ALLEGRO MOLTO a cura di Edoardo Ferrati
Torino- UN VIRTUOSO DALLA RUSSIA- Dopo diciassette anni torna a Torino per l’Unione Musicale il pianista russo Arcadi Volodos (foto). Dotato di strabiliante tecnica nei brani notoriamente difficili, inizia gli studi musicali, indirizzandosi al canto, seguendo le orme dei genitori. Più tardi muterà strada, a quindici anni opta per il pianoforte che studia al Conservatorio di San Pietroburgo, perfezionandosi, poi a Mosca, Parigi e Madrid. Tra i suoi insegnanti il noto pianista Dimitri Bashkirov. Il recital di Volodos è suddiviso tra Schumann e Schubert. In apertura le Kinderszenen op. 15 (Scene infantili) di Schumann: tredici piccole scene di vita familiare: va chiarito che esse non furono scritte per mani di bambino, quindi la raccolta non è didattica, come avverrà, invece, un decennio dopo per l’ Album fur die Jugende (Album per la gioventù). Le “scene” vanno viste in una chiave di lettura semplice: immediate le melodie mai scontate, le successioni armoniche sempre ben evidenziati e marcati gli snodi strutturali di ogni singolo brano. Chiude la serata Schubert con la Sonata in re maggiore D, 950, una delle poche Sonate edite a Vienna quando era ancora in vita l’autore. Godette subito di buona stampa tra i contemporanei, Una grande Sonata, al di là dell’omaggio al virtuosismo, costruita con straordinaria coesione unitaria attraverso un rigoroso principio di integrazione del materiale tematico.
Torino, Conservatorio, p. Bodoni
Stagione Unione Musicale
Mercoledì 20 ottobre, ore 20,30
ARCADI VOLODOS (pianoforte)
Musiche di Schumann, Schubert
Info tel. 011-5669811 / www.unionemusicale.it
Torino- RAI: INAUGURAZIONE STAGIONE OSN- Fabio Lusi (foto) , da poche settimane direttor emerito dell’Orchestra Sinfonica Nazionale RAI, è affidato il concerto inaugurale della stagione, annunciata con prudenza solo fino al termine dell’anno. Il maestro genovese svolge una carriera in prevalenza all’estero con incarichi importanti a Lipsia, Dresda, Vienna, Copenaghen, New York e, ora, alla Dallas Symphony (dal 2018). Si fa apprezzare, se pur in ritardo, in Italia dove tre anni or sono assunse l’incarico di direttore musicale del Maggio Fiorentino da cui si dimise per divergenze con i vertici della istituzione. Ospite la violinista statunitense Hilary Hahn , virtuosa di rango, ma musicista poco convenzionale nel porgersi al pubblico. Suonerà l’impegnativo Concerto in re minore op. 47 di Sibelius, scritto nel 1904, si è imposto come uno dei concerti violinistici del secolo XIX. Vide la luce dopo un lungo travaglio che si può comprendere solo tenendo presente due elementi: da un lato l ’illustre tradizione del concerto romantico e dall’altro il proprio stile compositivo personale in cui rivendicava l’identità culturale finlandese. Sibelius, nonostante, si mantiene in sostanziale equilibrio tra queste due componenti. La partitura è originale in larga misura, legata a concezione formale elaborata secondo l’ottica personale degli schemi classici. La Sinfonia Fantastica op. 14 (Episodi della vita di un’artista)è una lavoro a programma in cinque parti ed eseguita per la prima volta nel dicembre 1830. Lo stesso Berlioz descrive in modo non esplicito l’incontro con la sua amata, l’attrice inglese Hariet Smithson. Rende note tutte le sue sofferenze per l’amore non corrisposto. Si dice che il compositore per scrivere questa sinfonia, dopo alcune visioni della sua amata, avesse assunto dell’oppio. Il programma associa a ciascun movimento un tiolo reale o immaginato della vicenda amorosa tra un giovane musicista e una affascinante donna. Strumentata per grande orchestra è suddivisa nei seguenti titoli: Passioni-Un ballo- Scena campestre-Macia al supplizio-Sogno di una notte di sabba.
Torino, Auditorium RAI “Toscanini”, p. Rossaro
Giovedì 21 ottobre ore 20,30 e venerdì 23 ottobre ore 20.00
ORCHESTRA SINFONICA NAZIONALE R.A.I. diretta da FABIO LUSI, solista HILARY HAHN (violino)
Musiche di Sibelius, Berlioz
Info 011-8104653-4961
Torino-RARO BRAHMS PER CORO E ORCHESTRA- La rassegna “Il Regio metropolitano”, in attesa della stagione lirica che si aprirà a febbraio: chiuso per importanti lavori sul palcoscenico che ne faranno il più tecnologico in ambito europeo. Le maestranze artistiche sono pienamente operative con 32 concerti e altre iniziative che si snoderanno fino al termine del 2021. All’auditorium “Agnelli” del Lingotto l’Orchestra e il coro del Teatro Regio saranno guidati dal tedesco Hartmut Haenchen che, inizia la carriera come maestro di coro, è direttore alla Staatsoper di Berlino, alla l Semperoper di Dresda e all’Opera Nazionale Olandese. Autentica chicca della serata saranno due pagine corali di Brahms: Schikalslied op. 54 (Il canto del destino) e Bregaknisgesang” op. 13( Canto funebre). Sono testimonianza di un classicismo non di marca formale dove Brahms si rivela un costruttore di continuità assoluta.: il primo coro è un messaggio di redenzione che unisce il divino e l’umano, il secondo evoca il concetto dell’uomo miseramente legato alla terra. La Sinfonia n. 3 in re minore di Bruckner, nota come Wagner Symphonie, venne sottoposta a ben tre revisioni tra il 1873 e il 1889. In origine essa conteneva alcune citazioni da temi del Tristano, dalla Valchiria e dai maestri cantori, tolte in seguito per consiglio della stesso Wagner. Tuttavia rimase la dedica “al M.o Wagner in profondissima venerazione., La prima esecuzione fu un terribile fiasco tanto che venne avanzata, da parte del temibile critico Hanslick, la richiesta di revocare a Bruckner l’incarico di lettore di armonia e di contrappunto all’ Università di Vienna. Di fatto una aperta dichiarazione di guerra contro il musicista ormai identificato come un fervido apostolo del verbo wagneriano.
Torino, Auditorium “Agnelli” del Lingotto, v. Nizza, 248
“Il Regio metropolitano”
Sabato 23 ottobre, ore 20,30
ORCHESTRA E CORO DEL TEATRO REGIO diretti da HARTMUT HAENCHEN; m.° del coro Andrea Secchi
Musiche di Brahms.Buckner