Asti Pride e Agego Asti-Alba sul Ddl Zan: “Lo spettacolo in Senato è, a dir poco, rivoltante”
Ha suscitato immediate reazioni anche negli attivisti per i diritti della comunità Lgbtq+ la “tagliola” che il voto del Senato ha fatto cadere sul percorso del Ddl Zan, la legge che avrebbe sancito la codificazione dei crimini d’odio e un passo avanti nel campo dei diritti civili.
Con un comunicato stampa Asti Pride e Agego Asti-Alba hanno espresso il loro sconcerto:
Il 27 ottobre 2021 è una data da ricordare perché il Parlamento Italiano ha perso l’occasione di avvicinare il nostro paese alle nazioni più civili in Europa – scrivono gli attivisti delle due associazioni – Con un codardo voto segreto, è stata affossata una legge contro i crimini d’odio ma lo spettacolo delle esultanze al Senato è, a dir poco, rivoltante e ci fa avvicinare pericolosamente ai paesi del gruppo Visegràd, in particolare alla Polonia.
Il degrado civile ed etico di senatori e senatrici che dovrebbero rappresentarci, era tutto racchiuso in quegli applausi che hanno umiliato non solo la comunità Lgbtq+, ma l’intero paese”.