Chieri, documento di programmazione pronto a settembre. Paschero: 2015, anno complicato con tante sorprese
Ci sarà tempo fino al 31 ottobre per approvare il Documento di programmazione economica e finanziaria (Dpef) cui l’assessore Anna Paschero sta lavorando da qualche tempo. E ci sarà tempo per presentarlo prima ai cittadini, ripetendo gli incontri dello scorso anno al centro e nelle periferie.
“Diremo loro – spiega Paschero – cosa faremo dal 2016 al 2020 e anche quel che abbiamo fatto nel 2015. E’ stato un anno complicato, sono successi alcuni importanti imprevisti: abbiamo dovuto acquisire i crediti del Consorzio Rifiuti (2,6 milioni), con un dispendio rilevante di risorse. Poi, c’è stata la vicenda Chierifarma, con un altro salasso. Per non parlare dei problemi della Tari, diventata tributo dal 2014 e che ci ha fatto constatare come la banca dati del Consorzio fosse poco aggiornata, con tutti gli strascichi che si sono visti. Voglio sottolineare che, con questi chiari di luna provocati dallo Stato, il problema principale è la liquidità di cassa, che si ottiene solo se si incassano i tributi da parte dei cittadini. Per il resto, il 2015 è stato un anno dinamico, abbiamo fatto molte cose e molte altre dovremo farne. Solo stando alle opere pubbliche, ne abbiamo ben 49 tra quelle da completare e quelle da iniziare. E siamo pure gravemente sotto organico, specie dopo gli ultimi pensionamenti.”