Chieri, ex Tabasso, si comincia: sala studio da 100 posti
Prima ancora che un cantiere per lavori, l’ex Tabasso è un cantiere di idee. Tante, a fronte di pochi soldi per attuarle. L’assessore ai lavori pubblici Massimo Ceppi mette ordine tra iniziative certe del Comune e idee che dal basso si fanno strada.
“Entro il 2015 – dice – ci sarà l’appalto per i lavori di trasformazione dell’ex sala espositiva, che diventerà sala studio con un centinaio di posti e coworking. Per il 2016 interverremo con altri soldi per sistemare altre parti dell’ex fabbrica, esattamente quelle in cui si era trasferita la biblioteca e dove adesso sono accatastati reperti archeologici e costumi delle feste medievali. Faremo della manutenzione straordinaria, senza investire grandi cifre, per adeguamenti strutturali che rendano sicura la struttura. Resterà aperto il discorso sulle quattro aree di lavorazione, le più vaste: sono quelle su cui stanno lavorando sia il Comitato Tabasso, a livello di idee, che una associazione che si è fatta avanti con un progetto più concreto relativo ad una fiera coperta.”
L’idea di fondo non cambia: sin da quando il Comune l’ha acquistata, l’area ex Tabasso è stata destinata a polo culturale. “E tale – prosegue Ceppi – deve rimanere. Un polo culturale e aggregativo per i giovani, legato anche al mondo del lavoro. Per questo, l’idea di ricavare spazi al servizio del museo del tessile mi sembra coerente. Fare un deposito fruibile per i telai? E’ uno scenario possibile, gli spazi non mancano e le finalità sono coerenti: un’area di stoccaggio e riparazione di vecchi telai per renderli poi visibili al museo è possibile realizzarla. Basta capire quanto costerebbe. Mi sembra, in conclusione, che stiamo uscendo in modo netto dal project originario immaginato una decina di anni fa come possibile ma oggi fuori portata, almeno tutto in una volta. Si può forse arrivarci un pezzo per volta, facendo scelte congruenti con quel che si vuole fare del contenitore e tenendo presenti sempre le risorse a disposizione.”