NEL DUOMO DI CIRIÈ ORGANALIA PROPONE LE “ARIE SACRE” PER VOCE E ORGANO
Sabato 18 settembre alle 21 nel Duomo di San Giovanni Battista a Ciriè è in programma il diciannovesimo concerto di Organalia 2021, intitolato “Arie Sacre”. Al pubblico appassionato di musica organistica è offerta l’occasione di ascoltare la “voce” dell’organo, a trasmissione pneumatica, costruito da Carlo Vegezzi Bossi nel 1897, recentemente restaurato da Orgelbau Thomas Wälti con la collaborazione dell’organaro biellese Alessandro Rigola, che ne cura attualmente la manutenzione. Protagonisti del concerto due musicisti canavesani, l’organista Sandro Frola e lamezzosoprano Elisa Barbero, chiamati ad eseguire celebri arie sacre da concerto intercalate da brani d’organo di ispirazione ceciliana. La serata si apre con il Largo “O mio Signor” di Georg Friederich Händel dall’opera “Xerxes”. A seguire due pagine mozartiane tratte dalla Messa in Do minore K 427: “Agnus Dei” e “Laudamus Te”. Il concerto prosegue con il brano “Fac ut portem” dallo Stabat Mater rossiniano e con l’Agnus Dei dalla “Petite Messe Solemnelle”. Non mancano i “cavalli di battaglia” di ogni cantante che si rispetti: l’Ave Maria di Charles Gounod, il “Panis Angelicus” dalla “Messe a trois voix” opera 12 di César Franck e l’Agnus Dei dall’Intermezzo dell’opera “L’Arlésienne” di Georges Bizet. La parte vocale si conclude con il “Cor Jesu” opera 3 di Pietro Magri, seguito dal verdiano “Liber scriptus” tratto dalla Messa da Requiem e da una pagina del canavesano Angelo Burbatti, “Salve Regina” opera 187. La parte organistica è dedicata invece a Pietro Magri, sacerdote di origine emiliana che concluse la propria attività di organista e compositore al Santuario di Oropa, dove morì nel 1937. Sandro Frola esegue i Sei Fioretti Mariani e il “Flectamus genua” opera 498. È inoltre in programma una pagina di un altro illustre compositore canavesano, Angelo Burbatti, organista della Cattedrale di Ivrea per un quarantennio, del quale Sandro Frola propone un Offertorio opera 328/a.