Chieri, chiusura del parcheggio dell’Oasi: la gente protesta
Chiudere un parcheggio in pieno centro non è mai una cosa simpatica, neppure in pieno agosto. “Non si poteva fare diversamente – commenta l’assessore alla viabilità Massimo Gaspardo Moro – soprattutto dopo l’ultimo incidente capitato ad un bambino a causa del fondo sconnesso e delle buche esistenti nella piazzetta. E poi, stiamo lavorando con il collega Ceppi per trovare una soluzione e intervenire al più presto.”
Il punto è: chi interviene per primo? Chi fai i lavori? Con quali soldi? “In teoria, se la ditta Ripe che ha l’onere di farli come urbanizzazione per il cantiere di Via Principe Amedeo, non dovesse farli, potremmo rivalerci sulla loro polizza fideiussoria – prosegue Gaspardo Moro – ma non è così semplice…”
Intanto, la gente che utilizzava quel parcheggio saturandolo ogni giorno (anche oltre gli spazi consentiti) sta perdendo la pazienza. “Abbiamo sequestrato un cartello – dice il comandante della Polizia Municipale, Federico Battel – che, pur nella contraddizione del contenuto (se non chiudi, come puoi fare i lavori?) la dice lunga sul livello di nervosismo che aleggia…”