturgia Luigi Reitani/Werner Waas
Con Romina Mondello
Scene Jessika Koba
Manichini Raffaella Montaldo
Costumi Pamela Aicardi
Luci Andrea Violato
Movimenti coreografici Artemis Danza – Monica Casadei
Assistente Mattia Molini
Musiche e suoni Andrea Salvadori
Video scenografia Marco Schiavoni
Regia Emilio Russo
Assistenti alla regia Claudia Donadoni e Federica Finotti
Produzione Tieffe Teatro Milano/CMC SOC. COOP.
Giovedì 26 Agosto
Ore 20.00 Spazio Kor
Untold
Compagnia UnterWasser
Ideazione, creazione, performers Valeria Bianchi, Aurora Buzzetti, Giulia De Canio
Colonna sonora originale POSHO
Ore 21.30 Teatro Alfieri
Ionica
Di Alessandro Sesti ed Alfonso Russi
Con Alessandro Sesti
Musiche originali eseguite dal vivo:
Debora Contini – clarinetto
Federico Passaro – contrabbasso
Federico Pedini – chitarra
Venerdì 27 Agosto
Ore 18.30 Teatro Alfieri
Cenerentola – Rossini all’Opera
Spettacolo per famiglie
Di Pasquale Buonarota, Nino D’Introna, Alessandro Pisci
Musiche Gioachino Rossini
Adattamento musicale al pianoforte Maestro Diego Mingolla
Con Pasquale Buonarota, Alessandro Pisci e Mirjam Schiavello
Regia Nino D’Introna
Scene Lucio Diana
Ore 22.00 Cortile del Michelerio
Livore – Mozart e Salieri
Uno spettacolo di VicoQuartoMazzini
Con Michele Altamura, Francesco d’Amore, Gabriele Paolocà
Drammaturgia Francesco d’Amore
Regia Michele Altamura e Gabriele Paolocà
Sabato 28 Agosto
Ore 20.00 Teatro Alfieri
Dentro
PRIMA REGIONALE
Drammaturgia e regia Giuliana Musso
Con Giuliana Musso e Maria Ariis
Musiche originali Giovanna Pezzetta
Consulenza musicale e arrangiamenti Leo Virgili
Scene Francesco Fassone
Assistenza e direzione tecnica Claudio Parrino
Una produzione La Corte Ospitale
Coproduzione Operaestate Festival Veneto
Ore 22.00 Spazio Kor
L’Asino
PRIMA NAZIONALE
Di Jon Jesper Halle
Traduzione italiana di Maria Sand
Con Stefano Sabelli e Anna Paola Vellaccio
Regia e scena Gianluca Iumiento
Musiche dal vivo Arianna Sannino
Costumi, quadri e aiuto regia Eva Sabelli
Scene e visual art Keziat
Domenica 29 Agosto
Ore 19.00 Spazio Kor
I Sognatori
Spettacolo di teatrodanza per famiglie
Di Manuela Capece e Davide Doro
Con Erica Meucci, Giuseppe Claudio Insalaco e Piergiorgio Gallicani
Una produzione Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti
In collaborazione con Progetto Teatro Ragazzi E Giovani Piemonte e Fondazione Piemonte dal Vivo
Ore 22.00 Cortile del Michelerio
Shadows. Omaggio a Chet Baker
Tromba Fabrizio Bosso
Pianoforte Julian Oliver Mazzariello
Voce recitante Massimo Popolizio
Produzione Fabrizio Bosso Management
In collaborazione con Torino Jazz Festival Piemonte
Lunedì 30 Agosto
Ore 19.00 – 20.30 – 22.00 Spazio Kor
Architettura della Disobbedienza
PRIMA REGIONALE
Ideazione del progetto Francesco Fassone
Creazione e messa in scena Emiliano Bronzino, Francesco Fassone, Maria José Revert
Drammaturgia Fabrizio Sinisi
Performer Maria José Revert
Voce narrante Daniele Timpano
Ore 21.30 Teatro Alfieri
Ottantanove
PRIMA REGIONALE
Drammaturgia e regia Elvira Frosini e Daniele Timpano
Con la collaborazione artistica di David Lescot
Con Marco Cavalcoli, Elvira Frosini, Daniele Timpano
Disegno luci Omar Scala
Assistenza alla regia e collaborazione artistica Francesca Blancato
Scene e costumi Marta Montevecchi
Musiche originali e progetto sonoro di Lorenzo Danesin
Martedì 31 Agosto
Ore 19.00 – 20.30 – 22.00 Spazio Kor
Architettura della Disobbedienza
(replica)
Ore 22.00 Cortile del Michelerio
Shakespearology
PRIMA REGIONALE
Concept e regia Sotterraneo
In scena Woody Neri
Scrittura Daniele Villa
Luci Marco Santambrogio
Costumi Laura Dondoli
Sound design Mattia Tuliozi
Tecnica Monica Bosso
Produzione SOTTERRANEO
Sostegno Regione Toscana, Mibact
Residenze artistiche Centrale Fies_art work space, CapoTrave/Kilowatt, Tram – Attodue, Associazione teatrale Pistoiese
Sotterraneo fa parte del progetto Fies Factory, del network europeo Apap – Performing Europe 2020 ed è residente presso l’Associazione Teatrale Pistoiese
Biglietti: 10 euro; 8 euro ridotto abbonati stagione Teatro Alfieri, over 65, under 35, possessori Kor Card e tessera plus Biblioteca Astense; 5 euro ridotto operatori. Biglietto speciale 5 euro per gli spettacoli Cenerentola-Rossini all’Opera e I Sognatori (fuori abbonamento).
