Ivrea. Torna Nobìlita Festival: dal vivo e itinerante.

casali, danzi e zolotti

LA CULTURA DEL LAVORO ALLA PROVA DI IVREA, CITTÀ INDUSTRIALE DEL XX SECOLO E PATRIMONIO UNESCO

Debutta a Ivrea l’edizione 2021 di Nobìlita, il festival della cultura del lavoro: nessuna celebrazione fine a sé stessa di Adriano Olivetti bensì l’urgenza di interrogarsi su cosa abbiamo perso dei suoi valori e cosa possiamo ancora attualizzare nelle aziende italiane.

Torna dal vivo Nobìlita, l’unico festival nazionale dedicato alla cultura del lavoro. Giunto alla quarta edizione, porterà sul palco tutta l’attualità che ha segnato gli ultimi mesi: cinque giornate per rimettere seriamente il tema del lavoro al centro dell’informazione e dei dibattiti nazionali, partendo dalla città UNESCO Ivrea. Nobìlita è il festival organizzato ogni anno da FiordiRisorse – la business community premiata nel 2008 da LinkedIn come “Best practice italiana” a cui aderiscono in oltre 8.000 tra manager e aziende per condividere competenze e networking di alto livello – e SenzaFiltro – il giornale della cultura del lavoro, edito da FiordiRisorse. Quest’anno il Festival si moltiplica per tre, visitando tre aree geografiche del Paese, IVREA – IMOLA e BARI, molto diverse fra loro per meglio interpretare i cambiamenti già in atto nel mondo del lavoro. Il 17 e 18 settembre in Officina H ad Ivrea, il 24 e 25 settembre all’autodromo di Imola e il 26 Ottobre al Politecnico di Bari, si alterneranno 80 speaker tra panel, tavole rotonde e monologhi ispirazionali in stile TedX (i “JobX”, 20 minuti di pensiero manageriale in forma teatrale). I temi protagonisti della tappa di Ivrea, organizzata con il Patrocinio e il contributo della Città di Ivrea:“Quello che abbiamo perso” – dedicato al sogno Olivettiano e alle parole del lavoro tanto tornate di moda: welfare, Persone, la fabbrica sociale. Ne parleremo con alcuni “grandi vecchi” che hanno avuto la fortuna di lavorare al fianco di Adriano Olivetti; fra questi Gastone Garziera, progettista della prima calcolatrice elettronica. Con “Olivettiani a loro insaputa” incontreremo alcuni giovani imprenditori che con piccole azioni stanno raccogliendo l’eredità di Olivetti nell’attenzione alle Persone, ai territori, alla sostenibilità economica ed ambientale. Fra questi Giulia Giuffrè, AD di Irritec che con la sua opera si è guadagnata il titolo di ambasciatore per la sostenibilità delle Nazioni Unite. “Competenze giovani o giovani competenze?” è la domanda che ci siamo fatti per capire quanto si investa in formazione e quali siano le caratteristiche richieste oggi sul mercato in grande evoluzione. Si discuterà di formazione con Guido Saracco, Rettore del Politecnico di Torino e con Franco Amicucci, ideatore dell’e-learning in Italia e Presidente di Skilla. E ancora: Matilde Marandola presidente di AIDP, Monica Abbinante in rappresentanza dei Navigator Anpal Servizi e Alessandro Rosina economista e docente di Demografia alla Cattolica di Milano. Nel panel “Una città per cambiare” affronteremo il tema delle trasformazioni necessarie a cui sono chiamate le città in questo nuovo tempo che ci aspetta. Fra gli illustri speaker Stefano Ciafani Presidente di Legambiente, Alfonso Giordano geografo politico e demografo, Elena Granata docente di Architettura del Politecnico di Milano che spiegherà la necessità di nuovi spazi di lavoro e del superamento degli uffici tradizionali oltre al concetto moderno della “città dei 15 minuti” e del “Sindaco della notte”. Infine, in “Carceri, le nuove aziende” parleremo di come le carceri possano essere ambienti lavorativi sia per la reintegrazione nella società dei detenuti ma anche come alternativa alla delocalizzazione all’estero. Se ne discuterà fra gli altri con Vincenzo Lo Cascio Capo Sezione Dipartimento Amministrazione Penitenziaria, Paolo Strano Fondatore di Semi Libertà, Edoardo Bianchi Vice Presidente Ance Ass. Naz. Costruttori Edili, Oscar La Rosa CEO di Economia Carceraria. I JobX, interviste e monologhi sul mondo del lavoro, a Ivrea saranno affidati a Paolo Benanti (francescano, Docente di etica delle tecnologie all’Università Gregoriana), Domenico de Masi (sociologo) e Francesco Zambon (ricercatore, ex funzionario OMS e protagonista della vicenda-inchiesta condotta da Report sulle ombre del piano pandemico). La tappa di Ivrea sarà caratterizzata anche da visite guidate gratuite presso il Sito Unesco Olivetti per tutti coloro in possesso di un biglietto del festival Nobìlita: gli orari di ritrovo saranno presso Officina H dalle 17 alle 19 di venerdì 17 settembre e dalle 15 alle 17 di sabato 18 settembre. In programma invece venerdì 17 settembre, alle 21.30, lo spettacolo dedicato ad Adriano Olivetti a cura di Laura Curino: Le radici di un sogno. Ingresso gratuito per i possessori del biglietto del festival.