Asl To 5. A Santena sorgerà una Casa di Comunità. “Un grosso aiuto per la città”. Ecco come sarà.
A Santena sorgerà una Casa di Comunità con tutti i servizi sanitari di base. L’iniziativa rientra nel piano di realizzazione degli ospedali e delle Case di Comunità e Centrali Operative Territoriali definito nei giorni scorsi dall’ASL TO5. A commentare la notizia è il Sindaco di Santena Ugo Baldi: «A Santena sarà costruita una delle 7 Case di Comunità della Salute dell’ASL TO5. La struttura darà un grosso aiuto alla nostra città. Per la sua realizzazione abbiamo già individuato un terreno già di proprietà comunale. La struttura avrà tra i 10 ed i 15 poliambulatori con specialisti, potrà essere anche una sede unica per tutti i medici e punto importante dei servizi socio-assistenziali». Le altre Case di Comunità saranno collocate a Castelnuovo Don Bosco per il distretto di Chieri, a La Loggia e Trofarello per il distretto di Moncalieri, Vinovo per il distretto di Nichelino e Carmagnola e Carignano per il distretto di Carmagnola. «Le Case di Comunità per la Salute – commenta il primo cittadino santenese – sono, dopo gli ospedali, le strutture sanitarie più importanti per il territorio. Si tratta di un progetto già finanziato dalla Comunità Europea e dalla Regione Piemonte con oltre un milione e mezzo di euro. La scelta fatta dall’ASL TO5, condivisa con tutti i Sindaci del territorio – prosegue Ugo Baldi – ripaga Santena dopo la decisione di costruire l’ospedale unico da altre parti. Per un periodo era stata paventata la possibilità di realizzarlo a Santena ma, per motivi legati al rischio idrogeologico, il sito che era stato individuato era stato bocciato dalla Regione. Il tema dell’ospedale unico è ancora di stretta attualità. Per fortuna si stanno superando i vari campanilismi e l’importante è che si faccia. Per i cittadini santenesi che l’ospedale nuovo sia costruito in un Comune piuttosto che in un altro non fa differenza visto che in ogni caso lo si potrà raggiungere rapidamente e con facilità». Il Sindaco di Santena entra quindi nel dettaglio della strategia attuata dalla Regione Piemonte e dall’ASL TO5: «Oltre a costruire il nuovo ospedale, che rappresenterà la struttura sanitaria d’eccellenza per il territorio, l’ASL TO5 non chiuderà i nosocomi già esistenti, fatta eccezione probabilmente per quello di Moncalieri. Saranno quindi mantenuti anche gli ospedali di Chieri e di Carmagnola – conclude Ugo Baldi – che saranno affiancati dagli ospedali di Comunità e dalle Case di Comunità della Salute, tra cui quella che nascerà a Santena».