ALLEGRO MOLTO a cura di Edoardo Ferrati: Chiude la nona edizione del Festival MiTo

 

TORINO- OPERA CINESE IN PRIMA RAPPRESENTAZIONE EUROPEA

Il ragazzo del risciò (2)I complessi artistici del China  National Center for Performing Arts di Pechino, iniziano il loro tour italiano al Teatro Regio con il quale ha sottoscritto un protocollo di collaborazione. In prima europea viene rappresentata l’opera “Il ragazzo del risciò” su musica di Guo Wenjing e libretto di Xu Ying. tratto dal romanzo omonimo di Lao She Xiang Zi, uno dei massimi rappresentanti della letteratura cinese moderna. Narra la storia di Xiangzi, un ragazzo che lavora come tiratore di risciò nella Pechino del 1920. Suo obiettivo è di possedere un risciò tutto suo. Tuttavia, nonostante la buomna volontà e il duro lavoro, viene travolto dalla guerra, dal rovescio della fortuna e da una società dura e implacabile. Viene tracciato un affresco con delicate melodie e importanti momenti corali. La scoperta del repertorio operistico occidentale sta andando di pari passo in Cina con la nascita di un proprio teatro musicale. Uno dei compositori più apprezzati in patria e all’estero è Guo Wenjing (1956) le cui opere sono state paragonate dai critici europei, per intensità drammatica e forza d’impatto musicale, a quelle di Berg e Sostakovic. Lo stile musicale è quello che caratterizza la ricerca teatrale di Wenjing dove la drammaturgia musicale dell’opera lirica novecentesca europea viene sposata ai timbri delle sonorità e alla concezione del fluire del tempo tipici della tradizione musicale orientale.” Il ragazzo del risciò” è costruito con intelliogenza su un impianto di tecnica compositiva di matrice occidentale nel cui ordito s’inseriscono canzoni folcloristiche e racconti dialettali con l’uso di strumenti sconosciuti a noi occidentali come, per esempio, il Il ragazzo del risciò (3)sauxian (flauto cinese) o i tamburi danxian e jingyun. L’autore definisce il suo lavoro un’opera senza tempo, senza paese e dove vede molti cinesi vivere una vita assimilabile ai personaggi di “Cavalleria rusticana”. Egli nel 1978 fu uno dei cento studenti  (tra 17 mila) ammessi al Conservatorio di Pechino e, a differenza di noti colleghi quali Tan Dun, Chen Yi, Zhou Long, ha deciso di abitare in Cina dove , ora, è uno degli artisti di punta. Ne “il ragazzo del risciò” l’autore si concentra sulle emozioni forti, sui conflitti drammatici e sulla dimensione sinfonica, relegando sullo sfondo il passato remoto. L’opera viene rappresentata in lingua originale cinese con sottotitoli in italiano.. Il tour italiano degli artisti cinesi, dopo Torino, toccherà Milano e Parma (una selezione in forma di concerto), Genova e Firenze.

 

Teatro Regio, piazza Castello

mercoledì 23 e giovedì 24 settembre, ore 20.00

biglietti numerati euro 35, 27 e 18

ORCHESTRA E CORO CHINA NATIONAL PERFORMIN IOF ARTS DI PECHINO diretti da ZHANG GUOYONG, regia YI LIMING

Musica di Wenjing