A VIGLIANO un weekend per il celebre piatto tipico piemontese: è’ tempo di Bagna Càuda

 La “bagna càuda”  è un piatto tipico della cucina piemontese a base di aglio e acciughe dissalate,  cotto a fuoco lento in abbondante olio extravergine d’oliva. Consumato di norma in autunno e in inverno, per tradizione è un piatto tipico del periodo della vendemmia. Un piatto ideale per le serate fredde e  più che  un piatto, è un rito da celebrare in momenti conviviali.   Si consuma intingendovi vari tipi di verdure di stagione, solitamente divise tra crude e cotte. Cardi, cipolle, peperoni,  cavolfiore, topinambur, barbabietole, patate, ravanelli, rape e tante altre. Un tempo si usavano solo i cardi gobbi, tipici di Nizza Monferrato, i topinambur e i peperoni, oggi tutte le verdure disponibili sul mercato. La pro loco di Vigliano è pronta per un autunno di ripartenza, ricco di proposte, iniziando sabato 23 a cena e domenica 24 ottobre a pranzo per la bagna cauda d’autunno, nel salone riscaldato del centro sportivo G.B.Conti e la camminata ludico-motoria di circa 8 km tra vigne, valli e …balene. Al termine si può gustare la bagna cauda, uno dei simboli della cucina piemontese. La sua storia affonda le radici nel periodo medievale e merita di essere approfondita e conosciuta, anche perché non si sta parlando di una semplice salsa, ma di un vero e proprio rito. Come si è già sottolineato, il Medioevo è l’epoca in cui questo condimento venne introdotto per la prima volta. Si tratta di un’usanza dei contadini piemontesi che avevano bisogno di mettersi al riparo dal freddo invernale. Sono passati molti secoli da quegli anni, ma ancora oggi si usa consumare il condimento seduti attorno alla tavola, con un contenitore di terracotta che mantiene alta la temperatura. Il tradizionale fujot verrà fornito dalla Pro loco: una sorta di ciotola divisa in due parti, nella cui parte più bassa viene inserita la candelina per tenere calda la salsa, nella parte più alta la bagna cauda. Nel rispetto delle regole e valutando la capacità di accoglienza nei locali, si è deciso di riproporre anche un bis, in modo da garantire posti a tavola a tutti, evitando assembramenti. La bagna cauda non è solo un piatto che coinvolge l’intera filiera agricola, dall’olio alle verdure. Ha un valore storico e sociale, un momento di incontro a tavola che quest’anno ritorna a Vigliano.  Non si può dire di essere stati in Piemonte se non si è assaggiata la bagna cauda. È il piatto-simbolo della tradizione culinaria, orgoglio del Piemonte, al pari di altre ricette tipiche come il vitello tonnato. Le origini di questo piatto sono davvero molto antiche e sono avvolte per metà nel mistero, perché non si sa davvero con precisione quando e chi abbia inventato questo piatto. Una prima descrizione dettagliata nella sua versione attuale, si deve a Roberto Sacchetti e risale al 1875. Per quanto riguarda l’origine del nome, sappiamo che bagna caoda deriva dai due termini, “bagna” che in Piemontese significa salsa o sugo, e “caoda” che sta invece per calda: quindi salsa calda, Oltre alla bagna cauda, il menù della pro loco prevede anche cappelletti in brodo, bollito con salse,  bunet e  caffè. I posti sono limitati su prenotazione entro il 20 ottobre al  347 9170158. Inoltre la Pro loco ricorda l’appuntamento di sabato 13 e domenica 14 novembre con un altro piatto tipico: il gran fritto misto alla piemontese.

Alessandra Gallo