Sulla Battaglia dell’Assietta una conferenza domenica 3 ottobre alla Palazzina di Stupinigi
L’esercito piemontese resistette eroicamente al grido di “bogia nen”e prevalse pur con meno della metà dei battaglioni francesi
La Battaglia dell’Assietta, che venne vinta dall’esercito piemontese malgrado le notevoli differenze di forze in campo (32 battaglioni francesi, contro i 13 sabaudi) sarà al centro di una conferenza che, nella prestigiosa sede della Palazzina di Stupinigi, nella Sala dei Camini, si terrà nella mattina di domenica 3 ottobre, dalle ore 10.30, promossa dalla Associassion Festa dël Piemont al Còl ëd l’Assieta, con il patrocinio della Regione Piemonte e del Consiglio regionale. La battaglia dell’Assietta avvenne il 19 luglio del 1747 tra i francesi di Luigi XV e l’esercito sabaudo di Carlo Emanuele III per impadronirsi della cresta dell’Assietta e del colle delle Finestre, cime fondamentali per porre l’assedio alla fortificazioni militari ancora oggi presenti sulle nostre montagne. Di quella importante battaglia si ricorda la famosa frase del conte di San Sebastiano che resistette eroicamente al grido di “bogia nen” (non ti muovere) attribuito inizialmente ai soldati sabaudi e poi all’intero popolo piemontese. Questo evento è di particolare rilevanza per la storia della regione Piemonte ed è radicato nella memoria collettiva dei piemontesi.La conferenza sarà anche l’occasione di presentare un nuovo libro, “La Battaglia dell’Assietta e la campagna militare alpina del 1747″.«Proprio per tutelare ma soprattutto per arricchire la conoscenza degli eventi legati alla battaglia – spiega Enrico Tenivella, presidente dell’Associassion Festa dël Piemont al Còl ëd l’Assieta – la nostra associazione ha nei propri obiettivi statutari la promozione e il supporto alla conservazione della memoria storica legata all’Assietta, attraverso interventi di formazione, divulgazione e attività culturali. Negli ultimi anni è nata la consapevolezza che le fonti storiche riconosciute non fossero complete e certamente non aggiornate sulla base di tutte le informazioni disponibili almeno in Italia. Si pensi che uno degli studi più approfonditi è quello di Adriano Alberti che però risale al 1907. Abbiamo dunque promosso un’attività di studio e di ricerca storica».Nel 2017 è stato avviato uno studio con la collaborazione di ricercatori universitari e storici: Giovanni Cerino Badone, già docente della Scuola di Applicazione di Torino ed attuale cultore di storia e politica internazionale all’Università Aldo Moro di Bari, ed Eugenio Garoglio dell’Università del Piemonte Orientale, con l’obiettivo non solo di fornire una ricostruzione completa rispetto alle fonti, ma soprattutto rileggere gli eventi con le più moderne metodologie di ricerca storica. Sono stati indagati aspetti completamente inesplorati sino ad oggi, come la psicologia del combattimento, la logistica, l’ambiente alpino, le condizioni meteorologiche, la preparazione dell’esercito, l’intelligence prima della battaglia. Molte attività di ricerca sono avvenute fuori dal territorio italiano, in particolare in Francia ed in Austria, arricchendo lo studio con nuove fonti. Aspetti inediti che, dopo oltre tre secoli, si potranno leggere nella nuova pubblicazione sulla Battaglia dell’Assietta.