RACHELE SACCO: “REDDITO DI CITTADINANZA A CHIERI SOLO 11 PERSONE SU 274 IMPEGNATI IN PROGETTI UTILI ALLA COLLETTIVITA’ E NESSUNO VIENE SEGNALATO ALL’INPS”

Rachele Sacco

“Nel corso del consiglio comunale di lunedì 20 dicembre ho presentato un’interrogazione riguardante il reddito di cittadinanza e i progetti utili alla collettività (Puc), ovvero sull’impegno da parte dell’Amministrazione ad impiegare secondo quanto previsto dalla legge chi percepisce il Reddito di Cittadinanza in lavori utili. L’Assessora Raffaela Virelli mi ha risposto che su una platea di 274 persone che a Chieri percepiscono il Reddito e sono ritenuti idonei a partecipare ai progetti solo undici sono stati effettivamente impiegati dal Comune fino ad oggi. La Virelli ha giustificato tale limite con le molte difficoltà di creare progetti specifici e dal fatto che le tante persone contattate hanno avanzato molti e validi giustificativi al fatto che non potevano lavorare. La legge, però, prevede anche che le persone che si rifiutano di impegnarsi nei Puc per più volte debbano essere segnalati all’Inps che a sua volta dovrebbe procedere con la sospensione o la revoca del Reddito di Cittadinanza, dopo la 3ª segnalazione. Quest’ultimo passaggio, però, sembra che il Comune non lo abbia valutato, infatti la Virelli non è stata in grado di dirmi quante persone, siano state segnalate all’Inps per l’inadempienza. Come ho avuto modo di dichiarare in Consiglio, lo scopo ultimo del RdC non è quello di essere un sussidio fine a sé stesso ma di salvaguardare le persone che rimangono momentaneamente senza lavoro spronandole a trovare un nuovo impiego. Come dimostrato dalle tante inchieste e denunce dell’Agenzia delle Entrate, dell’Inps e della Guardia di Finanza questo strumento di supporto economico viene spesso distorto, molti lo percepiscono senza impegnarsi a trovare lavoro o continuando contemporaneamente a fare lavori in nero e non è giusto. Per questo motivo ho esortato il Comune a maggiori controlli perché sono soldi dei cittadini quelli che sostengono il RdC e andrebbero destinati a chi ne ha davvero bisogno invogliando le persone oltre che a percepire il sussidio anche a restituire il supporto statale con il lavoro.” Così in una nota RACHELE SACCO, consigliere comunale Progetto per Chieri – Salviamo l’Ospedale Insieme