Asti. Presidio solidale per Mimmo Lucano e per le vittime delle migrazioni
Venerdì 01 ottobre 2021, dalle ore 17.30 ad Asti, in Piazza Statuto si è svolto un presidio solidale, cui hanno partecipato un centinaio di persone, in cui si sono ricordati i nomi delle vittime delle migrazioni verso l’Europa e si è espressa solidarietà e sostegno a Domenico Lucano ed al modello di accoglienza di Riace. Nel corso del presidio, organizzato nell’ambito del consueto appuntamento mensile per la Pace e la Solidarietà promosso dalla Rete Welcoming Asti, trenta persone hanno letto parte della Lista delle 45.000 persone migranti morte nel tentativo di raggiungere e trovare un rifugio sicuro in Europa (“List of deaths” realizzata dalla Rete europea UNITED for Intercultural Action). La lettura si è tenuta a ridosso del 03 ottobre, “Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione”, istituita “al fine di conservare e di rinnovare la memoria di quanti hanno perso la vita nel tentativo di emigrare verso il nostro Paese per sfuggire alle guerre, alle persecuzioni e alla miseria”. La data è stata scelta in ricordo della tragedia in cui il 03 ottobre 2013, al largo di Lampedusa, persero la vita almeno 368 persone, dramma ricordato nel corso del presidio anche attraverso una testimonianza arrivata direttamente dall’isola. Al termine di questo prima parte del presidio si sono alternati diversi interventi in cui le persone presenti hanno espresso solidarietà e sostegno a Domenico Lucano e al modello di accoglienza creato a Riace. Il momento è stato introdotto da Francesco Scalfari dell’associazione “La città del sole” che lo scorso anno ha invitato ed accolto al Polo universitario di Asti Mimmo Lucano per la presentazione del suo libro “Il fuorilegge”. Sulla vicenda che coinvolge Mimmo Lucano si stanno mobilitando moltissime realtà e città in tutto il paese testimoniando la grande solidarietà, riconoscenza e stima a lui riconosciute. Si ripropongono, in tal senso, alcuni contenuti, richiamati anche nel corso del presidio astigiano, del comunicato dell’associazione spontanea “Torino per Moria” (cui la rete Welcoming Asti partecipa), che ha convocato un presidio a Torino per martedì 05/10 alle 17,30 in Piazza Castello sotto la prefettura: Mimmo Lucano si è assunto la responsabilità di mettere in gioco il suo ruolo per far funzionare l’ente comunale e restituirgli un senso profondo: essere utile al benessere della popolazione, nativa o immigrata, essere capace di rilanciare l’economia locale e attivare le coscienze per l’esercizio della cittadinanza attiva e della partecipazione democratica. La sentenza di condanna emessa nei confronti di Mimmo Lucano soprattutto per reati amministrativi, essendo spropositata perfino rispetto alle richieste del pubblico ministero sembra rispecchiare una volontà di accanimento giudiziario che sistematicamente colpisce chi prova a dimostrare che si può accogliere e si può anche farlo bene […] Queste sentenze sono il rovescio della medaglia degli accordi con la Libia, della mattanza dei migranti nel Mediterraneo e dei porti chiusi, dell’indifferenza attiva per le persone sulla rotta balcanica, della repressione di chi attua comunque l’accoglienza, […] e violano lo spirito e i dettami della Costituzione italiana e del diritto internazionale che impongono l’obbligo alla solidarietà e il dovere di soccorso.