Pallavolo, Vingaretti e Serena due ‘colpi’ da A2 per la Fenera Chieri’76

Giorgia Vingaretti

Giorgia Vingaretti

Il ripescaggio in A2 non ha cambiato più di tanto le strategie di mercato del Fenera Chieri ’76. Intenzionati a mettere insieme una squadra più forte per puntare decisamente alla promozione, ilm presidente Vergnano e il suo staff stanno mettendo insieme i pezzi del mosaico per una A2 a questo punto già acquisita e da difendere. In quest’ottica, gli arrivi dei due ‘pezzi da novanta’, la palleggiatrice Giorgia Vingaretti e la schiacciatrice Natalia Serena.

 

Partiamo dalla nuova palleggiatrice: Giorgia Vingaretti. Perugina di Marsciano, classe 1985, nel suo curriculum c’è tanta B1 di alto livello con diverse promozioni in A2, e anche importanti esperienze in serie A fra Roma, Nocera Umbra e Flero. Nelle ultime due stagioni ha giocato a San Casciano, con cui nel 2013-2014 ha vinto sia la Coppa Italia in A2 sia i play-off e quest’anno ha debuttato nella massima serie. «Perché ho scelto Chieri? Perché ho avuto una sensazione straordinaria. La parola esatta è proprio questa: straordinaria – risponde Giorgia – Parlando prima con Max Gallo, poi con Filippo Vergnano, ho capito di aver a che fare con una società molto seria ma con grande entusiasmo. Mi è piaciuto sia il progetto sia come mi è stato proposto. Mi ci sono rispecchiata».

Scendere di categoria dopo aver calcato i palcoscenici dell’A1 è l’ultima dei pensieri per Giorgia: «Non mi pesa per niente. Gioco per amor di pallavolo, non per amor di categoria. L’importante è che il progetto sia valido e mi permetta di fare quello che amo».

Nel Fenera Chieri ’76 vestirà ma maglia numero 18, il doppio di quel 9 che per tanti anni è stato di Silvia Bersighelli di cui raccoglie l’eredità. Natalia Serena, esperienza e carattere da serie A per il Fenera Chieri ’76

E veniamo a Natalia Serena: maglia numero 11, un arrivo di fondamentale importanza nel nuovo sestetto

Natalia Serena

Natalia Serena

biancoblu a cui aggiunge esperienza e carattere di categoria superiore. Nata a Venezia nel 1981, ruolo schiacciatrice, Natalia Serena vanta una carriera quasi ventennale ai massimi livelli. Ha debuttato in B1 a Firenze nel 1998, e in A2 a Imola nella stagione successiva. Tre anni a Cuneo in B1, quindi tanta A2 fra Piacenza, Curtatone, Altamura e Ostiano. Dopo un anno di pausa per maternità riparte dalla B1 a Crema. Nel 2010 il trasferimento in B1 a Flero: un connubio durato cinque anni che dopo due promozioni l’ha portata con i gradi di capitano a calcare nell’ultima stagione i palcoscenici dell’A1. «Conoscevo già Max Gallo, che mi ha allenato a Cuneo dal 2001 al 2003. Da allora siamo rimasti in contatto, c’è sempre stato un confronto sulla pallavolo e sulle esperienze che stavamo facendo. Quest’anno, dopo l’ottimo campionato di Chieri, mi ha spiegato il progetto chiedendomi di conoscere le persone con cui stava lavorando. L’incontro con Filippo Vergnano e Fabrizio Morra mi ha dato a pelle sensazioni molto positive, e avendo piena fiducia in Max ho iniziato a considerare l’offerta. Ma non potevo pensare soltanto a me stessa, c’erano tanti altri aspetti da valutare: c’è mio figlio Michele che quest’anno farà la seconda elementare, c’è mio marito, c’è la nostra casa a Villafranca di Verona… Si trattava di affrontare grossi cambiamenti. Quando ho capito che tutti i tasselli potevano andare al loro posto, non ho trovato nessun motivo per non venire a Chieri: non è poco. Sono davvero contenta di questa scelta che è anche una scelta di vita».