Chieri, bilancio assestato: meno entrate ma più risparmi, ci sono risorse per nuovi investimenti
Sono giorni caldi (e non solo per via dell’estate) per Anna Paschero, assessore al bilancio, patrimonio e tributi, nonché vicesindaco pro tempore, delega quest’ultima che il sindaco Martano le ha affidato per tre mesi, tanti quanti dovrebbe essere assente il vicesindaco ‘titolare’ Mattei, che si trova negli Stati Uniti per ragioni di lavoro.
L’assestamento al bilancio, che il consiglio comunale ha approvato nell’ultima seduta prima delle vacanze, rappresenta un passaggio obbligato e anche l’occasione per fare il punto della situazione sullo stato delle finanze comunali.
“Nel corso dell’ultimo consiglio comunale del 28 luglio – ricorda Paschero – è stato approvato uno dei documenti più importanti della gestione economico finanziaria, definito tecnicamente come “assestamento delle previsioni di entrata e spesa e verifica degli equilibri del bilancio 2015”.
Con tale atto si è dato conto del mantenimento degli equilibri tra entrata e spesa, ovvero della
mancanza di elementi che facciano presumere il verificarsi di un risultato annuo negativo, anche se
gli ultimi provvedimenti governativi hanno ancora una volta infierito sulle risorse del Comune di
Chieri con una ulteriore riduzione di trasferimenti di 350.000 Euro rispetto alle previsioni iniziali di
bilancio. Raffrontando i trasferimenti statali 2015 con quelli del 2014, la minore entrata
ammonta a 1 milione di €, che si è dovuto recuperare verificando attentamente i risultati di metà
anno della gestione, aggiornando il gettito delle entrate e riducendo, in alcuni casi, le spese del
bilancio. La scelta, coerente con i propositi annunciati con il programma politico amministrativo di mandato, è stata quella di non operare aumenti di imposte locali, ma, sia pure salvaguardando i servizi indispensabili, contenere rigidamente i flussi di spesa.”
Ma la buona notizia è che, col l’avanzo che si è determinato, ci sono risorse in più per fare nuovi investimenti.
“E’ stata applicata una ulteriore quota di avanzo – precisa l’assessore – da destinare ad investimenti per oltre 224 mila Euro, che si sono aggiunti ai 3,5 milioni di Euro già destinati a finanziare investimenti con la precedente variazione. In tutto si tratta di 3,7 milioni di spesa che consentiranno di far partire una parte consistente degli investimenti previsti nel piano annuale.
Volendo esaminare più nello specifico il provvedimento, dalla somma algebrica delle entrate
correnti (considerando sia le riduzioni, sia gli aumenti) risulta un valore negativo di 218 mila euro,
totalmente compensato da equivalenti riduzioni di spesa corrente (considerando, come per le
entrate, le riduzioni e gli aumenti). Oltre alla riduzione dei trasferimenti statali di cui si è già detto (350 mila Euro) sono emerse minori entrate provenienti da tributi (alcuni dei quali non ancora istituiti dalla Regione) per 300 mila Euro e mancati conferimenti da parte di sponsor privati da destinare al finanziamento del Festival dei Beni Comuni per 100.000 Euro. Ulteriori minori proventi sono emersi da alcuni servizi, come la refezione scolastica e gli impianti sportivi.
La copertura delle minori entrate è avvenuta principalmente con una serie di risparmi, tra i quali la
spesa prevista per l’assunzione di otto unità di personale, bloccata da recenti pronunce della Corte
dei Conti in attesa dello sblocco della situazione del personale della Città Metropolitana di Torino,
da risparmi derivanti da una riduzione del costo delle utenze energetiche delle scuole, a seguito
degli interventi strutturali effettuati di risparmio energetico, dalla riduzione del costo della
rimozione della neve dall’abitato, che la clemenza dell’inverno ci ha risparmiato. Si tratta di 215
mila Euro di minori spese che non hanno pesato né sulla qualità dei servizi erogati, né sul loro
mantenimento. La parte restante è stata recuperata attraverso una puntuale e attenta revisione dei
livelli di spesa , tra cui minori interessi passivi su mutui a tasso variabile, minor canone palestra San
Silvestro per ritardo nell’avvio del relativo funzionamento, riduzione di fondi, e altre piccole entità
di spesa che si è riusciti a ritagliare dal bilancio. L’aggiornamento delle entrate, in considerazione
della conoscenza puntuale del gettito dei tributi entrati in vigore solo lo scorso anno, ha concorso,
insieme a quanto sopra, al mantenimento degli equilibri di bilancio.
Possiamo ritenerci soddisfatti del lavoro compiuto, con l’obiettivo di garantire i servizi
indispensabili ai cittadini non operando, nello stesso tempo, aumenti di imposte locali.”