Abbonamenti: 88 euro per 11 spettacoli.
Per gli under 25 speciale abbonamento gratuito a 3 spettacoli a scelta, con possibilità di acquistare biglietti aggiuntivi alla tariffa ridotti di 5 euro.
Prevendite aperte presso la biglietteria del Teatro Alfieri, in via L. Grandi 16, dal 23 al 31 agosto tutti i giorni dalle 10 alle 17 (sabato e domenica dalle 15 alle 17) e nei luoghi di spettacolo un’ora prima dell’inizio. Per informazioni e prenotazioni 0141.399057 – 0141.399040. Prenotazioni online su www.allive.it
Programma completo su www.astiteatro.it
MAUTO PER I CENTO ANNI DELLA LANCIA LAMBDA
Il MAUTO celebra i cento anni della Lancia Lambda con l’esposizione, da sabato 4 settembre, di dieci esemplari dell’innovativa automobile, tra cui quella personale di Vincenzo Lancia di proprietà del Museo. Era il 1° settembre 1921 quando Vincenzo Lancia, con il suo staff, uscì in prova con il prototipo Lambda sulla salita al Moncenisio. L’auto venne presentata al pubblico nella versione definitiva al Salone di Parigi e di Londra nell’autunno del 1922. Ne furono vendute fino al 1931 ben 12.998 esemplari. La Lambda è stata la prima auto al mondo con carrozzeria a struttura portante (brevetto del 1919), un’automobile caratterizzata da una maneggevolezza di guida fino ad allora sconosciuta e dal notevole raggio di sterzata, irraggiungibile sulle strade più impegnative anche da auto di potenza e velocità superiori.
SALUZZO. VISITA CAVALLERESCA NELL’ULTIMA DOMENICA DI AGOSTO
Anche nel mese di Agosto, MuSa – Musei Saluzzo, propone un ricco ca-lendario di eventi e visite per soddisfare il gusto dei diversi target di vi-sitatori, dai più piccoli ai più grandi. Oltre alla visita tematica di seguito elencata, MuSa ricorda che fino al 31 ottobre, nelle sedi di Castiglia, Casa Cavassa e Monastero della Stella è possibile visitare la mostra “Tesori del Marchesato” con il seguente ora-rio.
Venerdì e sabato: ore 10-13 / 14-18
Domenica: ore 10-13/14-19
Inoltre, ogni venerdì, dal 6 agosto al 29 ottobre, alle ore 15 con ritrovo in Castiglia, MuSa offre la possibilità di fare la visita guidata della mo-stra nelle sue tre sedi, della durata complessiva di circa 2 ore/ 2 ore e mezza, accompagnati da una guida abilitata.
Le visite hanno un numero minimo di 4 partecipanti, e la quota a per-sona è di 20 euro, comprensiva di biglietto di ingresso ai tre siti della mostra e visita.
Domenica 29 agosto
Visita a tema Cavalleresco
Il Museo della Civiltà Cavalleresca, al terzo piano del Castello dei Marchesi di Saluzzo “La Castiglia”, è una tappa fondamentale per rivivere la storia del Mar-chesato. La visita guidata all’allestimento multimediale articolato in 11 sale, svelerà i personaggi chiave e i momenti significativi della società cavalleresca e cortese del Marchesato.
Orario: ore 16
Ritrovo e partenza in Castiglia
Costo: 5 a persona (gratuito per under 10 anni)
MuSa ricorda gli orari
Casa Cavassa: Martedì, giovedì, venerdì, sabato 10-13/14-18 Dome-nica e festivi: 10-13/14-19
Castiglia: Lunedì, giovedì, venerdì, sabato: 10-13 / 14-18, domenica 10-13/14-19
Antico Palazzo comunale con torre civica e Pinacoteca Matteo Olivero: Sabato ore 10-13/ 14-18 e domenica 10- 13/ 14-19
Casa Pellico: 2° e 4° domenica del mese: 14-19
(ultimo ingresso mezz’ora prima della chiusura)
La prenotazione è obbligatoria
musa@itur.it / Tel. 0175 240006 – 800 942241
Ricordiamo che a partire dal 6 agosto è obbligatorio essere in possesso del Green Pass per accedere ai musei
CANTOIRA. PRESENTAZIONE LIBRO
Lunedì 23 agosto alle ore 21,00 a Cantoira, presso il Salone delle Feste in Via della Chiesa 38, la Biblioteca Comunale “Pietro Alaria” ospiterà gli autori Giancarlo Chiarle, Teodora Caglio e Valentina Colombatto, che presenteranno il 148° volume della Collana editoriale, Non desidero altro dei tuoi scritti. Teresa e Francesco: una storia d’amore della Grande guerra. Ricordiamo inoltre che a Forno Alpi Graie (Groscavallo, TO), presso l’ex cappella di N.S. del Suffragio (o di Sant’Anna) prosegue fino al 26 settembre la mostra Ferdinando Fino fotografo. Le Valli di Lanzo “a colori” all’inizio del Novecento, a cura di Pierangelo Cavanna.
L’ingresso è consentito nel rispetto delle norme connesse all’emergenza sanitaria (Green Pass e obbligo mascherina).
LIBERESO GUGLIELMI – DIARIO DI UN GIARDINIERE ANARCHICO
sabato 28 agosto ore 18.00
Fondazione Peano – Cuneo
Nell’ambito del progetto “Pagine di Canapa”, Fondazione Peano organizza una serie di eventi dedicati alla figura di Libereso Guglielmi.
Si parte sabato 28 agosto alle ore 18 con il giornalista Claudio Porchia e il libro da lui curato “Diario di un giardiniere anarchico” ed. Pentàgora.